Warioware Do It Yourself, un video ci mostra i primi minigames


Quale può essere la sventura maggiore che può capitare ad un fortunato eroe di una gloriosa saga di videogames da anni sul mercato? Quella di vedersi protagonista di un gioco che non mantiene le promesse e manda in rovina l’immenso operato che ha portato al successo l’intera saga? Quella di non riuscire più a far breccia nel cuore della gente perché il genere di appartenenza è stato ormai ampiamente superato? Sicuramente, ma c’è anche altro che può scontentare un grande leader.

Dimenticate infatti la possibilità di vedere un proprio comprimario, un personaggio nato in una delle sue avventure, magari in veste negativa, superare ampiamente le aspettative ed arrivare addirittura a riscuotere un successo maggiore del protagonista stesso. Non siamo arrivati a questi termini, ma è innegabile ammettere come un personaggio secondario come Wario sia riuscito a raggiungere un buon livello di popolarità anche se non quanto l’insuperabile Mario.

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Lui è la mascotte ufficiale di una compagnia tra le più famose nel panorama dell’intrattenimento videoludico, una di quelle capaci di mettere in commercio non soltanto fantastici giochi che fanno davvero la differenza emergendo dal calderone zeppo di titoli che poco riescono ad offrire ai giocatori e tutti simili l’uno all’altro, ma anche fantastiche macchine da gioco su cui montare il proprio successo e posizionare i propri grandi protagonisti.

Si parla chiaramente di quel simpatico personaggio dl buffo cappellino rosso con una brillante M stampata sopra che risponde al nome di Mario. Il protagonista indiscusso di una marea di titoli lanciati dalla Nintendo ha sempre fatto centro, anche quando non ha fatto il suo ingresso in una struttura di gioco che appartenga necessariamente al più classico platform o alla più complessa avventura in 3D, ma straripava dai picchiaduro ai giochi di corse.

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Dopo aver gioito e aver tifato come dei pazzi per difendere la bandiera italiana con i nostri atleti più promettenti coinvolti nell’ultima edizione delle ufficiali Olimpiadi, negli ultimi giorni, anche se spesso in orari davvero assurdi, possiamo assistere agli sviluppi delle appassionanti Olimpiadi Invernali che si stanno svolgendo a Vancouver in Canada, sperando che i protagonisti tricolore riescano, dopo i duri allenamenti, a farsi valere e a portare a casa un buon numero si medaglie.

In occasione di questa nuova edizione delle Olimpiadi Invernali, gli sviluppatori della Nintendo hanno ben pensato di non lanciare un’ennesima collection di minigiochi che richiamino le attività che vediamo in tv con tanta passione, ma hanno creato un progetto davvero goloso che mette sotto i riflettori due personaggi ben noti al grande pubblico amante delle console, che fino a poco tempo fa non si sarebbe mai aspettato di poter vedere insieme sfidarsi in formidabili gare.

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Grazie al suo grande ritorno sulla console casalinga della Nintendo attualmente in commercio, la fama di Mario non ha proprio nessun timore di colare a picco, resistendo in cima alle classifiche di gradimento degli appassionati di videogiochi vecchi e nuovi. La sua apparizione recente in New Super Mario Bros Wii ha fatto impazzire i nostalgici e ha mostrato alle nuove leve di cosa era capace ai tempi del 2D quando le sue avventure recenti erano ancora lontane.

Ma chi possiede una Wii avrà di certo provato anche un nuovo classico che non è altri se non la versione successiva di un titolo unico ed indimenticabile disponibile per Super Nintendo e che rivoluzionò la figura di Mario estrapolandolo dal suo genere di nascita per metterlo alla guida di go kart insieme alla sua ricca banda di amici, tra sapore prettamente arcade e una bufera di bonus e gadget vari per rendere la sfida sempre accesa e coinvolgente.

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Ci sono alcuni personaggi nati in alcuni titoli di grande successo appartenenti al mondo dei controller e delle macchine da gioco che sono entrati a pieno titolo nell’immaginario collettivo come personaggi ben riconoscibili e facilmente associabili, appunto, all’universo delle console, diventando così amatissimi da chi bazzica abitualmente in questo settore informandosi anche sulle novità del momento, ma facendosi notare anche dai giocatori occasionali.

Tra questi senza ombra di dubbio compare la simpatica immagine del naso a patata, del baffetto castano e dei luminosi occhini azzurri del celeberrimo idraulico della Nintendo che risponde al nome di Mario. Imperterrita la simpatica mascotte della casa di sviluppo bazzica ancora sulle nostre console con giochi più o meno associabili alle classiche avventure in 3D o ai platform di una volta, diventando un’icona anche per chi non è avvezzo a tenere un controller in mano.

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Abbiamo sempre avuto a che fare con le sue abilità fuori dal comune fin dall’inizio della sua carriera videoludica. Se ogni eroe dei platform che si rispetti può saltare e può colpire ritornando a terra i vari nemici piombando loro sul groppone, non tutti possono acchiappare funghi che girano per lo schermo guadagnando bonus o aumentando la propria altezza, e nessuno può guadagnare l’abilità di lanciare fiamme soltanto collezionando un fiore.

Eppure la simpatica mascotte della Nintendo che da anni ci allieta con le sue irresistibili avventure è capace di questo e di molto molto altro. Dobbiamo dire un enorme grazie a Mario per averci regalato negli anni un vero e proprio turbine di divertimento, sia per quanto riguarda il mondo che gli è più affine ovvero quello dei platform prima e delle avventure successivamente, sia di tutta la serie di titoli alternativi di cui si è reso protagonista.

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Tutti noi lo conosciamo e moltissimi di noi lo amano alla follia visto che altrimenti non sarebbe diventato un vero e proprio simbolo di un vero colosso nel mondo dell’intrattenimento videoludico. Molti anni sono passati da quando il suo folto baffo è apparso sulle nostre console e i suoi occhioni azzurri ci hanno accompagnato in mille avventure che continuano ancora oggi ad incollare gli appassionati davanti ai monitor per vivere nuove emozionanti avventure.

Insomma Mario è da molti anni in pole position per quanto riguarda la sua forte e lunga carriera, e il suo ideatore, il bravissimo Shigeru Miyamoto ha pensato di raccontarci davvero tutto della sua creatura. Lo conosciamo da adulto che già saltellava sulle teste di ignare tartarughe, ma il suo papà ha pensato bene di farci conoscere anche alcuni retroscena della sua nascita, quando era ancora un tenero fagottino in fasce accompagnato dall’inseparabile fratello Luigi.

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Durante il lungo processo di evoluzione dell’intrattenimento videoludico, sono state davvero tante le macchine da gioco che hanno visto la luce e che hanno trovato una propria collocazione sul mercato, spesso sfidandosi in una guerra tra rivali dotati più o meno della stessa capacità tecnica, sfornando giochi in esclusiva per l’una o l’altra console, dando però molta soddisfazione agli appassionati che godevano di titoli davvero indimenticabili.

Ci sono state però anche delle console che non sono nate sotto una buona stella e che, nonostante la buona dose di impegno da parte delle case di sviluppo, non sono riuscite a dare il meglio di sé in quanto a durata, lasciando però un segno del loro passaggio nell’esistenza videoludica lasciando alle spalle alcuni titoli di forte impatto che hanno comunque intrigato non poco gli appassionati di videogiochi, gli stessi titoli che ora ritroviamo in versione migliorata sulle nuove console.

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Nella lunga storia dei videogiochi, il mercato si è sempre orientato maggiormente alla soddisfazione e al divertimento del vastissimo pubblico maschile appassionati di controller e affini visto che i ragazzi rappresentavano, fino a qualche anno fa, praticamente la totalità delle persone che amavano sollazzarsi con i videogames, tra picchiaduro in cui dimostrare le proprie tecniche di lotta oppure sparatutto da godersi online in cui far fuori tutti i nemici dislocati nei vari punti dell’area di gioco.

Ma negli ultimi tempi in special modo, le case di sviluppo hanno pensato a lanciare sul mercato anche alcuni titoli che avessero un forte ascendente sul pubblico maschile come al solito, ma che riuscissero a contenere degli elementi che potessero intrigare anche quello femminile, andando a recuperare così una fetta di mercato prima totalmente inutilizzata. Fu grazie ad alcuni titoli chiave che le ragazze cominciarono così ad avvicinarsi al mondo delle console.

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Lo vediamo ormai da anni come protagonista indiscusso di una marea di giochi disponibili per qualunque console della Nintendo che abbia mai visto la luce sul mercato. Dai classici platform che hanno effettivamente dettato un genere che col tempo tutti hanno imitato, fino a varie ed eventuali come frenetici picchiaduro in compagnia di personaggi estrapolati da altri giochi di successo e mirabolanti corse di go kart in compagnia di amici e nemici di sempre.

Si tratta di Mario, un protagonista sempre sulla cresta dell’onda che viene menzionato spesso vista la sua natura di simbolo effettivo di un vero pilastro dell’intrattenimento videoludico come la Nintendo. Lo abbiamo sempre visto saltellare, crescere o rimpicciolirsi, sparare palline di fuoco, svolazzare nell’aria, raccogliere stelle, combattere tartarugoni corazzati e salvare principesse in pericolo e da qualche anno lo sentiamo addirittura parlare.

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Chi potrebbe mai resistere a quel faccino grassoccio che si è presentato timidamente diverse generazioni di console fa e che ancora oggi si diverte a fare capolino in una vastità di titoli disponibili prettamente sulle macchine da gioco della sua preziosa mamma Nintendo? Chi potrebbe mai restare indifferente di fronte alla giocabilità senza precedenti di qualunque titolo a cui prende parte, che sia un puro esperimento della sua saga o una sorta di spin off collaterale?

Insomma è decisamente complicato non cedere alle avances di un delizioso idraulico italiano che risponde al nome di Mario e che da anni è l’indimenticabile protagonista di una serie di giochi che vanno dalle classiche avventure fino ai più particolari picchiaduro in stile arcade, passando per le frenetiche corse a bordo di strane vetture in compagnia dei suoi più fidati amici ed anche di qualche nemico che ogni tanto gli da del buon filo da torcere.

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Ogni volta che il suo buffo faccione torna imperterrito sui monitor delle nostre console non possiamo fare a meno di regalargli un sano e sincero sorriso perché le perle che ci ha regalato in questi anni sono sicuramente tra le più preziose che una macchina da gioco possa mai averci presentato grazie ad un sapiente mix di grafica spesso utilizzata nel modo migliore, scenari di gioco ormai familiari e chiaramente una giocabilità senza alcun precedente.

Il mondo di Mario insomma si sa bene che è da sempre amatissimo dagli appassionati di videogiochi che non possono far altro che collezionare stelle, saltare sulle teste di tartarughe bipedi o ancora attraversare mondi sempre più originali, partendo dai primi livelli dei giochi bidimensionali di una volta con colline scoscese e bandierine da raggiungere, fino ai colorati mondi in tre dimensioni a cui ci ha abituato nelle ultime avventure.

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Il simbolo indiscusso di una casa di produzione e sviluppo nota a livello mondiale come la Nintendo, come saprete tutti voi amanti dei videogiochi, è Mario, l’idraulico di origine italiana dotato di un bel baffo folto e castano e di due occhioni azzurri che saltella vestito con la sua inconfondibile salopette in una moltitudine di giochi usciti su varie console del presente e del passato appartenenti sempre alla sua cara mamma, la Nintendo.

Ormai Mario lo vediamo in special modo in avventure in 3D dove mondi inediti si presentano in tutto il loro splendore, ma irti di pericoli per poter affrontare in modo più adrenalinico le missioni in programma, spesso interagendo con fumettosi personaggi entrati nella grande famiglia dell’idraulico più famoso del mondo dei videogiochi. Ma non è solo nelle avventure che troviamo Mario vista la sua versatilità e le tante possibilità che gli sono state date.

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Le incarnazioni delle varie avventure di Mario, uno dei leader nel settore dell’industria videoludica nonché affermata mascotte della Nintendo, sono state davvero moltissime e inerenti i generi più disparati, confermando nel tempo la versatilità di un personaggio che si è adattato a proporre varie situazioni per divertire, intrattenere e stupire ad ogni titolo la massa degli appassionati che ancora oggi conservano nel cuore alcuni giochi specifici che lo vedono protagonista.

Tutti chiaramente ricordano i platform vecchio stile con cui ha raggiunto il vero successo, acchiappando funghi e sconfiggendo tartarughe saltando loro sulla testa, e molti altri appassionati, in special modo dell’ultim’ora, ricorderanno le varie avventure che ancora oggi, approfittando della terza dimensione voluta dal progresso tecnologico, vedono Mario ampliare la quantità di attacchi e di sorprese che ad ogni quadro appaiono sui nostri schermi.