Giochi della memoria, Super Widget


Nel mondo dei videogiochi, così come nel’universo della cinematografia internazionale, in quello della letteratura di fantascienza, senza parlare di alcune particolari serie tv o di cartoni animati inerenti lo stesso tema, la minaccia aliena è sempre stato uno degli argomenti più battuti ed utilizzati per creare ansie e timori, per aspettarsi da un momento all’altro una poco pacifica invasione che avrebbe potuto annientare la nostra civiltà.

Ecco quindi apparire la fumettosa immagine del marziano dal colorito verde e dalla buffa corporatura piccola ma altamente evoluta, con una stramba cresta sulla testa e con dei tubicini al posto delle orecchie, ma anche l’immagine più moderna dell’alieno grigiastro, dalla fisicità longilinea e dalla testa sproporzionata dotata di due grandi occhioni neri. Ma se gli alieni fossero in realtà viola come il protagonista di Super Widget?

Giochi della memoria, Realm


Nel mondo dei platform di una volta, regno incontrastato in cui due pilastri del settore come Mario e poi Sonic battagliavano furiosamente a suon di seguiti delle avventure principali, fiorirono un bel po’ di personaggi e di situazioni che prendevano spunto proprio dai due inconfondibili emblemi del genere. Insomma ecco spuntare come se niente fosse pallottole di gelatina pronte a cambiar forma, scoiattoli armati di ghiande o personaggi dei cartoni animati presi in prestito dal regno videoludico.

Insomma ognuno poteva trovare qualcosa di adatto al proprio gusto, dalle vaghe tinte horror di alcuni platform dotati di ambientazioni un po’ oscure oppure, come per la maggior parte degli esponenti di questo genere, caramellose ambientazioni al servizio di protagonisti, spesso animali antropomorfi, pronti a soddisfare missioni tra le più disparate. Che ne direste invece di conoscere meglio qualcosa di diverso come Realm?

Giochi della memoria, Whizz


Quante volte, prima di addormentarci, ci avranno letto le avventure di Alice, la tenera bambina dai lunghi capelli biondi che si ritrova, vittima della sua curiosità, a valicare il confine verso il paese delle meraviglie e di scoprire così un mondo incantato in cui il surreale è di casa e buffi personaggi, a volte divertenti, altre volte dannatamente inquietanti, si aggirano indisturbati tra boschi abitati da palmipedoni o castelli nelle mani di arcigne regine di cuori?

Moltre altre volte ci sarà capitato di vedere il lungometraggio animato di Walt Disney in cui il brucaliffo, la stramba accoppiata di gemelli Pinco Panco e Panco Pinco e molti altri deliziosi protagonisti, hanno rappresentato un grande interesse da parte nostra. Come non innamorarsi poi del furbo stregatto, così come non correre dietro il bianconiglio, personaggi che è stato di sicura ispirazione per il protagonista di Whizz.

Giochi della memoria, Pinocchio


Con l’arrivo di una saga brillante e divertente come quella di Kingdom Hearts, avere a che fare con i personaggi tratti dal regno di Final Fantasy è diventato ancor di più un gioco da ragazzi, ma soprattutto è molto facile ritrovare ambientazioni e protagonisti che hanno deliziato la nostra infanzia e la nostra adolescenza, ma che continuano ancora a farci sognare grazie ai capolavori animati nati dagli studios americani della Disney.

Dalle spensierate avventure dei cartoni classici come quelle di Topolino e di Paperino fino ad arrivare a reami ricreati alla perfezione come il tetro maniero della Bestia o ancora i fondali marini della Sirenetta, le location visitate e i personaggi incontrati sono moltissimi. Nel nuovo esponente della saga ovvero Kingdom Hearts 3D Dream Drop Distance avremo a che fare anche con un simpatico burattino che tempo fa deliziò anche i possessori di un Super Nintendo.

Giochi della memoria, Gemfire


Quando si parla di strategici al giorno d’oggi possono venire in mente un bel po’ di titoli adatti un po’ per tutti i gusti. C’è quello che si focalizza principalmente sull’atmosfera fantasy e quindi non perde l’occasione di sdoganare i classici cliché del caso come le tipiche classi di personaggi che immaginiamo di trovare in questo contesto. C’è chi invece si diverte in tutt’altro modo osando con una storia ai limiti dell’horror ma con qualche ingrediente in più.

E’ il caso ad esempio di Disgaea, una pregiatissima e premiatissima saga della Nippon Ichi che da diversi annetti riesce a divertirci con una banda di personaggi simpatici ed ironici, nonché con un umorismo di base che difficilmente trova posto in un gioco appartenente a questo filone: sarà per questo che i titoli di Disgaea hanno ottenuto tanto successo, infatti nel passato videoludico c’erano solo storie serie come quella di Gemfire.

Giochi della memoria, Hebereke’s Popoon


Di personaggi pacioccosi il regno giapponese ne è letteralmente pieno. La patria che ha fatto nascere protagonisti massicci e duri come Ken il guerriero o lo stesso Goku di Dragonball che ha fatto registrare i più alti indici di gradimento in tutto il mondo a suon di fusioni e di onde energetiche, ha anche il primato come paese in cui dei piccoli pupazzetti sono riusciti a farsi amare dal grande pubblico, specialmente dai più piccoli o da un target tipicamente femminile.

In fondo basta poco per catturare l’attenzione delle vittime del kawai, termine che viene usato per indicare per l’appunto questi esserini deliziosi che fanno impazzire gli appassionati. Due occhioni grandi e luminosi, una forma buffa e particolarmente rotondeggiante, magari dei versi strani o delle espressioni simpatiche e il gioco è fatto. Sono in molti ad aver varcato anche i confini videoludici ed uno di questi fu il piacevolissimo Hebereke.

Giochi della memoria, 3×3 Eyes


Gli appassionati di videogiochi e al tempo stesso anche di cartoni animati devono imparare che non si vive di solo Dragonball su console e quindi non devono pensare che si possa soltanto fare largo uso di onde energetiche e di attacchi speciali, così come non può esistere solo una manciata di titoli dedicato al fenomeno Naruto con il simpatico ninja dalla vistosa tuta arancione come protagonista indiscusso di un’interessante serie di avventure e picchiaduro.

Specialmente nel passato, e purtroppo quasi sempre relegati al solo mercato nipponico, le console in auge negli anni ’90 hanno avuto un vero e proprio spazio importante per tutti quei giochi che venivano tratti da cartoni animati e manga di successo, spaziando, a seconda del genere del fumetto, da titoli d’azione a giochi di ruolo. Questa settimana è la volta di parlarvi di un particolare prodotto arrivato anche in Italia in animazione chiamato 3×3 Eyes.

Giochi della memoria, Incantation


E’ passato poco tempo da quando anche la serie cinematografica che lo ha visto protagonista si è conclusa ponendo la parola fine alle sue avventure e lasciando di stucco tutti gli appassionati che dopo anni ed anni di fedele osservazioni, hanno salutato con una lacrimuccia il ragazzo che è praticamente cresciuto con loro, sia fisicamente che personalmente, accompagnato sempre dalla schiera di amici e nemici ben noti al grande pubblico.

Si parla ovviamente di Harry Potter, il più famoso maghetto nel mondo della celluloide e dei romanzi moderni, ideati forse per un pubblico piuttosto giovane, ma che sono stati incantevoli anche per qualcuno che ha qualche anno in più sul groppone. Tutti sono rimasti stupefatti dal suo coraggio e dalle sue magie, ma nessuno forse ricorda che altri simpatici maghetti si sono fatti notare nei contesti videoludici come il protagonista di Incantation.

Giochi della memoria, Dharma Doujo


Con il termine “Dharma”, qualcuno potrebbe avere un soprassalto ricordando uno dei telefilm più belli ed interessanti visti nelle ultime stagioni televisive. Un vero e proprio fenomeno cult che ha assuefatto milioni e milioni di telespettatori in tutto il mondo proiettando nell’olimpo dei registi e degli autori televisivi J.J. Abrams e trasformando quello che poteva essere un semplice serial d’avventura, in un kolossal dal sapore epico.

Si parla chiaramente di Lost che con la Dharma ha molto a che fare visto che si tratta di una sorta di compagnia segreta che ricorre molto spesso all’interno delle sei amatissime stagioni, con tanto di oggetti ed alimenti marchiati con il simbolo tipico dell’azienda. Ma Dharma è anche il titolo di un simpatico puzzle game che vide la luce qualche annetto fa su Super Nintendo e che vale la pensa ricordare, se non altro per la sua grande simpatia.

Giochi della memoria, Tommy Moe’s Winter Extreme Skiign and Snowboarding


Avete già deciso dove passerete il Natale quest’anno? Probabilmente molti di voi decideranno di trascorrere la festività più attesa di tutto l’anno in compagnia dei propri famigliari, com’è giusto che sia, ma chissà che proprio tutto il parentado non si trasferisca, appositamente per questa ricorrenza in un caldissimo chalet di montagna, una di quelle belle baite in legno che sono perfette, con un accogliente camino acceso, per trascorrere questi periodi.

Un albero di Natale finemente decorato ed una bella tavola imbandita sono sicuramente degli elementi che troverete al suo interno per attendere al meglio la mezzanotte di passaggio tra il 24 e il 25 dicembre e scambiarsi gli auguri con la propria famiglia, ma probabilmente inizierete anche a pensare al modo in cui trascorrere i restanti giorni di vacanza. Ve la sentite di indossare sci o snowboard e di andare sui pendii nevosi? O meglio fare un salto indietro con la memoria?

Giochi della memoria, Putty Squad


A qualcuno particolarmente nostalgico tra di voi sarà probabilmente comparsa una lacrimuccia alla notizia che uno dei personaggi del nostro passato videoludico, uno di quelli che, al pari di Sonic, il mitico porcospino blu mascotte della Sega, ha compiuto vent’anni, stia per ritornare con tutto il suo splendore non su una delle console attualmente sul mercato, ma addirittura come uno dei titoli di lancio per una macchina da gioco di prossima generazione.

Probabilmente avrete capito che stiamo parlando di Putty Squad, il gioco che sarà infatti uno dei titoli di punta già disponibili all’uscita di Playstation Vita, il nuovo gioiello della Sony che prossimamente farà capolino nei negozi. Non tutti però hanno l’età o la conoscenza videoludica per ricordarsi bene di Putty, un piccolo amorfo eroe del passato che ha visto fiorire la sua carriera in particolar modo sul caro vecchio Super Nintendo.

Giochi della memoria, Winter Gold


L’inverno sta prepotentemente bussando alle nostre porte, trasportando con sé delle temperature più rigide e costringendoci quindi ad uscire con giacconi più pesanti, sciarpe avvolgenti e cappelli che ci proteggano dal freddo. Se qualcuno di voi abita in posti abbastanza elevati può anche iniziare a preoccuparsi per qualche centimetro di neve che potrebbe fare capolino dal cielo a causa del gelo che ovviamente i mesi invernali offrono su un piatto d’argento.

I più fortunati di voi potranno però beneficiare del lato positivo di un bel po’ di neve caduta approfittando di qualche soldino risparmiato e di tempo libero da studio e lavoro, magari proprio durante le festività natalizie, e concedersi una sontuosa settimana bianca da trascorrere in chalet finemente arredati in legno con un tazzone di cioccolata fumante e una buonissima compagnia. E perché no, anche provare a sciare, così come si poteva provare virtualmente con Winter Gold.

Giochi della memoria, Dark Law – Meaning of Death

Le trame nel mondo dei videogiochi hanno ormai iniziato a rappresentare un tassello davvero importante per la riuscita totale di un titolo. Nascono addirittura delle scuola di sceneggiatura per videogame, come quella che sorgerà sotto l’ala protettrice di Carlo Lucarelli, noto giallista, autore e conduttore televisivo, ma la convinzione che ormai anche un gioco ha bisogno di una solida base ben scritta è sicuramente ormai alla portata di tutti.

Insomma non basta una grafica accattivante, una colonna sonora da urlo, una giocabilità stellare ed un personaggio di punta a cui affezionarsi. Bisogna dotare di un certo spessore il gioco creando una personalità ben definita al protagonista e dei colpi di scena all’interno dell’avventura qualunque sia il genere di gioco. Tutto questo un tempo non c’era e le trame tendevano a somigliarsi un po’ tutte. Dark Law – Meaning of Death non ne era affatto immune.

Giochi della memoria, Cybernator


Soltanto la settimana scorsa vi abbiamo parlato di Target Earth, un vecchio titolo pubblicato su Super Nintendo ed adattissimo per tutti quelli che avevano un debole per le atmosfere fantascientifiche e per gli scenari spaziali ma ne avevano in fondo abbastanza per i classici sparatutto che ci permettevano di impersonare le stereotipate astronavine col compito di distruggere qualunque altra navicella spaziale si parasse all’orizzonte.

Probabilmente Target Earth riuscì a fare breccia nei cuori dei giocatori del tempo, tanto che la Konami, sviluppatrice del gioco, decise di spremere ancora un po’ quel titolo, pubblicando quello che può essere considerato come una sorta di seguito diretto che in territorio giapponese venne chiamato Assault Suit Valken, dando un’identità al protagonista del gioco, mentre in America e in Europa, il gioco venne intitolato semplicemente Cybernator.

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