In via di preparazione Doom II RPG

E’ uno dei generi di videogiochi che maggiormente è gradito in special modo da chi si diverte con l’intrattenimento videoludico utilizzando il PC e la grande possibilità, ora condivids anche dalla maggioranza di console attualmente in commercio, di connettersi ad internet raggiungendo i server dedicati, per organizzare furiose battaglie in multiplayer affrontando anche giocatori che distano migliaia di chilometri.

Il genere in questione è chiaramente quello degli sparatutto in prima persona, abbreviato spesso nella sigla FPS che rappresentano un genere ancora molto amato che può contare su una buona distribuzione su tutte le piattaforme di gioco grazie alla buona dose di titoli caratteristici che hanno raggiunto notevoli vette di vendita appassionando moltissimi giocatori in tutto il mondo che ancora oggi attendono le nuove versioni dei titoli preferiti.

Le prime foto di Jake Gyllenhaal dal set di Prince of Persia

Se quest’anno le vostre vacanze vi hanno portato nel solito luogo che visitate annualmente per trascorrere in serenità le vostre serie o se invece siete piombati al mare come tutti i felici bagnanti mentre sognavate mete più esotiche con tanto di palme da dattero, noci di cocco, deserti incantati dove perdere la vostra mente e il vostro io, magari provando anche il rischio di trovarvi nel bel mezzo di un attacco dei predoni, non disperate.

Se non avete vissuto in prima persona quest’avventura da sogno, ci penserà il principe di persia in versione cinematografica a farvi vivere quest’emozione direttamente sul grande schermo. Tutti voi conoscete Prince of Persia, il gioco platform/adventure che spopolò molti anni fa e che in tempi relativamente recenti è stato riportato in vita con un’azzeccatissima trilogia sulle varie console della passata e presente generazione.

Rhapsody, un dolce gioco di ruolo musicale

Se osserviamo il presente che caratterizza il mondo dei videogiochi ci accorgiamo di come molti dei personaggi buffi e colorati che hanno contraddistinto le ere precedenti all’attuale generazione di console sono stati sostituiti da avventure ed action game che basano tutto sulla lotta, facendo scorrere sangue a fiumi, inneggiando alla delinquenza e permettendoci di fare più o meno tutto quello che nella vita reale sarebbe meglio non fare.

Nessuno può giudicare se questo sia sbagliato o meno ma a volte si sente la mancanza di un titolo particolarmente zuccheroso e dolce rappresentato con colori pastello e personaggi candidi e teneri. A correre in soccorso dei bisognosi di coccole arriva Rhapsody: a Musical Adventure, un titolo che è stato pubblicato tempo fa per la prima Playstation e giunto, con le opportune modifiche, su Nintendo DS.

La Logitech produrrà strumenti “premium” per Guitar Hero

Lo abbiamo nominato più e più volte, ma in quanto fenomeno degli ultimi anni che ha fatto impazzire le masse di videogiocatori fino a quel tempo abituati ai classici controller e poche altre periferiche dedicate a giochi particolari, non ci stanchiamo mai di parlare ancora di Guitar Hero, un rhythm game che ha sconvolto i canoni classici del genere grazie anche all’utilizzo della formidabile periferica che amplifica il divertimento.

Il controller a forma di chitarra è infatti un must per chi possiede uno dei capitoli della saga di Guitar Hero visto che riesce a far provare appieno l’illusione di suonare davvero lo strumento a cui il gioco fa riferimento. Ormai anche per la versione DS che prende il nome di Guitar Hero on Tour è disponibile una periferica che si allontana dall’ingombro che può dare una reale chitarra ma riesce a non far perdere al titolo il suo naturale appeal.

Una demo di Monster Madness disponibile su PSN

Se da un lato i survival horror sono, proprio per il nome che si portano dietro, un genere che predilige la componente terrorizzante all’interno della struttura di gioco presentando di volta in volta varie amenità che mettono a repentaglio la nostra vita e non ci mettono molto a farci morire di paura, altri titoli sfruttano il filone horror per variegarlo in modo da sfruttarne anche il lato comico e spesso demenziale.

Un esempio classico lo abbiamo descritto in un vecchio episodio dei giochi della memoria, quando abbiamo parlato di Zombies ate my neighbours che rappresentava un titolo decisamente simpatico ma che ci vedeva impegnati ad una fuga da un’orda di mostri più o meno classici cercando di salvare quanti più vicini ci era possibile per passare al livello successivo. Più o meno la stessa procedura che dovremo compiere in Monster Madness.

Fifa 2009 per Wii, nuove immagini

In attesa dell’ormai confermata conversione di Pro Evolution Soccer 2009 (prevista per marzo/aprile), gli utenti di Nintendo Wii potranno presto iniziare a soddisfare la propria fame di simulazione calcistica grazie

Ratchet & Clank in azione su PSN

Il mondo dei videogiochi da sempre è stato accompagnato da una schiera di personaggi a volte buffi a volte misteriosi, a volte affascinanti e altre volte coloratissimi, ma che per una caratteristica particolare sono stati scelti dalle case produttrici delle console o dei giochi stessi come mascotte, ovvero personaggi che diventano a loro volta simboli non soltanto dei giochi a cui appartengono trasformandosi in veri e proprio termini di paragone.

Era così soprattutto qualche generazione di console fa mentre ora con un rapido cambio di rotta moltiplicando a dismisura le uscite è difficile individuare una vera e propria mascotte, ma nella vita delle varie Playstation un paio di personaggi hanno rischiato fortemente di essere considerati tali data la loro simpatia e l’infinita giocabilità che contraddistingue la loro saga. Stiamo parlando di Ratchet & Clank, la coppia di protagonisti dell’omonima serie di giochi.

Un nuovo capitolo di Marvel VS Capcom all’orizzonte?

Nel mondo dei videogiochi, di natura pieno di creatività e con il bisogno di inventarsi sempre prodotti nuovi e migliorie di ogni tipo per poter contare sull’interesse sempre acceso dei videogiocatori, ci siamo trovati spesso davanti ad idee banalotte che sono subito state accantonate, prediligendo il seguito di titoli che hanno raggiunto vette di vendita ottime e che rendono cospicui soldini alle case produttrici.

Ma anche quando un titolo è stato spremuto fino al midollo e non si sa bene cos’altro inventarsi per stupire il videogiocatore medio che man mano è diventato sempre più esigente e bisognoso di novità e particolari innovativi, qualcosa di bello esce fuori, e spesso questa sorpresa è un matrimonio tra due universi che teoricamente potrebbero essere incompatibili ma che sorprendentemente tirano fuori dal cilindro un prodotto giocabile e divertente.

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