Mortal Kombat, i retroscena sulla scelta di Kratos


La sua presenza nel mondo delle console è stata fin dal primo storico capitolo una delle più controverse ed additate dai ben pensanti che non hanno mai visto di buon occhio il livello di violenza, effettivamente abbastanza gratuito, offerto fin dal primo istante e poi perpetrato all’interno dei successivi capitoli di grande celebrità che hanno calcato varie macchine da gioco fin dall’esordio sulle console a 16 bit.

Si parla ancora una volta dello storico Mortal Kombat, per l’appunto, uno dei picchiaduro più criticati di tutti i tempi a causa del sangue pronto a scorrere a fiumi al minimo contatto tra un lottatore e l’altro nelle impervie ambientazioni di gioco, spesso perfette per nascondere baratri infiniti o zone ricolme di punteruoli adatti ad infilzare, in una scena parecchio cruenta, il perdente dell’incontro. Ma nonostante le critiche sono molti ad amarlo e ad acclamare il suo ritorno.

Splatterhouse, una piccola oscena gallery


Il cinema internazionale che tratta argomenti orrorifici permette una vera e propria scissione nel pubblico, a seconda dei gusti ben precisi che variano da uno spettatore all’altro. C’è chi da un film horror più o meno classico predilige come componente fondamentale il puro e forte sentimento della paura fine a sé stessa, avendo semplice ma profondo terrore anche solo per una porta che si apre di scatto o per un’ombra che si vede per una veloce frazione di secondo.

Tipico di questo settore è l’horror orientale che si basa in special modo su questo tipo di interesse. C’è chi invece predilige qualcosa che sia maggiormente orientato sull’effetto violento e minaccioso della storia, magari senza l’introduzione di fantasmi e antiche leggende, quanto più di efferati serial killer o maniaci omicidi pronti ad utilizzare vere e proprie armi di tortura per castigare delle ignare ed innocenti vittime, e questa suddivisione vale anche per i videogiochi.

Saw 2 Flesh and Blood, nuove inquietanti immagini


Chi non ha tremato quando per la prima volta si è ritrovato, insieme agli spaventatissimi protagonisti della primissima pellicola ormai arrivata nei cinema, con tutto lo stupore del pubblico, diversi annetti or sono, chiuso in una camera praticamente buia, illuminata solo dalle flebile luce di alcuni algidi neon in compagnia di un corpo apparentemente senza vita, con un piede immobilizzato da una tagliola dolorisissima, quasi senza via di fuga?

Probabilmente molti non hanno resistito ad una prima visione, diciamo così, intera e tranquilla, ed hanno ceduto di schianto per non aver sopportato la troppa crudeltà che via via si è andata ad acuire incredibilmente col procedere della serie. Fatto sta che il mondo degli horror cinematografici ormai non può più fare a meno di un nuovo capitolo della saga di Saw di tanto in tanto, riconquistando il pubblico con le incredibili trappole che ben conosciamo.

Mortal Kombat, Scorpion contro Sub Zero in video


Lo conosciamo tutti come uno degli esponenti più violenti del mondo dei picchiaduro. Lontano dalla genuinità degli attacchi contenuti in uno Street Fighter con tutta la variegata gamma di personaggi che da circa vent’anni ci fanno compagnia, e distante anche da un Tekken con la sua grafica tridimensionale, icona dello stile moderno di un genere che pian piano si è andato ad imporre come tra i preferiti degli appassionati di videogiochi.

Lui è Mortal Kombat, un simbolo della critica al mondo videoludico a causa della sua natura spaventosamente sanguinosa e brutale fin dal suo primo timido ingresso diversi anni fa sulle console a 16 bit, permettendo, grazie al successo ottenuto per lo stesso motivo, un’evoluzione della saga in quello che ora conosciamo, con un bagaglio di personaggi che sono rimasti nell’immaginario collettivo dei fanatici di tutto il mondo.

Mortal Kombat, un video promozionale con le ombre dei protagonisti


Il mondo dei picchiaduro è ormai letteralmente invaso da orde di combattenti di ogni tipologia, di ogni età andando dalla ragazzina tutto pepe pronta a ferire letalmente con tecniche particolarmente ricercate fino al vecchietto arzillo con anni di comprovato allenamento, nonché di duellanti appartenenti ad ogni tipo di arte marziale, dalla capoeira brasiliana più danzereccia e coreografica fino alle più eleganti e precise specialità orientali.

I nomi appartenenti al filone dei picchiaduro risplendono ormai di luce propria da anni, da Street Fighter che è tornato in grande stile festeggiando i suoi vent’anni di carriera con un nuovo episodio ricchissimo di tutta la magia del più famoso capitolo della saga, senza parlare di Tekken, il meraviglioso esempio di come la terza dimensione possa essere felicemente adottata anche a questo genere. Ma ombre del passato sono pronte a tornare.

Splatterhouse, un video miscela presente e passato


Al giorno d’oggi è facile poter morire di paura con un videogioco di grande successo o almeno con un clone dei giochi di maggiori prestigio che negli ultimi anni hanno invaso il settore dei survival horror, riuscendo a far saltare tanti giocatori, dai più smaliziati ai novellini di primo pelo, dalle loro postazioni di gioco per una semplice porta sbattuta all’improvviso, per un effetto sonoro posto in un momento particolarmente delicato o per un nemico feroce che si avvicina nella nostra direzione.

Non possiamo dimenticare le orde di zombie affamati che in ogni capitolo di Resident Evil tentano di azzannare la nostra carne e di farci diventare il loro prelibato pasto, così come i fantasmi senza pace di uno qualsiasi degli episodi del tanto apprezzato Project Zero, purtroppo mai giunto con il quarto episodio in una versione occidentale, o ancora le creature orripilanti di un Silent Hill qualunque. Ma il terrore e l’azione come saprete presto si mescoleranno.

Mortal Kombat HD Compilation, il meglio del picchiaduro su Playstation 3?


Sono sicuramente in molti a considerarlo tra i giochi più violenti e sanguinosi che l’intero mondo videoludico abbia già sfornato. Litri e litri di plasma virtuale infatti sono stati versati nei vari capitoli che compongono questa fortunata saga che deve il proprio successo proprio al clamore suscitato dagli incredibili attacchi che possono effettuare i vari personaggi e alle truculente abilità che ognuno sfodera in battaglia.

Ovviamente la saga che stiamo prendendo in esame è quella di Mortal Kombat, un picchiaduro tra i più noti al grande pubblico che non si è praticamente mai allontanato dalla nostalgica struttura in due dimensioni, sfoderando ad ogni nuovo capitolo una dose di novità in più per dissanguare letteralmente il proprio avversario, tentando di finirlo nel mondo più efferato e terribile che un essere umano possa mai immaginare.

Shank, un violento trailer del gioco


Ricordate la cara vecchia saga di Metal Slug? Come non potreste visto che dagli albori della sua nascita, la serie ha continuato a prosperare e a farsi amare un po’ da tutti attraverso gli anni, con riproposte dei capitoli ufficiali e nuovi episodi che hanno reso longeva e celebre il nome stesso del progetto L’ironia era sicuramente il suo punto di forza, coadiuvata da una giocabilità assolutamente intrigante e un’atmosfera senza paragoni.

Insomma un gran gioco Metal Slug che associava alla violenza decisamente immancabile in uno sparatutto frenetico di quel calibro, una nota di divertente e sottile ironia, presentata attraverso vari dettagli decisamente diventati il fiore all’occhiello dell’intera saga, uno dei motivi principali della sua riuscita. Se a tutto questo inseriamo un dettaglio grafico maggiore, eliminiamo l’ironia di fondo e brutalizziamo il tutto, avremo senza ombra di dubbio Shank.

Splatter, una gallery con nuove sanguinose immagini


Tante volte ci è capitato di parlare di quella massa di titoli che hano fatto di una caratteristica particolare la propria fortuna, andando ad entusiasmare una parte dei appassionati di videogiochi decisamente euforica alla vista di ettolitri di sangue purissimo, anche se totalmente gratuito, ma disgustando tutti gli altri che potrebbero assolutamente fare a meno di schizzi di plasma ogni volta che un nemico viene attaccato con qualsiasi tipo di tecnica.

Questo fenomeno è piuttosto frequente in una buona dose di picchiaduro, e un titolo importante come Mortal Kombat insegna, dove dare un pugno può rivelarsi un metodo eccellente per far sputar sangue al nostro avversario. Ma la presenza di tanto sangue l’abbiamo anche in molti altri esemplari, da alcuni giochi d’azione particolarmente turbolenti, complice l’utilizzo di armi particolarmente dolorose, fino ai survival horror.

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Shank, violenza ed azione su PSN e XBLA


Prendete il fascino incontrastato di una delle saghe più amate e rispettate del panorama videoludico internazionale, un titolo che in tempi solo relativamente recenti ha preso piede ed ha sconvolto in qualche modo il genere delle avventure con forti elementi d’azione, il tutto condito con la magia di un personaggio davvero importante ed intrigante come Dante, dal ciuffo ribelle bianco candido ed un arsenale offensivo di tutto rispetto.

Il gioco che rappresenta il primo ingrediente, avrete capito tutti che si tratta di Devil May Cry, un vero e proprio re incontrastato del suo settore che negli anni ha accalappiato un buon numero di giocatori grazie alle sue doti particolarmente ricercate. Il secondo ingrediente della ricetta che permetterà di preparare il gioco di cui vi stiamo parlando fa invece parte, purtroppo con non molta fortuna, della collezione di titoli per la console più fumettosa disponibile attualmente.

Mortal Kombat, il nuovo capitolo solo per maggiorenni


Si tratta senza ombra di dubbio di uno di quei titoli che maggiormente fanno storcere il naso ai puritani e ai ben pensanti, a chi è pregiudizievolmente contro il mondo dei videogiochi e chi pensa che ogni titolo disponibile per una console possa essere potenzialmente dannoso per delle menti troppo impressionabili e delicate. E se vogliamo dirla tutta, questo gioco ha diversi elementi che meritano totalmente questo brusco trattamento.

Indovinato, ancora una volta parliamo di Mortal Kombat, una delle saghe di picchiaduro ormai passate alla storia per essere tra le più criticate e molestate da chiunque, evitata come la peste da chi soffre alla vista del sangue e adorata invece da chi in un gioco del genere vuole una certa dose di componente splatter che renda soddisfacente infliggere ogni tipo di attacco al proprio avversario, dal semplice pugno in faccia fino alla più furiosa fatality.

Mortal Kombat, un video del nuovo episodio in lavorazione


Anche se i più deboli di stomaco hanno abilmente rifiutato di giocare ad ogni titolo appartenente a questa saga, lasciando il posto agli adoratori dell’effetto splatter nonostante si amasse a dismisura l’affollato genere dei picchiaduro, anche i numerosi estimatori hanno dovuto sopportare un lungo periodo di pausa per poter di nuovo mettere le mani su un nuovo esponente della serie più violenta e sanguinosa che il genere dei picchiaduro ricordi di aver lanciato sul mercato.

Grande attesa quindi per un nuovo episodio della saga di Mortal Kombat, attesa che, come vi abbiamo già annunciato, sta per finire visto che è stato confermato un nuovo gustoso capitolo della serie che verrà lanciato però, purtroppo, soltanto nel 2011, senza avere ancora un periodo di lancio definitivo. Tutti pronti quindi a soddisfare di nuovo la propria sete di sangue virtuale, scazzottandosi a più non posso con i personaggi storici della serie.

Mortal Kombat, il sanguinoso picchiaduro torna su console


Quante saranno state le critiche mosse ad uno dei giochi effettivamente fin troppo violenti che abbiano mai avuto ospitalità all’interno delle collezioni di titoli disponibili per le console del passato? Quante saranno state le associazioni che hanno fatto di tutto pur di bloccare la distribuzione di quell’esponente dei picchiaduro capaci di aver davvero superato il limite in quanto a senso della sopportazione, nonostante il grande successo ottenuto?

Molte effettivamente sono state le lamentele da parte di chi è contro alcune tipologie di videogiochi nei riguardi di Mortal Kombat, una serie di picchiaduro lanciata dalla Midway che ha letteralmente sconvolto tutti quelli che pensavano di aver già visto tutto da un titolo appartenente a questo genere, senza aver ancora mai visto le spietate fatality con cui i protagonisti si divertivano a finire il lavoro sul proprio avversario moribondo e barcollante.

Ninety-Nine Nights II, nuove gustose immagini


La magica console che dominò il mercato delle console nella generazione appena precedente a quella in corso è stata senza ombra di dubbio la sfavillante Playstation 2, una macchina da gioco che è stata ampiamente utilizzata praticamente da ogni compagnia di sviluppo esistente al mondo, regalando alla sua vastissima collezione di titoli, tutta una serie di piccoli grandi meraviglie, tra successi già annunciati e capolavori scoperti solo col tempo.

Tra questi figura assolutamente una grande saga che ha fatto molto parlar di sé per la sua onnipresente scia di violenza e sangue ad ogni colpo, ma forse per lo stesso motivo, associato ad una giocabilità veramente stellare, riuscì ed è tuttora, ai vertici delle classifiche di gradimento personali di un numeroso gruppo di appassionati di tutto il mondo. Quel gioco intitolato God of War ora è termine di paragone di molti giochi, tra cui quello ora preso in esame.

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