Guillermo Del Toro e THQ, è nata una collaborazione


La sua maestria come regista ed autore di celebri pellicole per il grande schermo è nota ormai da anni a tutti gli appassionati di cinema che apprezzano e seguono con piacere ogni sua nuova creatura. C’è chi ha amato particolarmente Blade II con le sue atmosfere da film d’azione e chi invece ha apprezzato maggiormente il clima un po’ fumettistico che è intriso in un simpatico prodotto di celluloide come i due film dedicati ad Hellboy.

C’è chi invece è stato incantato dalla magia tipica di un film capolavoro come Il labirinto del fauno, tra bambine presentate un po’ in stile Alice nel paese delle meraviglie e creature fantastiche che hanno reso la pellicola semplicemente indimenticabile. Insomma almeno per uno dei suoi lavori cinematografici, l’apprezzato Guillermo Del Toro si è sicuramente fatto notare come uno dei più originali e creativi registi contemporanei.

Thor, differenze del gioco da console a console


Sono davvero tanti ormai, nel corso dei lunghi anni di carriera videoludica, i supereroi che hanno visto almeno un gioco a loro dedicato sulle console di nuova o vecchia generazione. Pescati direttamente dagli albi più preziosi delle collezioni di comics americani infatti sono numerosi gli eroi che hanno, grazie anche ad un passaggio cinematografico particolarmente fortunato, visto una trasposizione videoludica di discreto successo.

Come ben saprete, il prossimo a ricevere un premio del genere sarà Thor, un personaggio decisamente inedito finora per quanto riguarda il mondo delle console, che arriverà presto sul grande schermo e purtroppo soltanto tra un annetto sulle nostre macchine da gioco coprendo più o meno tutte quelle che sono disponibili attualmente sul mercato. Prepariamoci quindi ad impugnare l’arma tipica del dio mitologico e diamoci da fare.

Sonic Colours, il produttore parla del progetto


Ormai è un po’ come un personaggio di famiglia, uno di quelli che vediamo scorazzare liberamente non soltanto sulle console all’epoca appartenenti alla stessa compagnia che lanciò il suo bel faccione nel mondo videoludico, ma ormai anche sulle macchine da gioco di quelli che una volta erano i diretti concorrenti del periodo delle console a 16 bit, perpetuando ancora oggi tutta la magia tipica di una saga genuina ed apprezzata.

Il nome del simpatico protagonista che abbiamo nelle nostre collezioni di giochi ancora oggi è ovviamente Sonic, l’irresistibile porcospino blu lanciato dalla Sega ormai quasi un ventennio fa e che ancora oggi, nel nuovo millennio, continua a sfornare nuovi capitoli delle sue avventure spesso cambiando radicalmente il suo ruolo da leader incontrastato dei platform di una volta fino a pilota di go kart o ancora atleta sportivo, fino all’arrivo di nuovo titoli.

Toy Story 3, al primo posto della classifica di vendita inglese


Quante volte abbiamo parlato dello stretto legame che intercorre tra la nostra passione favorita, ovvero il mondo dei videogames, con tutta la serie di emozioni che ci può dare battere un avversario particolarmente ostico in un picchiaduro o riuscire a portare a termine un obiettivo in una complicata missione intrapresa in un’avventura in 3D e il mondo del cinema, altrettanto ricco di forti emozioni proiettate su un grande schermo.

Moltissimi sono i film, sia con attori in carne ed ossa che animati, realizzati con la cara vecchia tecnica del disegno a mano o con la più moderna animazione computerizzata, che hanno visto una trasposizione apparire sulle nostre console, molto spesso però con dei risultati non esattamente brillanti visto che la magia proposta da una storia pensata per la realizzazione cinematografica non sempre può essere adatta ad un videogame per console.

Wii e 3D, Shigeru Miyamoto si sbottona


E’ sempre difficile ricevere una particolare sorpresa dal mondo dei videogiochi, un settore che viene ormai alimentata da anni di progressi e di evoluzioni, sia per quanto riguarda le vicende che fanno da sfondo ai nostri titoli preferiti, sia per l’impatto grafico di alcuni giochi che risultano particolarmente imponenti e sfruttano a dovere il potenziale delle macchine da gioco man mano sempre più avveniristiche e tecnologiche.

Eppure i giocatori di tutto il mondo si sono stupiti molto quando hanno potuto lanciare una palla da bowling effettuando esattamente un lancio con il proprio braccio come se si fosse davvero su una pista adatta, oppure quando con un movimento della mano, impugnando sempre il nuovissimo controller adottato dalla console di ultima generazione della Nintendo, hanno potuto far fare una piroetta a Mario, l’eroe di sempre di mille avventure.

Vanquish, il titolo migliore dell’E3 per la Insomniac Games


Anche quest’anno si è conclusa una delle fiere del videogioco più importanti e seguite al mondo, un vero e proprio evento che catalizza l’attenzione dei media specializzati sull’argomento e che crea un punto d’incontro tra le grandi compagnia che approfittano dell’occasione per mostrare i propri giochi ancora in lavorazione e mostrarli al pubblico, sia in versioni ancora non complete, sia attraverso filmati altamente esplicativi per scoprire con cosa avremo a che fare.

L’evento in questione è chiaramente l’E3 che anche quest’anno ha rappresentato la location ideale per mostrare le nuove idee delle grandi compagnie del settore e creare nuove forme di entusiasmo per i numerosissimi appassionati che non attendono altro che mettere le mani su quei gioiellini purtroppo ancora non prontissimi per l’uscita nei negozi. Sono stati tanti i giochi presentati, ma uno a quanto pare ha catalizzato maggiormente l’attenzione.

Michael Jackson The Experience, non un gioco postumo ma un semplice omaggio


Tutto il mondo ha iniziato a piangere copiosamente poco più di un anno fa quando su tutti i giornali e il tam tam su internet ha reso nota la notizia relativa alla scomparsa di un personaggio importante ed amato da molti, più volte criticato per alcune vicende legali che l’hanno visto protagonista, ma soprattutto ammirato per la sua immensa personalità e per tutto quel bagaglio artistico che si portava dietro, grazie al grande repertorio che lo contraddistingueva.

L’artista in questione è Michael Jackson, un idolo di generazioni intere che ci ha lasciato un anno fa e che ha dato via ovviamente a tutta una serie di raccolte e di riproposte adeguatamente portate sugli scaffali dei negozi, approfittando del sicuro interesse, ancor maggiore rispetto al solito, sulla sua figura indelebile. Addirittura un prodotto cinematografico riguardante il suo tour mai realizzato è arrivato sui grandi schermi, non dobbiamo stupirci quindi dell’arrivo anche di un videogame.

Donne e videogiochi, ecco cosa desiderano


Un tempo il mondo dei videogiochi rappresentava uno spazio in cui quasi esclusivamente un target maschile poteva infilarsi, andando a soddisfare alcuni bisogni particolarmente insistenti, come tanta voglia di divertimento e provare un senso di sfida particolare grazie ad una missione da compiere o un’area ricca di nemici da eliminare nel modo virtualmente più doloroso possibile. Ma qualcosa negli ultimi anni è decisamente cambiato.

Modificando infatti un po’ anche le tipologie di videogames disponibili nelle collezioni di giochi per le nostre console, il target di riferimento non è stato più compreso soltanto in una fascia di utenza maschile, ma anche molte femminucce si sono avvicinate all’universo popolato da controller e macchine da gioco, tanto che oggi, nel Regno Unito, addirittura un terzo della popolazione femminile ha avuto a che fare con i videogiochi.

Street Fighter X Tekken: è sfida tra Capcom e Namco, non collaborazione!


Il mondo dei picchiaduro, genere assolutamente presente in dose massiccia praticamente su ogni console e sempre apprezzatissimo da moltissimi giocatori, spesso obbliga gli appassionati a scindersi in due fazioni ben distinte per rendersi conto di quanto possano piacere di più i titoli appartenenti al vecchio conio, e quindi preferiti dai nostalgici dei giochi di una volta oppure i prodotti più moderni, adatti al palato dei giovani di oggi.

Insomma le due scuole ancora pienamente attive riguardo il mondo dei picchiaduro, offrono in continuazione titoli che presentano una struttura principalmente realizzata in due dimensioni e magari orientata verso attacchi speciali altamente brillanti e portatori di effetti di luce accecanti sui nostri monitor, oppure in tre dimensioni, dove lottatori dalle fattezze più realistiche, si esibiscono in mosse coreografiche appartenenti a scuole di lotta di antiche tradizioni.

Zelda Skyward Sword sarà un prequel di Ocarina of Time


Grande euforia ed immensa gioia per un annuncio piuttosto recente fatto da una compagnia prestigiosa come la Nintendo che ha deciso di togliere i veli su una sua creatura d’annata che, come ben saprete, riuscirà ad avere un gustosissimo nuovo capitolo direttamente sulla Wii, la promettente nuova console della grande compagnia. L’acquolina si fa davvero insistente quindi al sol pensiero di poter mettere quanto prima le mani su questo gioiellino.

La saga in questione è quella di Zelda, uno dei simboli indiscussi del mondo dei giochi di ruolo, secondo probabilmente soltanto alla magnificenza di sua maestà Final Fantasy e alla sua miriade di episodi sparsi un po’ su varie console in varie serie alternative. Il prestigioso titolo della Nintendo tornerà in pompa magna con Zelda Skyward Sword, un nuovo episodio che si diversifica in qualche modo alla struttura di Hyrule che ben conosciamo.

Ratchet & Clank Collection, dalla Insomniac o dalla Sony?


Il primo è una sorta di meccanico spaziale più o meno sui generis visto che non possiede l’aspetto classico, per quanto futuristico, di un vero e proprio smanettatore di bulloni e filtri dell’olio, ma di una sorta di grosso roditore a metà strada tra un cartone animato ed un buffo marsupiale, fasciato da una speciale tuta protettiva e soprattutto armato di tutto punto con delle avveniristiche diavolerie offensive pronte a minacciare i numerosi nemici.

L’altro è un ben più mite robottino che segue imperterrito il suo fido compare nel suo viaggio iniziale, che partì con l’obiettivo di far andare all’aria i piani del classico colonizzatore di turno dalle cattivissime intenzioni, incamminandosi per un pellegrinaggio che li porterà in varie location dal taglio fantascientifico, pronti a scatenare una pioggia di proiettili contro gli ostili altrettanto armati fino ai denti ed apparentemente letali.

Dance Dance Evolution, nuovo marchio registrato dalla Konami


Se un tempo il genere non era assolutamente previsto sulle console che hanno segnato l’infanzia di molti di voi, tra semplici platform e tecnicamente mediocri titoli sportivi, è stato a cominicare dalle sale giochi e successivamente anche nel mondo dell’intrattenimento videoludico casalingo che questo filone ha preso sempre più piede, ottenendo, anche se solo in tempi relativamente recenti, dei successi assolutamente straordinari.

Il genere in questione è quello dei rhythm game, settore a cui appartengono determinati titoli che fanno della musica e, per l’appunto, del ritmo, la componente fondamentale dell’esperienza di gioco. Tutto è iniziato con dei semplici passi di danza da effettuare con la semplice pressione di tasti sul controller, ammirando come il nostro alter ego virtuale muoveva il suo corpo a ritmo con la musica, a volte inedita, altre volte presa in prestito dai classici di sempre o dalle vette delle classifiche.

Mortal Kombat, il nuovo capitolo solo per maggiorenni


Si tratta senza ombra di dubbio di uno di quei titoli che maggiormente fanno storcere il naso ai puritani e ai ben pensanti, a chi è pregiudizievolmente contro il mondo dei videogiochi e chi pensa che ogni titolo disponibile per una console possa essere potenzialmente dannoso per delle menti troppo impressionabili e delicate. E se vogliamo dirla tutta, questo gioco ha diversi elementi che meritano totalmente questo brusco trattamento.

Indovinato, ancora una volta parliamo di Mortal Kombat, una delle saghe di picchiaduro ormai passate alla storia per essere tra le più criticate e molestate da chiunque, evitata come la peste da chi soffre alla vista del sangue e adorata invece da chi in un gioco del genere vuole una certa dose di componente splatter che renda soddisfacente infliggere ogni tipo di attacco al proprio avversario, dal semplice pugno in faccia fino alla più furiosa fatality.

Sonic Colours, un copricapo in omaggio col pre-order americano


E’ un’icona assoluta del mondo dell’intrattenimento videoludico, un personaggio nato qualche generazione di console fa ma che è riuscito a passare indenne attraverso anni ed anni di carriera videoludica, rappresentando addirittura un’intera casa di produzione tra le più amate e famose che esistano sul mercato. Probabilmente avrete già capito di chi stiamo parlando e quasi sicuramente possedete almeno una delle sue mille avventure.

Il protagonista in questione prende il nome di Sonic e si tratta, per quei due o tre che proprio non sapessero di cosa stiamo parlando, del simbolo incontrastato della Sega, di un personaggio che ha dato un po’ di filo da torcere addirittura a Mario, icona insostituibile della Nintendo, e quindi suo eterno rivale. Ancora una volta, come saprete, il mirabolante Sonic torna a stupirci con un nuovissimo gioco che già ha creato un certo entusiasmo.

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