Trasformiamoci in batteristi con i rhythm game

Non ci stancheremo mai di dirlo e mai di ringraziare il creatore di quel gioco che è riuscito a divertirci e che ci fa passare ancora momenti di sano relax, organizzando simpatiche sfide all’ultima nota selezionando uno dei tanti brani presenti nel gioco o scaricabili via internet del rhythm game più amato degli ultimi anni che ha scalato le vette di vendita di ogni paese in cui è stato pubblicato.

Chiaramente stiamo ancora parlando di Guitar Hero, in tutte le sue varianti disponibili per le varie console, ma se ben vogliamo analizzare questo fenomeno, ci accorgeremo che la maggior parte del divertimento è dovuta proprio alla fantastica periferica creata apposta per il gioco stesso. Quella chitarra che viene utilizzata proprio come se fossimo al lavoro con una vera chitarra elettrice strimpellando il nostro brano preferito.

Fissata la data di uscita di Romance of the Three Kingdom XI

Per quanto riguarda le ambientazioni che i programmatori scelgono di adoperare per l’illustrazione spazio-temporale dei propri giochi, la fantasia non ha mai limiti. Vengono infatti proposte location dal genere più vario a seconda del genere a cui il titolo appartiene, passando per le classiche foreste incantate che possono essere dolci ed ospitali quanto tetre e pericolose, fino agli ambienti poco ospitali dei survival horror e company.

Per i giochi di ruolo la situazione è particolarmente variegata visto che ogni gioco può sfruttare un luogo diverso a seconda dello stile che il videogame vuole assumere. Se in Kingdom Hearts si andranno a visitare i mondi dei vari cartoni Disney per salvarli, in altri giochi è di uso comune l’ambientazione fantasy con maghi, elfi e creature mistiche. Ma da sempre la saga di Romance of Three Kingdom si è allontata da questo stereotipo.

Ritorna il classico Kirby su Nintendo DS

Se la Nintendo ora se la sta spassando vista la rinnovata fortuna che ha ottenuto con il lancio della Wii che l’ha proiettata di nuovo nell’Olimpo delle produttrici di console, durante i suoi anni d‘oro, sono stati lanciati diversi giochi a cui facevano capo personaggi straordinari che sono rimasti nella mente e nel cuore dei tantissimi videogiocatori impegnati a termine i giochi di cui erano protagonisti.

Dai duri personaggi dei picchiaduro alle tenere mascotte, sono numerosi i giochi che hanno un posto di rilievo, ma uno dei protagonisti che, nonostante le sembianze visibilmente amorfe, è riuscito con la sua semplicità e tenerezza a fare breccia nel cuore dei fan: il personaggio in questione è Kirby, un esserino dolcissimo che è stato il nostro alter ego digitale in una vasta serie di giochi per varie console.

Un trio di protagonisti per Kingdom Hearts: Birth By Sleep

Se l’asso nella manica della mitica Square-Enix, prestigiosa casa di produzione di un’infinità quantità di capolavori che infestano le nostre console, è senza ombra di dubbio l’ineguagliabile saga di Final Fantasy che ormai è arrivata al terzo episodio tralasciando i vari spin-off e capitoli speciali, c’è una nuova serie che ha pian piano catturato un buon numero di fan grazie anche all’utilizzo di personaggi provenienti proprio dall’universo ben conosciuto di Final Fantasy stesso.

La saga in questione avrete capito tutti che è Kingdom Hearts, un tuffo nel mondo creato da mamma Square-Enix unito a quello favoleggiante ed altrettanto noto ed amato della Disney che dopo due capitoli usciti su Playstation 2 ed il prossimo arrivo su Nintendo DS, si appresta anche a fare capolino su PSP con Kingdom Hearts: Birth by Sleep che vedrà la luce soltanto nel 2009 in Giappone per poi giungere anche nel nostro continente.

Giochi della memoria: Shaq Fu

Molti sono i picchiaduro che hanno calcato le scene nel corso dell’intricata e variegata storia dei videogiochi. Da quelli più duri che facevano largo uso di esperti di arti marziali e di complicate tecniche di lotta a quelli più favoleggianti e leggeri, spesso proposti con l’uso di una simpatica grafica cartoonesca per alleggerire lo spirito del gioco. Senza dimenticare quelli che adottavano degli espedienti per pubblicizzare un gioco altrimenti piuttosto banale.

Un esempio perfetto per rappresentare questo tipo di titoli è senza dubbio Shaq Fu, un picchiaduro uscito nel 1994 per Super Nintendo, Mega Drive, Game Gear e Game Boy che brillava per la particolare presenza di un personaggio illustre all’interno del cast di personaggi selezionabili, ovvero il cestista americano Shaquille O’Neil che per l’occasione si trasformava in un abile lottatore in pantaloncini.

Mark Wahlberg rinnega il suo Max Payne

E’ stata burrascosa e variegata la vita privata e professionale di Mark Wahlberg. Nasce nel Massachussets da una famiglia numerosissima e dopo aver provato droghe ed essere stato assuefatto dall’alcol, soltanto all’età di 16 anni finisce in galera per furto e pestaggio, ma una volta uscito dal carcere tenta di rifarsi una vita grazie ad uno dei fratelli che nel frattempo era già entrato nel mondo dello show-biz.

Il magnanimo fratello lo introduce nel mondo glitterato della musica e della moda grazie anche all’incontro con Calvin Kline e da lì la strada è stata tutta in salita collezionando diversi ruoli di spicco in un buon numero di pellicole di vario genere, da Three Kings con Gorge Clooney a The Italian Job dopo essere stato preso anche in considerazione per il ruolo di uno dei cowboy gay di Brokeback Mountain.

Fissata la data di uscita di Dragon Quest IV su Nintendo DS

Nell’universo dei videogiochi gli amanti dei giochi di ruolo sono forse i più fanatici di tutti visto che riescono ad appassionarsi a delle avventure dal ritmo spesso piuttosto lento e riflessivo, studiando forsennatamente il modo migliore per abbattere un boss particolarmente ostico e di raccogliere tutte le abilità segrete e gli extra che un gdr degno di questo nome possa nascondere all’interno della sua trama.

Tra i capitoli più entusiasmanti della categoria amatissima dal pubblico dei videogiocatori, rientra decisamente la storica saga di Dragon Quest, un filone che ha partorito mamma Square-Enix a cui dobbiamo altri capolavori del genere, in primis la serie di Final Fantasy, ma che è stato tristemente trattato male negli anni visto che molti giochi appartenenti a questa serie non sono mai usciti dal territorio giapponese o al massimo hanno invaso quello americano.

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