
E’ stata una delle regine incontrastate delle protagoniste femminili nel mondo delle console. In un mondo dominato quasi esclusivamente da uomini, che possono andare dal lottatore nerboruto e possente in grado di padroneggiare arti marziali antichissime e sopraffare un avversario in men che non si dica oppure fieri condottieri armati di tutto punto, la sua leggiadria e la sua tecnica magistrale, hanno conquistato appassionati di tutto il pianeta.
Il suo nome è Lara Croft, un’eroina che tutti noi conosciamo molto bene visto che da diversi anni fa la sua comparsa nel mondo delle console con alcuni titoli a dire il vero di qualità altalenante, ma sempre pregni del suo immenso fascino che è riuscito ad accalappiare il pubblico maschile con gli ormoni in subbuglio, ma anche una vasta schiera di ragazze appassionate di controller ed affini, pronte ad avere un simbolo importante appartenente al proprio sesso.







Chi di voi non si è mai sentito un pò come Dio giocando con i Lego? Effettivamente abbiamo sempre fatto parte dell'”universo lego” solo come registi della nostra storia. Come potrebbe essere impersonare un omino fatto di pezzi intercambiabili? Lo abbiamo sicuramente scoperto con i tantissimi titoli usciti per console e pc in questi anni, ma ciò che ci siamo trovati davanti è sempre stata un IA e mai un giocatore pensante.
Anche se Vogster, casa produttrice di CrimeCraft, è stata in silenzio per quasi un anno al GDC09 decide di approfondire su questo nuovo MMORPG in sviluppo. Passiamo subito al sodo: cosa è CrimeCraft? Vogster ci dice che può essere considerato un PWNS (Persistent World Next-Gen Shooter) e cioè uno shooter infilato in un gioco MMO. Un pò complicata come cosa, ma se analizziamo meglio il gioco sono sicuro che tutti ci capiremo qualcosa.

