Square-Enix, snobba la Wii ma interessata alla prossima console Nintendo


La battaglia tra console è sempre stata una costante che abbiamo avuto in tutta la storia videoludica fin dall’inizio della sua carriera. Macchine da gioco presenti in contemporanea sul mercato hanno inevitabilmente innescato una lotta per decretare il migliore sotto i vari punti di vista, dalla potenza puramente tecnica fino al modo in cui gli sviluppatori utilizzavano quei requisiti creando delle avventure inedite pronte a farla da padrone in quella particolare era videoludica.

Di solito la lotta tra le console è sempre avvenuta con due macchine da gioco in commercio negli stessi anni, basti ricordare il Nes che lottava strenuamente contro Il Sega Master System, per poi salire di un livello assistendo alle furiose battaglie, che tanti meravigliosi giochi sono stati in grado di sfornare, tra Sega Mega Drive e Super Nintendo, ma i furiosi scontri videoludici sono andati avanti fino ai giorni nostri con le console che ben conosciamo.

Guitar Hero, un futuro indipendente dalle console?


L’abbiamo più volte richiamato in causa parlando di questo gioco come un vero e proprio fenomeno di massa che si è distaccato in qualche modo dal mercato, se vogliamo, di nicchia, composto dai semplici appassionati di videogiochi, diventando una vera e propria magia anche per chi aveva il semplice bisogno di divertirsi in un modo differente con la musica e con il ritmo, prendendo in esame grandi brani di ieri e di oggi e di sfidare i propri amici.

Il gioco in questione è Guitar Hero, il best-seller della Activision che ha letteralmente spopolato negli ultimi tempi con una serie di capitoli e di extra scaricabili che sono stati capaci di rivoluzionare il settore dei giochi musicali per console attraverso l’utilizzo di un’innovativa periferica da imbracciare, che ricorda in tutto e per tutto una vera chitarra, permettendoci di trasformarci per qualche istante in una vera rockstar.

Yves Guillemot, il boss della Ubisoft gradisce l’attuale generazione di console


Sono davvero tantissimi gli step fatti dall’industria videoludica se soltanto ci fermiamo un attimo e diamo un’occhiata a quello che è accaduto dagli albori dell’era videoludica fino alle console che ognuno di noi ha nel proprio salotto o nella propria cameretta per divertirci con dei nuovi giochi che fino a poco tempo fa potevamo soltanto sognare viste le scarse potenzialità tecniche e probabilmente anche una creatività molto più limitata.

Chissà se vi capita mai di pensare che soltanto una ventina d’anni fa c’erano soltanto delle console dal limitatissimo livello tecnologico in cui anche una semplice barretta che potevamo muovere sullo schermo per distruggere fantomatiche astronavi aliene oppure spingendo una semplice pallina da un lato all’altro dello schermo poteva sembrare una vera e propria rivoluzione e un grandissimo divertimento per tutti che non erano ancora abituati ad utilizzare videogiochi.

I 5 peggior controller della storia

Vengono chiamati controller per un semplice motivo: dovrebbero aiutarci a controllare il gioco e a riuscire nella nostra impresa. Come tutti sanno il controller è fondamentale per quel che riguarda la riuscita di una buona console. Se ci troviamo in presenza di un buonissimo titolo, ma la console ci offre un controller che lascia alquanto a desiderare, non c’è dubbio sulla fine che farà la gamma di videogiochi rilasciata per quella console. Nella storia dei videogiochi ne abbiamo avuti cosi tanti che è diffcile scegliere quali siano i più mal riusciti. Ma vediamo cosa possiamo fare.

5° Posizione – Controller Xbox Bisogna dire che come design non era niente male, ma di certo la grandezza di questo controller è sempre stata un problema. Fino all’uscita della serie “S” (controller più piccoli e più ergonomici), siamo stati costretti a giocare con in mano un mattone. Altra pecca dovuta alla grandezza è sicuramente la distanza tra i pulsanti che, dopo poche ore, ci faceva prendere dei crampi allucinanti.

Sacred 2: Fallen Angel sbarca su console

 Il secondo capitolo di Sacred è uscito per PC lo scorso anno e tra pochi mesi, se non giorni, lo ritroveremo sulle nostre console. Purtroppo sembra che il titolo, basato su di uno stile molto simile a Diablo, non sia stato convertito come tutti si aspettavano. Potevamo prevederlo, questo è sicuro, ma andiamo subito a vedere cosa è cambiato dalla versione per PC.

Durante il nostro gameplay abbiamo la possibilità di muovere la telecamera e posizionarla dove più ci aggrada mentre esploriamo il mondo che ci circonda. Le basi del gioco non sono assolutamente difficili da comprendere: procediamo con le missioni, uccidiamo i mostri e completiamo le quest. Tutto sta nel killare e ottenere ricompense. Naturalmente saliremo di livello e impareremo nuove abilità.

Street Fighter IV, dopo le console anche la versione PC


Tanti auguri ad una delle saghe più longeve e più entusiasmanti che abbiano mai solcato i mari dell’universo videoludico, un vero portento per quanto riguarda il suo genere che ha saputo evolversi e migliorarsi con una moltitudine di spin off e di capitoli extra, limitando a dovere gli episodi ufficiali per evitare il deterioramento di una vera e propria perla ancora oggi apprezzatissima ed amata dal popolo di appassionati.

Stiamo logicamente parlando di Street Fighter, la meravigliosa serie di picchiaduro della Capcom che come saprete quest’anno spegne venti candeline sulla sua torta, segnando un gran traguardo per un genere tutto sommato semplice e poco ampliabile, eppure così interessante grazie alla giocabilità stellare di tutti i giochi appartenenti alla saga e al carisma dei suoi protagonisti, un vero e proprio esempio di come realizzare un videogame.

Categorie PC

Playstation 3, assalto di acquisti in Corea grazie alle offerte


Quando dovete fare un acquisto importante, che tipo di tecnica utilizzate? I malati di shopping sono moltissimi, ma sono anche tanti coloro che non hanno alcuna voglia di bighellonare tra una vetrina e l’altra e non sono decisamente contenti quando bisogna fare una grossa spesa per portarsi a casa qualcosa d’importante e spesso di necessario per la vita di tutti i giorni o per il proprio divertimento. Se doveste comprare una nuova console cosa fareste?

Le scuole di pensiero in genere sono due. La prima suggerita in special modo da chi non ama lo shopping a tutti i costi e preferisce fiondarsi nel proprio negozio di fiducia oppure nel primo che capita a tiro e portarsi a casa la prelibata confezione contenente la più nuova e tecnologica macchina da gioco attuale. La seconda impone all’acquirente un giro di ricognizione in tutti i negozi di videogiochi curiosando in ogni vetrina disponibile.

Sega Mega Drive, di nuovo sul mercato in versione moderna


Il panorama attuale del mondo videoludico include una seria di console casalinghe e portatili di tutto rispetto che riescono, grazie alle proprie caratteristiche uniche e alla collezione di giochi che compongono, tra titoli in esclusiva e pubblicazioni generali, un vero e proprio carnet che riesce ad accontentare ogni tipo di gusto del pubblico odierno ormai smaliziato e bisognoso di novità e boccate d’aria nuova.

Se la Wii può essere adatta per un pubblico più giovane o per le classiche partite da godersi in famiglia, magari avvicinando al mondo dei videogiochi anche chi gli è sempre rimasto lontano, Playstation 3 e Xbox 360 si spartiscono più o meno equamente una buona fetta di mercato tra chi preferisce le esclusive della console Sony giunta ormai alla terza generazione, oppure chi è rimasto colpito dalla capacità della Microsoft di entrare in competizione con una console.

Top5: I migliori giochi Disney per le console a 16 bit


Il mondo Disney è uno di quelli che impariamo ad apprezzare da bambini grazie alle fantastiche storie che ci vengono lette e dai film o gli episodi a cartoni animati che ci divertiamo a seguire, per poi non abbandonarli mai tirando fuori il bambino che è in noi anche quando ormai l’età inizia a maturare. Molte volte i personaggi Disney classici hanno fatto incursione nel mondo dei videogiochi in special modo nell’era delle console a 16 bit, questi sono i nostri cinque preferiti

5. QUACKSHOT


Il personaggio simbolo, quello che tutti adorano per la sua simpatia e la goffaggine che lo caratterizza, ovvero Paperino, è stato il protagonista di Quackshot, un vecchio titolo uscita su Sega Mega Drive. Il suo scopo era quello di attraversare l’intero mondo, dalla Transilvania al Messico per scovare un tesoro seguendo una misteriosa mappa, il tutto con l’aiuto dei suoi cari nipotino Qui, Quo e Qua.

4. GOOF TROOP


In una speciale avventura che si diversifica dal classico platform made in Disney ma lascia spazio maggiormente al puzzle game e all’azione, Pippo ha fatto il suo ingresso insieme al figlioletto televisivo Max in Goof Troop. Padre e figlio, direttamente dalla serie tv “Ecco Pippo!” vengono rapiti dai pirati durante una gita al mare e dovranno trovare il modo di tornare sani e salvi a casa insieme al vicino Gambadilegno.

G.I. Joe, i soldatini di una volta al cinema e su console


Le bambine hanno da sempre avuto come giocattolo prediletto la bambola, quella piccola dolce ragazza di plastica dai capelli fluenti tanto divertenti da pettinare. Una persona in miniatura da manovrare inventando delle vite alternative tra finto shopping, distensivi pic nic sull’erba sintetica, gustosi manicaretti cucinati in appositi forni giocattolo e prime prove di trucco per sentirsi delle grandi donne nonostante la giovanissima età.

I maschietti hanno dalla loro animaletti da fattoria o da savana, costruzioni che aiutano l’ingegno, macchinine telecomandate e robot da guerra per soddisfare il senso d’azione che nasce con noi, ma anche i giovanissimi bambini hanno avuto dei bambolotti e dei pupazzi che hanno rappresentato la versione maschile e dura delle tante Barbie con tutti i suoi cloni che invece divertivano tanto le bambine piccole.

Saw, la serie dell’enigmista presto arriverà su console


Il mondo dei film horror è da sempre una forte calamita per gli appassionati di tutto il mondo. Il pubblico giovane in special modo è molto attratto dalle atmosfere cupe e spaventose di quei titoli per il grande schermo che garantiscono un buon livello di terrore e un buon numero di salti sulla poltrona garantiti, in modo da trasformare la semplice visione di una storia, in un’esperienza appassionante e godibilissima.

Il genere si presta ad essere molto vario visto che horror può essere considerato sia quello che comunemente oggi viene definito come di scuola giapponese, ovvero con una forte presenza di creature tradizionali o di fantasmi vendicativi provenienti dal passato, sia quelli che invece sono di stampo più americano ed hanno dalla loro una preponderante componente d’azione con un serial killer assetato di sangue e sette segrete pronte a mietere nuove vittime.

Pikmin e Mario Power Tennis, da Gamecube a Wii


Purtroppo non tutte le console riescono ad avere un successo mondiale costante e duraturo per tutta la durata della propria vita, onorando così la casa produttrice che l’ha messa sul mercato permettendole di incassare i suoi lauti guadagni e di diventare sempre più famosa grazie al folle divertimento che la stessa macchina da gioco riesce ad infondere negli appassionati videogiocatori. Non tutto nel mondo delle console è rose e fiori.

Una delle console che i suoi momenti di gloria li ha avuti ma che può purtroppo vantare un maggior numero di fallimenti e di periodi non esattamente brillanti è probabilmente il Gamecube, una rivoluzionaria console Nintendo che può essere considerata l’antenata ormai alquanto vetusta dell’originalissima Wii, dalla forma cubica, proprio come suggerisce il nome, e da una colorazione decisamente particolare visto che era sui toni del violetto.

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