Equilibrio, Marble Madness torna in versione evoluta


E’ una vera goduria giocare ai videogiochi negli ultimi anni, in special modo perché il mercato ci offre una varietà di titoli e di generi tra cui possiamo scegliere il nostro preferito e sfidare amici e parenti con avventure degne di un colossal hollywoodiane, magari infarcito di un pizzico di violenza che distende i nervi dallo stress quotidiano o che ci permette di conoscere un set di personaggi carismatici e intriganti.

Dalle avventure agli sparatutto fino ai giochi di ruolo e ai picchiaduro, tutti i giochi disponibili per le console di recente uscita hanno un bel bagaglio di grafica, trama e realizzazione tecnica che stravincono in confronto alla scarsezza grafica che rappresentava il massimo dei giochi appartenenti alle macchina da gioco delle generazioni precedenti. Ma c’è anche da dire che esistono alcune tipologie di giochi dove la grafica non è tutto.

Categorie Wii

I Love Katamari arriva su iPhone

Proprio come quello visto su PS2. Anzi, meglio. Questo, in estrema sintesi, il giudizio che la totalità dei videogiocatori ha dato alla versione dello stravagante puzzle-game I Love Katamari appena

World of Goo, al salvataggio delle creature sferiche su Wii e PC


Lo scopo classico di moltissimi giochi che da anni imperano sulle nostre console è quello di portare in salvo una sventurata principessa rapita dal cattivone di turno che la vuole come sposa o che vuole utilizzarla come riscatto per appropriarsi del regno incantato di cui era padrona, e noi nei panni del cavalier servente o dell’eroe improvvisato di turno abbiamo di volta in volta il compito di superare mille ostacoli per riportarla sana e salva al castello.

Ma il mondo dei videogiochi è così vario che spesso capita di dover salvare non esattamente la tipica principessa delle favole, bensì una mandria di creaturine dalla forma non ben precisata che hanno invece tutta l’intenzione di provocare il proprio suicidio nei modi più o meno convenzionali che mente umana conosca. Questi esserini li avrete probabilmente già incontrati nei numerosi giochi dedicati alla saga di Lemmings, ma da oggi non saranno più soli.

Marble Saga: Kororinpa, il successore di Marble Madness su Wii


Tanto tempo fa, agli albori del successo delle console casalinghe e portatili, quando ormai la mania del videogioco si stava estendendo a macchia d’olio, arrivò sulle nostre macchina da gioco un titolo che offrì moltissime occasioni di nervosismo e di isteria per la difficoltà di cui era contraddistinto e per la particolarità della meccanica di gioco che si diversificava abbastanza da tutti gli altri prodotti disponibili, in special modo tra i puzzle game a cui più facilmente si poteva accomunare.

Il titolo in questione era Marble Madness, un gioco in cui noi non avevamo il controllo di un vero e proprio personaggio ma di una sfera che dovevamo seguire lungo un intricato percorso dalle facili insidie, fino ad arrivare all’agognata fine dello stage. Rirprendendo vagamente lo stile di gioco che caratterizzava Marble Madness, arriva su Wii un simpatico clone che presenta notevoli differenze e che prende il titolo di Marble Saga: Kororinpa.

Categorie Wii

Cradle of Rome, l’Impero Romano si può costruire con un puzzle game


Una delle materie che maggiormente per alcuni di noi potevano apparire ostiche ai tempi della scuola, molto probabilmente è rappresentata dalla storia. Attraverso il racconto di quello che è accaduto nei secoli passando per i vari stati che compongono l’Europa e tutto il mondo occidentale, sono molti gli eventi che hanno portato la società odierna a formarsi, ma spesso è stata una noia mortale doversi sorbire pagine e pagine di date e informazioni.

Sicuramente ci sarà capitato di studiare anche la formazione dell’Impero Romano, un evento che ci riguarda piuttosto da vicino abitando in terra italiana, ma da oggi è possibile vivere quella situazione in modo totalmente diverso trattandola in modo giocoso e simpatico e con un pizzico di strategia e ragionamento grazie ad un gioco che ha visto la luce prima su PC e che si appresta ora a farsi largo sul mercato del Nintendo DS.

Puzzle Quest Galactrix, ambientazione hi-tech per la versione PC


Tra i puzzle game che abbiamo potuto conoscere attraverso i vari titoli che si sono avvicendati nella lunga e gloriosa vita delle console esistenti ed esistite spicca sicuramente la figura di Tetris, uno dei primi a giungere sul mercato che ha catalizzato l’attenzione di tutti su un meccanismo tanto semplice quanto vincente, quello di impilare l’uno sull’altro dei mattoncini dalle figure particolari facendo in modo da eliminare delle righe complete e non raggiungere la sommità dell’area di gioco.

Se il monocromatismo di Tetris aveva stupito tutti, le gemmine colorate che ci sono state presentate nei successivi episodi di molti altri puzzle game giunti sulle nostre macchine da gioco ci hanno completamente rapito rendendoci incapaci di smettere di giocare finchè non si fosse raggiunto un record specifico. Dopo Columns e altri cloni, uno dei più rinomati ed apprezzati è sicuramente Puzzle Quest che negli anni è diventato un vero must del genere.

Categorie PC

Peggle Dual Shot, nuovi dettagli sul puzzle game in versione Nintendo DS


Il mondo dei puzzle game è sempre stato molto apprezzato ed amato in special modo per la caratteristica principale che lo contraddistingue, ovvero la totale semplicità dello stile di gioco che porta il giocatore ad affezionarsi ad una meccanica banale ma inspiegabilmente ammaliante. Dal mitico Tetris fino ai vari Columns e Puzzle Bubble sono ormai tantissimi quelli che invadono tutte le macchina da gioco esistenti.

E tutto ciò nonostante la difficoltà di differenziare sempre un titolo dall’altro tenendo fermi gli elementi base che sono sempre rappresentati da mattoncini o gemme diversi tra loro per forma o colore. Uno dei più recenti puzzle game che hanno calamitato l’attenzione in special modo dei moltissimi utenti PC è sicuramente Peggle, un giochino semplice che, come vi abbiamo già accennato, arriverà presto anche su Nintendo DS.

Lumines Supernova, il puzzle game sbarca su Playstation 3


Uno dei titoli che hanno provato praticamente tutti i videogiocatori e anche chi non è particolarmente appassionati di intrattenimento videoludico è senza ombra di dubbio Tetris. Il gioco di origine russa è infatti un vero must che ha fatto della dipendenza il suo vero segreto scatenando bisogni incontrollati di forzare i nostri punteggi massimi e raggiungendo traguardi che ci siamo prefissi superando ogni volta noi stessi.

Da Tetris sono tantissimi i giochi che hanno tentato di modificare la struttura di base per offrire dei puzzle game altrettanto competitivi ed appassionanti. Molti hanno fallito nell’intento, ma altri invece hanno trovato dei nuovi meccanismi che sono riusciti a presentare delle esperienze di gioco particolarmente interessanti. Un esempio classico può essere quello di Lumines, un titolo che arrivò qualche tempo per PSP e poi giunto su altre console.

Roogoo Twisted Tower, il puzzle game in versione potenziata arriva su Wii


Tetris può probabilmente essere considerato il capostipite assoluto, quello da cui è poi piombata nel mondo delle console una miriade di cloni più o meno riusciti che hanno tentato di raggiungere lo stesso livello di semplice magnificenza del grande titolo che ha fatto dei puzzle game, il genere tanto amato e tanto appassionante, una vera e propria miniera d’oro per le case di sviluppo e di produzione che negli anni hanno proposto i propri lavori.

E’ stato tutto un fiorire di blocchi che cadono, di biglie colorate da incolonnare e sistemare nella giusta posizione, di bolle che esplodono formandone un certo numero dello stesso colore, simpatiche faccine da scambiare di posto per rivelare ciò che lo nascondevano sullo sfondo, passando ovviamente per tutte le ambientazioni del caso, dal fantasy, al combattimento. Fino all’arrivo di Roogoo un simpatico puzzle game per Xbox Live Arcade e Nintendo DS.

Categorie Wii

Meteos Wars, il puzzle game viaggia da Nintendo DS a XBLA


I puzzle game rappresentano i giochi che appartengono ad uno dei generi videoludici più amati e più appassionanti che possano esserci. Fin dalle scarse prestazioni visive che offrivano le prime console giunte sul mercato, i puzzle game hanno imposto divertimento e ore di affannosi tentativi di superare record impensabili per il solo gusto di vincere le sfide che ci ponevamo con noi stessi o con gli amici con i quali condividevamo questi momenti.

Tra bolle e mattoncini, non era nemmeno necessario avere un vero e proprio protagonista più o meno umano, bastavano dei semplici movimenti e dei colori e il gioco era fatto, esattamente come accadeva in Meteos, un vecchio titolo uscito ormai tre anni fa per Nintendo DS e decisamente classicista nella sua struttura di gioco. Ora sta per arrivare un diretto seguito di quel gioco intitolato Meteos Wars ma stavolta ci sarà un trasferimento su Xbox Live Arcade.

Giochi della memoria, Krusty’s Super Fun House


Tutti noi conosciamo i Simpson, quella simpatica famiglia tipicamente americana dal colorito giallognolo che ormai da moltissimi anni invade piacevolmente i teleschermi di mezzo mondo raccontando avventure spesso al limite della follia ma che, molte altre volte, scandiscono in modo realistico la routine quotidiana di tutti noi descrivendone ansie e problemi, gioie e dolori, probabilmente centrando così in pieno il cuore dei telespettatori.

I Simpson più volte hanno fatto ingresso sulle console, fin dai primi episodi messi in onda ormai diversi anni fa, dando spazio di volta in volta ai tanti personaggi che nella serie diventano di volta in volta protagonisti di varie storie. Quindi sia Homer che Bart hanno più volte interpretato i nostri alter ego virtuali, ma c’è stato anche un altro buffo individuo del mondo dei Simpson che ha prestato il suo particolare volto come protagonista di un videogioco.

Gomibako, un Tetris con la spazzatura

Chi abita a Napoli o nei suoi dintorni ha provato sulla propria pelle il problema, mentre chi risiede invece in altri luoghi ha seguito con ansia e con timore le notizie che man mano venivano fuori riguardo un triste evento che ha minato l’ambiente della città partenopea. Stiamo parlando chiaramente dell’emergenza rifiuti che ha scombussolato la Campania con scioperi, proteste, traffico bloccato e mille altri problemi.

Ora la situazione è un po’ migliorata ma potrebbe questa sciagura portare anche qualcosa di buono? Non pensiamo chiaramente che sia stato il disagio dei rifiuti napoletani a far venire in mente alla Sony di creare un videogioco che abbia come protagonista principale un cumulo di spazzatura, ma il fulcro della meccanica di gioco di Gomibako, prossimamente disponibile per PSN, è proprio quello di interagire con un mucchio di spazzatura ed organizzarla al meglio.

Il mitico Tetris in una nuova incarnazione per Wii

Tutti noi ci abbiamo giocato almeno una volta. E’ assolutamente escluso che tu che stai leggendo non abbia mai provato una delle tantissime versioni esistenti per tutti i tipi di console esistenti, casalinghe o portatili del puzzle game più famoso di tutti i tempi. Una giocabilità semplicemente stellare, un vortice di magnetismo ci obbliga a ricominciare la partita dall’inizio se il muro di mattoni sfiora l’apice dello schermo.

Insomma avrete capito bene che stiamo parlando di Tetris, il più celebre puzzle game esistente che in vent’anni ha davvero conquistato i giocatori di tutto il mondo senza mai tradire la spettacolarità della sua tradizione, tanto semplice ma tanto divertente. Il gioco, per quella minima fetta di persone che non lo dovesse sapere, ci obbliga ad impilare una serie di mattoncini che cadono dall’altro cercando di formare delle linee per farli sparire.

Categorie Wii

Rubik’s World, il cubo più famoso del mondo arriva su Wii e Nintendo DS

Se avete qualche annetto alle spalle, ricorderete sicuramente uno dei giochi che ha fatto penare generazioni intere di improvvisati risolutori di puzzle nel vano tentativo di riposizionare nel giusto ordine le facce di una particolare figura. Stiamo parlando chiaramente del cubo di Rubik, quello strambo cubo colorato che deve il suo nome all’inventore ungherese che nel 1974 lo mise in circolazione.

Lo scopo era quello di spostare in varie direzioni alcuni elementi delle facce del cubo in modo da colorare tutta una facciata della stessa tinta: tanto facile da spiegare ma tanto complicato da risolvere visto che in pochissimi sono riusciti in questa ardua impresa. Ebbene, riprendendo quel gioco tortura-menti arriva sulle Wii e su Nintendo DS un titolo che sfrutta appieno quella diavoleria e ci mette di nuovo alla prova.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.