Alice in Wonderland, da Tim Burton alle console


Moltissime sono state le favole che i nostri genitori ci avranno raccontato per farci dormire beati quando eravamo ancora molto piccoli e stavamo iniziando a conoscere il mondo della fantasia attraverso le storie narrate dai grandi favolisti mondiali. Dall’invidia per la bella Biancaneve nei confronti della strega cattiva che la farà cadere addormentata mangiando una mela fino alla scarpetta di cristallo persa da Cenerentola al gran ballo del principe.

Atmosfere da sogno e luoghi incantati tra duelli che si consumano tra il bene e il male e personaggi che sono rimasti nella memoria di tutti, grazie anche ai numerosi film che la Disney negli anni ha lanciato sul grande schermo e successivamente in dvd per rendere al meglio in versione animata, i classici della letteratura favolistica internazionale. Tra questi non fa eccezione anche il romanzo di Lewis, Alice nel paese delle meraviglie, una delle storie più emozionanti e coinvolgenti.

Harry Potter e il Principe Mezzosangue scalza Tiger Woods nella classifica di vendite inglese


Con l’avvento delle nuove tecnologie che hanno reso il mondo dei videogiochi ben più vicino all’universo cinematografico, ci capita spesso di avere a che fare con giochi che ricordano molto da vicino dei film per il grande schermo, sia per quanto riguarda l’impatto visivo, con grafica da urlo ed effetti speciali degni di un professionista del settore e trame che inanellano colpi di scena fin dalle prime fasi, fino alla rivelazione finale con la ending del gioco.

Ma è anche verso che spesso è il mondo del cinema ad avvicinarsi a quello dei videogiochi visto che da sempre i film di successo riescono ad ottenere delle versioni digitalizzate dei titoli più importanti, pronti per essere giocati ricordano le scene più salienti delle versioni da sala. Mai come in questo periodo, sono almeno un paio i giochi che devono la propria fama proprio a delle saghe di grandissimo successo che infatti stanno ricevendo degli enormi plausi dal pubblico mondiale.

Christmas Carol, l’avventura natalizia arriverà su Nintendo DS


Ormai è estate inoltrata, i mesi caldi sono arrivati in tutto il loro splendore regalandoci giornate immensamente solari ma anche dannatamente calde. Se non abbiamo ancora la possibilità di rifugiarci in una fresca località balneare o di organizzare delle brevi fughe al mare per attutire le botte di calore non ci resta che sopportare i quotidiani bagni di sudore nell’attesa che la vacanza abbia realmente inizio e che il fresco torni a bussare alle nostre porte.

Appena le temperature caleranno ci troveremo quasi immediatamente, proprio senza accorgercene, al periodo natalizio, facendo partire, puntuale come ogni anno, l’ansiogena corsa al regalo perfetto per amici e parenti, l’addobbo selvaggio dell’abete più o meno artificiale e la bontà che spunta nei nostri cuori e che metteremo di nuovo nell’archivio quando la festività sarà passata. Il solito cliché che ogni anno salta fuori quando arriva il mese di dicembre.

Resident Evil, con il quarto film nascerà una nuova serie di giochi?


Nonostante esistessero già da molti anni prima dei giochi che facevano delle tinte horror la propria peculiarità nel panorama videoludico mondiale, vedi prodotti come Splatter House oppure la misteriosa ed affascinante saga di Clock Tower con l’insidioso scissorman che inseguiva la protagonista di turno senza sosta armato di cesoie, c’è un gioco nato qualche generazione di console fa a cui si deve il successo di un genere particolare.

L’avrete probabilmente già capito visto che è opinione comune dare il merito di essere stato il capostipite del filone moderno dei sruvival horror ad una saga che iniziò con il timido, e tutto sommato grezzamente realizzato, Resident Evil, con il suo filmato di apertura girato con attori in carne ed ossa che attraverso espressioni spaventate ma con un implacabile sangue freddo degno di poliziotti addestrati, iniziavano ad introdursi nella magione dell’orrore.

G.I. Joe, un nuovo trailer di presentazione


Le bambine hanno da sempre la passione per le bambole, quelle simpatiche ragazzine di plastica con i capelli lunghi e biondi da pettinare senza tregua. Alcune possono essere truccate, altre hanno mille accessori da abbinare alle sue avventure inventandosi storie sempre nuove tra uno shopping compulsivo in un vero e proprio mini-centro commerciale, fino alla piscina o al maneggio con una grandissima casa di campagna annessa.

Ma i maschietti invece con cosa potevano divertirsi per inventare storie sempre nuove senza dover necessariamente interagire con le bambole dalle sembianze femminili e giocare quindi con le sorelline o le cuginette? Per i bambini degli anni ’80 i soldatini erano un vero e proprio simbolo, complici di tantissimi pomeriggio di divertimento, ma se si voleva utilizzare qualcosa di più corposo e simile all’uomo che non deve chiedere mai allora erano loro i protagonisti.

Feel, il video delle reazioni dei terrorizzati tester giapponesi


Abbiamo sempre dipinto la Wii come una delle console più zuccherose e buone che esistano in commercio attualmente ma possiamo estendere questo appellativo inglobando anche tutte quelle macchine da gioco che si sono avvicendate nell’ormai lunga storia del videogioco. Infatti la Wii è sempre stata una scelta azzeccata per chi ama giocare in famiglia e desidera dei giochi adatti ai grandi come ai più piccoli senza avere grossi problemi.

E’ innegabile quindi che la collezione di giochi usciti finora sulla Wii, a parte qualche rara eccezione come potrebbe essere per esempio Madworld che infatti è stato un clamoroso insuccesso di vendite, sia composta quasi esclusivamente da docili avventure dai colori vivacissimi e dai personaggi buffi, strizzando un occhio ai fumetti e ai cartoni giapponesi, con avventure docili e soprattutto senza alcun accenno a violenze e a spargimenti di sangue di nessun genere.

Categorie Wii

Shadow of the Colossus, presto il film della magica avventura


I giochi che hanno visto la loro nascita su una console versatile ed entusiasmante nonché ricca di numerose benefiche caratteristiche per la crescita di nuove saghe come la Playstation 2 hanno sicuramente lasciato un segno grazie a diverse particolarità che variano da gioco a gioco. Una delle serie che ha maggiormente incuriosito grazie alla fantastica atmosfera e alla magia che si respirava all’interno delle varie location è sicuramente quella di Ico.

Non si tratta di una vera e propria saga visto che se nel primo gioco eravamo al comando di un ragazzino nato con un bel paio di corna e per questo abbandonato in un isolato maniero dal quale uscire in compagnia di un’eterea donzella anch’ella in esilio, nel secondo titolo il fulcro centrale della storia cambiava totalmente lasciandoci comunque immersi nella fantasia favoleggiante che caratterizzava imprescindibilmente il primo capitolo.

I 5 giochi che dovrebbero diventare dei film

Quanti di voi sognano di trovare sul grande schermo il vostro gioco preferito? Durante la storia del cinema purtroppo non abbiamo avuto grandi soddisfazioni, ma la speranza è ultima a morire. Chi non ricorda il tanto odiato, almeno dai fan più sfegatati e non, Super Mario Bros? Effettivamente non abbiamo un bel ricordo guardandoci indietro e le possibilità che esca un film, basato su un videogioco, non ritoccato dai produttori per farne un prodotto facile da vendere sono vicine allo zero.

Ma noi siamo videogiocatori e di conseguenza fantastichiamo a prescindere. Ecco una lista dei 5 videogiochi che tutti vorrebbero vedere sul grande schermo.

5° Posizione – Halo

 Halo è uno dei giochi più giocati degli ultimi anni. Il film che lo riguarda è stato posticipato più e più volte e anche ora nessuno è cosi sicuro se il tutto si farà oppure no. Quello che possiamo dire è che molti di noi non vedono l’ora che questo videogioco diventi un film. Dopo tutti i rumors e le notizie semi-ufficiali uscì un trailer spettacolare ed entusiasmante che ancora oggi, rivedendolo, ci fa sognare e sperare ancora. Sul sito IMDB (Internet Movies DataBase) la data di uscita è stata spostata al 2012.

X-Men Origins: Wolverine, il film sbarca su console

 Ad un giorno dall’uscita dell’omonimo film non potevamo che parlare di X-Men Origins: Wolverine. Il film, come ci suggerisce il titolo, ha come protagonista il personaggio della saga X-Men più amato. Armato di una forza fisica sovrumana, e della lega metallica che gli scorre nelle vene, il nostro eroe è pronto a fare il suo ritorno anche su console. Come ogni film riadattato in gioco il titolo ha un pò di pecche, ma ciò non vuol dire che sia tutto da buttare.

La trama è quella che conosciamo tutti quanti, o almeno chi ha seguito la serie: questa volta vedremo come Wolverine è diventato quello che è e come si sia rifiutato di lavorare per il Colonnello Stryker. Tralasciando alcune incongruenze nella storyline passiamo a quello che è veramente il cuore del gioco e, per certi versi, anche del film. Il tutto si concentra nel combattimento e nella molteplicità di nemici.

G.I. Joe Rise of the Cobra, sempre più vicino al caro vecchio Contra


Il vento di revival soffia senza sosta un po’ in tutte le direzioni offrendo di volta in volta a personaggi, situazioni e mode passate e spesso considerate ormai obsolete, di ritornare a gran voce e di dimostrare quanto ancora si possa fare e dire su strumenti e volti che tutti avevano dato per falliti. Basta pensare alle mode vintage che tornano prepotentemente, così come alcuni stili di musica riscoperti solamente in questi anni dopo tanto tempo passato nell’oblio.

E questa moda a quanto pare riguarda anche i giocattoli, i cari vecchi passatempi che forse proprio voi, se avete ormai qualche annetto alle spalle, utilizzavate per divertirvi e che a sorpresa tornano di nuovo in una versione decisamente rinnovata per il sollazzo dei bambini di oggi. Grazie ad una versione cinematografica prossimamente in arrivo infatti, alcuni piccoli eroi della nostra infanzia si apprestano a fare ritorno in pompa magna.

Saw, alcuni dettagli sul videogioco ispirato ai film horror


E’ sicuramente una delle saghe horror più riuscite degli ultimi anni. Il suo plot narrativo riesce a miscelare alla perfezione il thriller psicologico con una buona dose di sangue ed effetti splatter che faranno la felicità di tutti quelli che impazziscono per i film dell’horror pieni di plasma ovunque. Al tempo stesso c’è anche un buon livello di pathos che riesce a catturare chi non ama molto l’esibizione dell’angoscia quanto il suo semplice sentore.

Stiamo parlando della saga di Saw, sottotitolato come l’Enigmista nella sua versione italiana. Si tratta di una delle serie di film dell’orrore che negli ultimi anni si è imposta come una delle più intriganti, e nonostante sia recentemente arrivata al quinto capitolo, riesce sempre a catturare gli spettatori con delle idee brillanti e delle situazioni davvero sorprendenti grazie anche ad una magistrale sceneggiatura sempre piena di colpi di scena.

G-Force, i porcellini d’india al cinema e su console


Ormai è praticamente diventata una piacevole abitudine per le case di sviluppo di videogiochi e noi utenti non riusciamo a restare indifferenti dinnanzi a questo fenomeno. Sempre più spesso infatti capita che i film d’animazione o quelli creati in computer grafica 3D che arrivano nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, finiscono per fare la propria comparsa anche sulle nostre console promettendoci del sano divertimento.

Purtroppo molto spesso non accade effettivamente questo visto che un prodotto particolarmente riuscito proprio come pellicola cinematografica, non sempre riesce ad ottenere un gradevole corrispettivo interattivo per console e finiamo quindi per portarci a casa un gioco alquanto deludente, rinnegando le aspettative brillanti alla proposta di rivivere a casa propria le stesse emozioni provate al cinema.

Game Box 1.0, in dvd un film tra realtà e videogioco


Molto spesso capita che un cartone animato di successo riesca ad aumentare il numero di episodi inizialmente proposti dalla casa di produzione visto il grande clamore ottenuto dal pubblico e ciò spesso si traduce anche in un vasto aumento della diffusione del prodotto attraverso vari mezzi, come appunto il mondo dei videogiochi che spesso ha ospitato i grandi protagonisti dei cartoon di ogni nazionalità divertendoci da morire.

Ciò accade anche ai film con personaggi in carne ed ossa che sempre più spesso ci ritroviamo in versione digitalizzata pronti ad essere guidati tramite i nostri controller per vivere più o meno la stessa storia presentata nel lungometraggio per il grande schermo. Ma il mondo della celluloide a volta richiede anche l’intervento dei videogiochi per disegnare una vicenda particolarmente entusiasmante ed appassionante per i patiti dei joypad.

Blacklight sarà un film, un fumetto e un videogioco multipiattaforma


In questo blog abbiamo spesso affrontato l’argomento ed è innegabile non fare a meno di notare come spesso alcuni mezzi di intrattenimento tra i più comuni si intrecciano fino a diventare un’unica grande macchina capace di far provare a quello che di volta in volta si trasforma in spettatore, videogiocatore, attivo partecipante o soltanto curioso lettore di un libro, un fumetto o un romanzo, una data storia più o meno appassionante.

Ci capita a volte di scoprire che il libro che abbiamo tanto amato si trasformerà magicamente in un film per il grande schermo o che magari il nostro cartone animato preferito ha avuto un successo così considerevole da aver avuto la possibilità di essere trasformato in videogioco per molte delle console attualmente disponibili sul mercato. Ma capita anche di assistere a nascite plurigemellari riguardanti appunto lo stesso tipo di prodotto.

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