Yves Guillemot, il boss della Ubisoft gradisce l’attuale generazione di console


Sono davvero tantissimi gli step fatti dall’industria videoludica se soltanto ci fermiamo un attimo e diamo un’occhiata a quello che è accaduto dagli albori dell’era videoludica fino alle console che ognuno di noi ha nel proprio salotto o nella propria cameretta per divertirci con dei nuovi giochi che fino a poco tempo fa potevamo soltanto sognare viste le scarse potenzialità tecniche e probabilmente anche una creatività molto più limitata.

Chissà se vi capita mai di pensare che soltanto una ventina d’anni fa c’erano soltanto delle console dal limitatissimo livello tecnologico in cui anche una semplice barretta che potevamo muovere sullo schermo per distruggere fantomatiche astronavi aliene oppure spingendo una semplice pallina da un lato all’altro dello schermo poteva sembrare una vera e propria rivoluzione e un grandissimo divertimento per tutti che non erano ancora abituati ad utilizzare videogiochi.

Tears of Tiara, il diretto concorrente di Tales of Vesperia


Siamo sempre qui a parlarne ma non ci stancheremo mai di denunciare un vero e proprio crimine che obbliga noi poveri giocatori occidentali residenti nel vecchio continente a sbavare senza sosta davanti alle scannerizzazione delle riviste giapponesi piene zeppe di tantissimi giochi molto interessanti sotto l’aspetto grafico così come quello della giocabilità che si prospetta sempre a livelli inimmaginabili, ma senza poter mai metterci sopra le mani.

Qualcosa sta cambiando col tempo e molte tipologie di titoli che prima da noi non comparivano affatto adesso sono in bella mostra in versione localizzata, sugli scaffali dei nostri negozi di fiducia. Sarebbe assurdo pretendere che ogni singolo titolo di matrice giapponese arrivi da noi, ma è anche vero che c’è tutta una nutrita serie di giochi sicuramente lodevoli che resta comunque ad appannaggio del solo pubblico con gli occhi a mandorla.

Punisher, in America su Playstation Network, e in Europa?


E’ davvero vasta la schiera di personaggi presi dal mondo dei fumetti che hanno fatto la propria comparsa sulle console del passato e del presente. Esclusi i vari protagonisti delle storie Disney che hanno impreziosito le letture della nostra infanzia, sono soprattutto i supereroi di stampo americano quelli che hanno beneficiato di una versione videoludiche per riportare in una nuova versione le proprie avventure, entusiasmando così i numerosi fans.

I classici sono Superman e Batman che hanno visto davvero ogni tipo di trasposizione, dai picchiaduro a scorrimento fino ai giochi d’azione pura, passando per le incursioni nel mondo dei picchiaduro uno contro uno come la recente esperienza condivisa con il brutale cast di Mortal Kombat, ma sono moltissimi in realtà i supereroi, specialmente negli ultimi anni, che hanno avuto un momento di celebrità anche in versione digitale sulle nostre console.

Final Fantasy Tactis, lo stile strategico sbarca su Playstation Network


Tutti gli appassionati di giochi di ruolo hanno almeno una volta, sicuramente, acquistato una copia di un gioco appartenente a questa famosissima saga, o almeno se lo avranno sottratto in prestito ad un amico ancora più maniaco del genere, per poter così vivere le varie avventure narrate nei numerosi capitoli disponibili, conoscendo così ogni segreto del titolo sviscerando ogni angolo delle ambientazioni ed entrando in possesso di ogni accessorio ed arma.

Stiamo parlando chiaramente del gioiellino di mamma Square-Enix, quella saga che tanto ci ha appassionato in passato e che tanto ci conquista ancora oggi man mano che nuovi capitoli più o meno ufficiali si fanno largo nell’insidioso mercato del videogioco, rimanendo protagonista indiscusso del genere dei giochi di ruolo. Final Fantasy è il titolo di questa saga capolavoro che resterà per sempre un marchio indelebile nel mondo dell’intrattenimento videoludico.

Codies’ Ashes Cricket 2009, testimonial d’eccezione per il gioco


Il mondo della pubblicità è sicuramente uno di quelli più in evoluzione anno dopo anno o addirittura mese dopo mese visto che gli addetti ai lavori devono ogni volta inventarsi nuovi metodi ispirati alle correnti del marketing per poter lanciare prodotti e servizi, nuovi o rinnovati, per permettere ai diretti interessati di poter piazzare al meglio il proprio materiale. C’è una tecnica in particolare che non passa mai di moda e che viene ancora ampiamente utilizzata.

Si tratta dell’introduzione nella pubblicità di un determinato prodotto, di un testimonial, un personaggio famoso che invogli lo spettatore a provare un dato marchio, sfruttando la propria popolarità a vantaggio di chi vende. Questo avviene tranquillamente anche nel mondo dei videogiochi, non solo con i testimonial utilizzati per alcuni spot, ma per dei bei faccioni noti associati a dei marchi più o meno celebri.

Tales of Vesperia, a settembre arriva la versione Playstation 3


I giochi di ruolo sono uno di quei generi che spesso dalla massa veniva snobato ed evitato come se si trattasse di una tipologia di gioco noioso e dall’interesse limitato visto che non c’era la possibilità di ammirare paesaggi colorati e fumettosi come quelli dei platform e non c’era chiaramente l’adrenalina e la freneticità di uno sparatutto ricco di pathos e di azione, né tanto meno la valanga di attacchi speciali da attivare manualmente come in un picchiaduro.

Ma nonostante ciò i giochi di ruolo hanno sempre offerto quel pizzico di riflessione e di magia che hanno conquistato letteralmente un nutrito numero di videogiocatori occidentali rendendoli molto simili alle controparti giapponesi che invece sono da sempre stati dei fan sfegatati dei vari titoli appartenenti a questo genere. Per questo nei primi tempi sono stati tantissimi gli addii che siamo stati costretti a dare, abbandonando numerose occasioni.

The Last Remnant, addio alla versione Playstation 3


Se una casa di produzione pubblica un gioco su console e questo titolo, magari inaspettatamente riesce ad avere un buon successo allora è altamente probabile che gli sbocchi per quel dato prodotto siano destinati ad aumentare e non a rimanere immobili, incastrati su un’unica console. Accade infatti sempre più spesso che i giochi pubblicati siano destinati dapprima in maniera esclusiva ad una data macchina da gioco ma che poi la musica cambi.

E’ successo molte volte e non solo sulle console di recente generazione infatti che un titolo in lavorazione su una precisa console veda il suo destino mutare, venendo trascinato quindi anche su altri lidi moltiplicando il pubblico per cui essere disponibile riempiendo di gioia coloro che avevano perso le speranze di vederlo affacciarsi sulla propria macchina da gioco. Ma ovviamente anche il contrario è all’ordine del gioco a causa di alcune condizioni di mercato.

Zuma, il puzzle game della PopCap arriva su Playstation Network


Sono i migliori antistress per le lunghe giornate lavorative in attesa di godersi il sole e il mare per le meritate vacanze estive che non sono ancora iniziate ma che sono già immaginate da milioni e milioni di persone al mondo. Gli appassionati di videogames ben li conoscono, ma anche chi non si è quasi mai avvicinato al mondo videoludico hanno sicuramente provato almeno una volta questi divertentissimi passatempi adatti a grandi e piccini.

Si tratta dei puzzle game, quei giochi dalla meccanica semplicissima ma che riescono senza trama, senza personaggi carismatici come ogni altro videogame e senza un’idea intricata alle spalle, ad essere tra i più giocati e tra i titoli che provocano maggiormente dipendenza rispetto a tutti gli altri che affollano il panorama dell’intrattenimento videoludico. Molte sono le case produttrici che si sono gettate nella mischia dei puzzle game, ma una sta prendendo il timone della situazione.

Bakugan: Battle Brawlers, dal cartone animato il gioco di carte per console


Ricordate i cartoni animati di una volta? In special modo quelli provenienti dal paese el sol levhe fin dagli esordi ci hanno abituati ad assistere a battaglie tra robot mutaforma e dalle dimensioni colossali da cui dipendevano le sorti del nostro pianeta, ma anche a storie più delicate e rivolte ad un pubblico prevalentemente femminile in cui giovani eroine della vita di tutti i giorni ci raccontavano le loro storie tra primi amori e primi dolori.

Dalle strambe vicissitudini di un famoso ladro come Lupin fino alle trasformazioni più mirabolanti della guerriera che veste alla marinaretta come Sailor Moon, sono tante le vicende narrate nei cartoni animati di una volta e con cui siamo cresciuti, ma se diamo un’occhiata al panorama dell’animazione contemporanea ci accorgeremo che oltre a qualche raro caso ancora dignitoso, molti si sono convertiti al mero commercio e alla creazione di gadget.

Dynasty Warriors 6: Empires, apportati nuovi elementi di tattica

 Dynasty Warriors 6 è stato lanciato lo scorso anno e, nonostante i tentativi di Omega Force di rinnovare le caratteristiche della saga, non è stato accolto con molto entusiasmo. Dynasty Warriors 6: Empires si promette di aggiungere ulteriori elementi strategici e bisogna dire che non c’è nulla di male in quello che sono riusciti a fare gli sviluppatori. Teniamo conto però che il gioco è lungi da essere considerato perfetto: le basi del combattimento sono ancora ripetitive, per non dire inesistenti.

In Empires molti aspetti del combattimento purtroppo sono gli stessi dal suo predecessore, ma un nuovo elemento strategico è stato aggiunto, forse con successo. Potremo giocare come Ruler o Officer: i Ruler dovranno comandare le truppe e tentare di conquistare tutti i territori cinesi per unificarli mentre gli Officer avranno un ruolo molto simile con l’unica differenza che potranno dare consigli su come muovere le truppe al proprio comandante. Più saliremo di rank più azioni potremo consigliare.

Batman Arkham Asylum, il primo livello dell’Invisible Predator Mode

 Batman Arkham Asylum è uno dei giochi più aspettati del momento e naturalmente vi sono ancora molti particolari che non vediamo l’ora di svelarvi. Uno di questi è senza ombra di dubbio il personaggio giocabile Joker che è stato annunciato poco tempo fa in esclusiva per Playstation 3. Pochi fortunati hanno avuto il piacere di giocare i primi livelli nei panni del Clown e non tarderemo a rivelarvi i particolari di questa avventura.

Prima di tutto quello di cui stiamo parlando non è un Batman nei panni di Joker, ma un vero e proprio nuovo personaggio con delle caratteristiche differenti. Non possiede un’armatura indistruttibile come il suo alter-ego, ma ha molti gadget e delle proprietà stealth. Può servirsi della dinamite o di spray tossici per mettere fuori combattimento i nemici. Dopo averli uccisi avremo la possibilità di festeggiare sul loro cadavere con dei balletti.

The Sims 3, 1.400.000 copie vendute solo nella prima settimana


Ci sono dei titoli che sono considerati come giochi veri e propri, seguendo il senso classico del termine con una struttura semplice e determinata, adatta ad essere classificata in un genere prestabilito e con una linearità abbastanza definitiva. Ma ci sono anche degli altri titoli che sarebbe meramente riduttivo definirli dei semplici giochi visto che rappresentano vere e proprie esperienze videoludiche che vanno oltre il semplice concetto di videogame per console.

Uno tra questi è sicuramente The Sims, un marchio che fin dal primo ingresso nel mondo dei personal computers si è fatto notare per un particolare non indifferente, infatti il gioco non offriva una semplice serie di missioni da soddisfare come chiunque poteva facilmente immaginare, ma ci dava la possibilità di intraprendere una vera e propria vita virtuale che ci ha incollato ai nostri monitor per ore ed ore seguendo i nostri “simmini”.

Homefront, lo sparatutto sceneggiato dall’autore di Apocalypse Now


Molti sono gli aspetti lavorativi che ha intrapreso nella sua lunga e variegata carriera a favore della cinematografia statunitense esportata poi in tutto il mondo. Nasce nella metà degli anni ’40 ma è dagli anni settanta che inizia la sua carriera multipla di regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, firmando dei capolavori che sono finiti nelle nostre sale e che ancora segnano delle grandi tracce nella filmografia internazionale.

Stiamo parlando di John Milius, meglio conosciuto come la mente che ha partorito delle vere e proprie pietre miliari come il selvaggio “Lo squalo” che tanto terrorizzò gli spettatori alla sua uscita e “Caccia ad ottobre rosso”, ma Milius viene ricordato principalmente per essere stato lo sceneggiatore di “Apocalypse Now”, un capolavoro della cinematografia che l’ha eletto maestro incontrastato nella creazione di prodotti cinematografici.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.