Pesci d’Aprile: Come si sono divertite le software house!

Ieri, 1° Aprile 2009, come di consueto, le software house si sono divertite alle nostre spalle rilasciando news alquanto bizzarre. In molti se lo aspettavano, ma ciò che sono riusciti a creare quei simpaticoni và al di là della nostra immaginazione! Per quelli che non hanno visitato ieri i siti delle maggiori case produttrici di MMO e non, ecco una bella sfilza di scherzetti che ci hanno fatto sorridere il giorno del Pesce d’Aprile.

Blizzard–  World of WarcraftPimp My Mount

 La Blizzard si è divertita a prendere in giro i giocatori di World of Warcraft. La casa produttrice ha infatti rilasciato una news riguardante una nuova feature in sviluppo: Pimp My Mount. Gli sviluppatori hanno realizzato persino degli screen fatti a regola d’arte dove vediamo il nostro garage personale nel quale è possibile modificare la nostra monta. Tra tutte le opzioni disponibili citiamo il tasto “eject” in caso di pericolo, le luci al neon ecc. Peccato che sia stato solo uno scherzo! Non vedevo l’ora di fare qualche corsa al limite delle legalità come in Need for Speed, magari investendo qualche gnomo ad Ironforge.

Duke Nukem Trilogy, lo storico sparatutto torna sulle console portatili


Gli sparatutto in prima persona hanno invaso letteralmente il mondo delle console ma soprattutto l’universo dei PC tentando di colmare quell’orizzonte aperto dalla possibilità di giocare in multiplayer sia con persone fisicamente presenti nella stessa area di intrattenimento sia con utenti disposti a chilometri e chilometri di distanza utilizzando tutto il vasto arsenale offensivo che i titoli di questo tipo mettono a disposizione.

Se diamo un’occhiata al passato relativamente recente, noteremo che uno degli esperimenti più riusciti, uno di quei titoli che hanno fatto storia nel mondo degli sparatutto in prima persona, sicuramente è Duke Nukem, un particolare esponente del genere che ci metteva nei panni di un muscoloso eroe, poi diventato leggenda, alle prese con una vera e propria invasione aliena da contrastare con le sue sole forze.

Top5: I migliori picchiaduro a scorrimento


Si tratta di un genere ormai dimenticato che garantì in passato un nutrito gruppo di videogiochi in special modo per le tanto osannate console a 16 bit. Stiamo parlando di picchiaduro a scorrimento, una vera e propria scarica di adrenalina che è stata sostituita oggi dai beat’em up uno contro uno. Ma vediamo quali sono i titoli di questo genere che hanno lasciato un segno nel mondo dei videogiochi.

5. CAPTAIN COMMANDO


Nato come cabinato da sala giochi e poi convertito anche per Super Nintendo, Captain Commando da nuova linfa al genere dei picchiaduro a scorrimento introducendo nel cast non i soliti lottatori, ma una vera e propria squadra tecnologica che tiene a bada il crimine. Perfetto in versione sala giochi, qualche difettuccio e qualche taglio in più nella versione per console, hanno permesso a Captain Commando di diventare un piccolo emblema. Una particolarità: uno dei lottatori è un bebè che pilota un mech da combattimento!

4. THE BOUNCER


The Bouncer è uno dei pochi esemplari del genere per le console della pasata generazione, uno dei titoli di punta presenti all’uscita della nuovissima e fiammante Playstation 2. La grafica spettacolare a quel tempo e lo stile inconfondibile del genere l’hanno reso un acquisto quasi obbligato per tutti i neo-possessori della nuova macchina da gioco Sony. Agli occhi di un giocatore moderno, The Bouncer risulterà antiquato e pieno di difetti, ma peccato che non ne abbiamo fatto dei seguiti.

CrimeCraft: un MMORPG alla GTA?

 Anche se Vogster, casa produttrice di CrimeCraft, è stata in silenzio per quasi un anno al GDC09 decide di approfondire su questo nuovo MMORPG in sviluppo. Passiamo subito al sodo: cosa è CrimeCraft? Vogster ci dice che può essere considerato un PWNS (Persistent  World Next-Gen Shooter) e cioè uno shooter infilato in un gioco MMO. Un pò complicata come cosa, ma se analizziamo meglio il gioco sono sicuro che tutti ci capiremo qualcosa.

Partiamo con la creazione del nostro personaggio. Come in tutti i MMORPG il personaggio che giochiamo deve essere customizzabile al massimo ed è questo che dall’alto ci garantiscono. In CrimeCraft i personaggi saranno personalizzabili dalle scarpe al taglio di capelli. Anche le armi saranno modificabili con qualsiasi colore possibile! (So che state pensando ad un bell’AK-47 rosa). Ma c’è di più.

Hideo Kojima ritira il premio alla carriera che sarà ancora molto lunga


Nasce a Setagaya in Giappone circa 45 anni fa e nonostante la sua passione per la regia e il grande interesse per il mondo della celluloide, viene notato dalla casa di sviluppo Konami come progettista di videogiochi destinati all’MSX una delle più antiche console del passato. E’ proprio sotto questa etichetta che da sfogo al suo estro ed inizia a lavorare su alcuni progetti destinati poi alle varie console che man mano si sono avvicendate sul mercato.

Il nome di questo personaggio è Hideo Kojima, un vero simbolo per la comunità videoludica nonché immediatamente associabile al marchio di Metal Gear Solid, storica saaga che Kojima fece nascere sul poco potente NES della Nintendo e poi riportato in auge con una struttura completamente diversa ed una trama da film d’azione e d’avventura direttamente sulle console Sony, fino a diventare un vero e proprio gioco di culto.

XomB, trucidiamo zombie nell’Asia feudale


Se diamo un’occhiata al vastissimo repertorio dell’horror, inteso sia come elemento tratto dalla variegata sezione narrativa, sia dalla poderosa filmografia mondiale sia dal lato semplicemente immaginario, ci accorgeremo di quante tipologie particolari di mostri infestano i nostri incubi più segreti e si divertono a metterci paura quando ci ritroviamo a casa da soli o quando all’improvviso va via la luce ed iniziamo a sentire rumori sospetti.

Dai succhiasangue dai canini affilati fino ai pelosi ed ululanti uomini lupo, fino alle creature dalle sembianze umane ma dalle movenze robotiche create in laboratorio come il buon vecchio Frankenstein insegna. Per non parlare delle sexy donne vampiro o dei fantasmi che vagano nei manieri dal sapore antico facendo rumore con le catene. Il mondo dei videogiochi ha trattato tutto questo, ma si è focalizzato su un mostro ben preciso.

Huxley: the Dystopia, ibrido tra FPS e MMORPG

Questo GDC09 entrerà nella storia come il GDC dove sono stati presentati più sci-fi in assoluto. A quanto pare il mercato devia verso questo genere di MMORPG e noi non possiamo che seguire i produttori in questa grande avventura. Il gioco di cui parleremo si chiama Huxley: the Dystopia. Sviluppato da Webzen Inc, promette di essere il primo ibrido tra un FPS e un MMORPG.

Il mondo di Huxley è una terra devastata dalle radiazioni. La causa di queste radiazioni è la Luna e l’umanità è stata pian piano decimata. Pochi sono sopravvissuti e hanno imparato a convivere con questa particolare situazione mutando il proprio corpo. Vi sono tre razze principali: i Sapiens (all’apparenza umani), gli Alternatives (umani evoluti in mutanti) e gli Hybrid (una razza misteriosa e non giocabile a quanto pare).

Mama, dopo gustosi piatti creerà candele e gioielli


Con l’arrivo delle nuovissime e fiammanti console portatili attualmente sul mercato, giocare ai propri titoli preferiti in giro per la città non significa più rinunciare ad una buona grafica e doversi accontentare di titoli che non hanno lo stesso appeal e la stessa profondità di un buon videogioco destinato ad una console casalinga visto il grandissimo standard a cui ci hanno abituato negli ultimi anni sia PSP che Nintendo DS.

Queste console ci hanno anche fatto conoscere nuovi amici che sono stati protagonisti di altrettanti interessantissimi titoli e che hanno riscosso un enorme successo nella comunità videoludica attuale diventando nuove mascotte vere e proprie stampando il proprio faccione come protagonisti indiscussi dell’odierna era videoludica. Una di queste protagoniste l’abbiamo incontrata in una serie di titoli destinati al Nintendo DS.

Blizzard, un nuovo grande progetto all’orizzonte


I mondi alternativi che sono stati creati appositamente per permettere, spesso dietro un compenso mensile, ai numerosi videogiocatori di tutto il mondo di divertirsi con amici lontani chilometri e chilometri hanno preso piede negli ultimi anni dell’era videoludica diventando dei veri e propri fenomeni di costume superando la moda del momento ed arrivando quasi ad intaccare la nostra vita reale per poter coltivare quella del nostro alter ego virtuale.

La costante che mette insieme tutti questi universi paralleli è quasi sempre l’ambientazione fantasy che ben si adatta a questo genere di giochi e che permette una variazione sostanziali tra le razze selezionabili e sulla varietà di mostri da dover sconfiggere per visitare nuovi luoghi ed aumentare la propria esperienza. Una delle maggiori sostenitrici di questo genere di giochi è sicuramente la Blizzard che negli anni ci ha regalato grandi capolavori.

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