Zelda Skyward Sword pronto già a fine 2010?


Il popolo videoludico appassionato di giochi di ruolo d’azione starà finalmente cantando vittoria, ebbro di felicità per tutte le novità che nei prossimi mesi andranno ad implementare le collezioni di titoli per alcune fortunato console. In special modo a gioire delle ultime informazioni che sono trapelate dai piani alti delle software house più prestigiose, ci sono i fans della Nintendo e del suo gioiellino brillante che appartiene a questo genere.

I giochi di cui parliamo fanno parte ovviamente della mitica saga di Zelda, uno dei più celebri esponenti di questo filone, tanto da riuscire nella difficile prova di rendere gradevole ed appassionante un genere spesso snobbato e considerato poco adatto per il pubblico occidentale. Recente è l’annuncio dell’arrivo di Ocarina of Time, uno dei migliori episodi in assoluto, su Nintendo 3DS, facendo impazzire i nostalgici di sempre.

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The Legend of Zelda: The Skyward Sword, il nuovo gioco per Wii presentato all’E3 2010 [foto e video]

Il gran giorno che tutti i fan di Zelda stavano aspettando è finalmente arrivato. Dal prestigioso proscenio dell’E3 2010, Shigeru Miyamoto ha presentato al mondo Legend of Zelda: The Skyward Sword, il nuovo gioco di Zelda per Wii.

Il gioco ha una grafica bellissima, molto più adulta rispetto ai precedenti titoli della saga, e sfrutta le potenzialità del MotionPlus. I comandi prevedono un uso massiccio del riconoscimento dei movimenti da parte del wiimote, che insieme al nunchuck va usato come se fosse l’arma o l’oggetto impugnato in quel momento da Link. Quando Link ha spada e scudo in mano, per esempio, il wiimote va mosso come fosse una spada e con il nunchuck si controlla lo scudo.

The Legend of Zelda: The Skyward Sword arriverà sugli scaffali dei negozi solo nel 2011. Maggiori dettagli sono attesi a breve, intanto vi lasciamo al primo trailer del gioco: buona visione!

Super Mario Galaxy 2 adatto a grandi e piccini, parola di Miyamoto


E’ praticamente fra di noi, sugli scaffali dei migliori negozi di giochi a far bella mostra di sé, l’ultima avventura del grande simbolo indiscusso di una grande compagnia come la Nintendo. E’ arrivato quasi il momento di rispolverare il grande eroe che da sempre si infila nei tubi, salta sulla testa di tartarughe dal guscio coriaceo e si impegna per salvare la sempre più molestata principessa Peach costantemente rapita dal malvagio nemico di sempre.

Mario insomma è di nuovo fra noi con l’ultima sua grande avventura in 3D disponibile sulla Wii. Se in America è già arrivato sulle console dei nostri fortunati colleghi oltre oceano, qui da noi mancano ancora pochi giorni per provare Super Mario Galaxy 2, un nuovo concentrato di divertimento che vede come eroe indiscusso l’idraulico più famoso del mondo dei videogiochi, il baffuto protagonista italiano di mille missioni sempre appassionanti.

Wii Music 2, qualcosa si muove sulla realizzazione


Un tempo questo genere non era affatto preso in considerazione del luminoso mondo delle console dentro il quale trovavano spazio solamente, per lo più, coloratissime avventure e divertentissimi platform, ma anche complessi giochi di ruolo o avveniristici sparatutto che hanno messo in luce i nostri riflessi e le nostre doti nei briefing da battaglia, eppure da qualche tempo il filone dei rhythm game ha avuto una vera e propria esplosione.

Il grande successo è arrivato quando qualcuno ha ben pensato di associare al classico controller, una sorta di tappetino su cui ballare realmente sulle musiche presentate dai vari giochi, offrendo quindi una fonte di interattività decisamente diversa e dannatamente accattivante rispetto a tutte quelle provate prima. Che dire poi delle prove di canto nelle varie simulazioni di karaoke che hanno visto la luce negli ultimi anni? E le varianti non sono finite qui.

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Zelda Wii, controlli più semplici per il ritorno di Link


Uno degli ultimi episodi della saga di giochi di ruolo che qualche anno fa si è letteralmente divertita a modificare strutturalmente un genere che era fedelmente associato all’antica scuola giapponese con combattimenti a turni e ruoli ben definiti, come voi tutti saprete è Zelda Twilight Princess, un capitolo dedicato in esclusiva alla Wii che allora aveva ancora bisogno di forti traini per convincere gli scettici giocatori ad acquistare una console diversa dalle altre.

Zelda Twilight Princess è stato quindi un titolo molto atteso e tante erano le aspettative per un salto di qualità notevole dai recenti episodi sulle console portatili e soprattutto dai grandi esponenti presenti sulle macchine da gioco del passato. Il risultato è stato soddisfacente per certi versi, ma per altri invece, gli appassionati hanno un po’ storto il naso di fronte ad alcune differenze sostanziali con i precedenti capitoli e varie cose che non andavano.

Miyamoto, i suoi giochi migliori ancora non sono arrivati


Sono davvero brillanti i gioielli che nella sua carriera videoludica è riuscito a regalarci un uomo che ha legato il suo nome indissolubilmente a dei capolavori intramontabili che hanno segnato in modo forte e profondo l’intero mondo videoludico. Anche chi non apprezza, per gusto personale le sue scoperte, di certo non può negare che si tratti comunque di veri e propri simboli dell’intrattenimento videoludico, giochi che hanno rappresentato un’era.

L’eroe in questione è Shigeru Miyamoto, un personaggio che conoscete bene e che abbiamo preso in esame diverse volte. Ed è anche normale visto che si tratta di una mente creativa che ha dispensato titoli dal grande valore per la comunità videoludica, a cominciare dall’apparizione sulle nostre console di quel buffo faccione baffuto che risponde al nome di Mario, un vero protagonista da anni ed anni del nostro divertimento.

Shigeru Miyamoto non trova necessario il multiplayer online


Con l’avvento delle nuove console che sono state lanciate sul mercato come ultima generazione di ritrovati tecnologici impiegati per l’intrattenimento videoludico, una ventata d’aria fresca è entrata fortemente nelle nostre vita grazie alle nuove possibilità offerte da questi mezzi. Il dettaglio grafico dei giochi risulta totalmente migliorato grazie alla potenza delle macchine e se il sistema di controllo è stato modificato per offrire esperienze di gioco nuovissime.

Ma la modifica sostanziale, o meglio l’introduzione che ha reso beneficio a moltissimi dei giochi che hanno visto la luce negli ultimi anni è sicuramente dovuta alla possibilità di connettersi alla grande rete, sfruttando magari il semplice modem wireless collegato al nostro PC domestico e di sfidare persone che abitano anche a molti chilometri di distanza da noi, permettendoci così di iniziare nuove battaglie o cooperare con simpatici sconosciuti.

Super Mario Galaxy 2, avventura difficile dai controlli facili


Quante volte abbiamo parlato di uno dei simboli più importanti dell’intera industria videoludica? Quante volte è stato il protagonista di un gioco interessante e totalmente godibile sotto ogni aspetto tanto da meritasi voti altissimi dalle autorevoli riviste del settore e negli ultimi anni dai blog sull’argomento, nonché saldissimo ai primi posti delle classifiche di gradimento personali dei numerosi videogiocatori in tutto il mondo.

Il protagonista di cui si parla è chiaramente Mario, l’idrualico più celebre del mondo delle console che, come ben saprete, arriverà presto ancora una volta sulla console ammiraglia della Nintendo, per portarci una nuova dose di sanissimo divertimento ed offrirci nuove emozioni con tutte le inedite trovate che un genio dell’industria videoludica come Shigeru Miyamoto si è inventato. Proprio di recente, il pezzo grosso della Nintendo ha parlato ancora della sua creatura.

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Miyamoto, giochi Nintendo del 2009 meno divertenti


Uno dei personaggi di punto del mondo dei videogames è sicuramente Shigeru Miyamoto. Un vero asso nel suo lavoro di ideazione e trasporto dalla sua mente creativa a gioco finito delle sue idee sempre vincenti, capaci di aver portato su console delle vere perle che ancora oggi riescono a divertirci ed entusiasmarci, facendoci fremere dell’impazienza per ogni nuovo capitolo delle avventure più famose annunciato e lontano ancora ad arrivare sugli scaffali dei negozi.

Inutile dire che grazie al genio di Shigeru Miyamoto noi abbiamo avuto la possibilità di conoscere Mario, l’idraulico italiano per eccellenza del mondo dei videogiochi che ci ha regalato grandissime emozioni collegate non soltanto ai suoi vecchi platform del passato, ma anche a mille avventure nonché simpaticissimi giochi di varia natura, dai picchiaduro fino ai titoli sportivi. Ma Miyamoto si è rivelato un signore anche in situazioni non proprio felici.

Miyamoto, per lui il 3D nei giochi non è fondamentale


Le nuove leve dell’intrattenimento videoludico, quei ragazzi troppo giovani per aver vissuto gli anni d’oro della prime console delle nuovissime generazioni e il tanto infuocato scontro tra i gioielli a 16 bit di Sega e Nintendo, sono abituati dalle case di sviluppo attuali a ricercare sempre dei giochi che abbiano come minimo una grafica da urlo che possa addirittura creare qualche difficoltà nella distinzione tra le sequenze animate di gioco e le fase interattive vere e proprie.

Insomma è quasi d’obbligo per una certa fetta di pubblico avere un gioco graficamente ineccepibile, che permetta di vivere un’esperienza al limite del cinematografico e di puntare tutto sull’impatto estetico dei titoli. Tutto ciò però stride con l’altra fazione di appassionati di videogiochi che invece difende strenuamente tutto quello che c’era prima dell’avvento dei titoli di nuova generazione, quando i contenuti tecnici non erano così pomposi e perfetti.

Mario, il suo doppiatore voleva prestare la voce anche a Link


Lo vediamo ormai da anni come protagonista indiscusso di una marea di giochi disponibili per qualunque console della Nintendo che abbia mai visto la luce sul mercato. Dai classici platform che hanno effettivamente dettato un genere che col tempo tutti hanno imitato, fino a varie ed eventuali come frenetici picchiaduro in compagnia di personaggi estrapolati da altri giochi di successo e mirabolanti corse di go kart in compagnia di amici e nemici di sempre.

Si tratta di Mario, un protagonista sempre sulla cresta dell’onda che viene menzionato spesso vista la sua natura di simbolo effettivo di un vero pilastro dell’intrattenimento videoludico come la Nintendo. Lo abbiamo sempre visto saltellare, crescere o rimpicciolirsi, sparare palline di fuoco, svolazzare nell’aria, raccogliere stelle, combattere tartarugoni corazzati e salvare principesse in pericolo e da qualche anno lo sentiamo addirittura parlare.

Star Fox, Miyamoto vorrebbe più popolarità per un nuovo gioco Wii?


L’ideatore di videogames conosciutissimo dagli appassionati del settore come una delle menti che ci ha regalato tantissime perle nel corso degli anni e che maggiormente si è fatto notare per la magnificenza dei suoi giochi è senza dubbio Shigeru Miyamoto. Uomo della Nintendo ormai da anni, come tutti sanno, ha introdotto sul mercato una serie di progetti alquanto semplici, tutto sommato, ma decisamente irresistibile dal punto di vista della giocabilità.

Sarebbe addirittura inutile nominare Mario, il più celebre personaggio legato a mamma Nintendo, il baffuto idraulico che da anni ci accompagna in mille giochi. E sarebbe superfluo nominare anche Zelda, il fantastico gioco di ruolo che fa impazzire ancora giocatori di ogni età e di ogni esperienza videoludica per essere stato uno dei primi del suo settore ad allontanarsi dai canonici elementi della scuola nipponica preferendo un approccio più arcade ai combattimenti.

Mario, Miyamoto vuole un editor nei prossimi giochi


Il simbolo indiscusso di una casa di produzione e sviluppo nota a livello mondiale come la Nintendo, come saprete tutti voi amanti dei videogiochi, è Mario, l’idraulico di origine italiana dotato di un bel baffo folto e castano e di due occhioni azzurri che saltella vestito con la sua inconfondibile salopette in una moltitudine di giochi usciti su varie console del presente e del passato appartenenti sempre alla sua cara mamma, la Nintendo.

Ormai Mario lo vediamo in special modo in avventure in 3D dove mondi inediti si presentano in tutto il loro splendore, ma irti di pericoli per poter affrontare in modo più adrenalinico le missioni in programma, spesso interagendo con fumettosi personaggi entrati nella grande famiglia dell’idraulico più famoso del mondo dei videogiochi. Ma non è solo nelle avventure che troviamo Mario vista la sua versatilità e le tante possibilità che gli sono state date.

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