
Come abbiamo già detto alcune volte, il mercato televisivo molto spesso si concentra sulla creazione di simpatiche e appassionanti serie tv che rappresentano una valida alternativa ai classici film trasmessi dopo un paio d’anni dal transito nelle sale cinematografiche oppure ai soliti programmi che finiscono per non offrire più nulla di nuovo se non le stesse idee trite e ritrite per tenere incollati gli spettatori alla tv soprendendoli come meglio si può.
Le serie tv di maggior successo che ci raccontano le storie di ineffabili casalinghe disperate alle prese con la propria vita privata e lavorativa, medici antipatici che non si affezionano ai propri pazienti ma risolvono i casi più complessi con dei mirabolanti colpi genio e investigatori che analizzano ogni angolo di una scena del crimine per trovare il colpevole di un omicidio, molto spesso rappresentano il calcio d’inizio per il lancio di spin off di grande successo.




I veri appassionati di picchiaduro stano ancora festeggiando probabilmente l’uscita del nuovo capitolo di quella che per alcuni è la più grande saga appartenente a questo genere, un vero emblema del filone che non si arrende all’ormai furoreggiane grafica in 3D, memore anche di alcuni esperimenti non esattamente andati a buon fine, rimanendo ben attaccata al classico 2D che tanto piace ai nostalgici e sta bene ad un prodotto del genere.






