Braid, presto anche in versione Playstation 3


Nel luminoso mondo dei videogiochi, la norma prevede che una software house, dotata di un team di lavoro nutrito ed affiatato, metta al lavoro i suoi uomini nella creazione di un titolo che riesca ad interessare l’ormai vastissimo pubblico appassionato di videogiochi e che possa offrire qualcosa di nuovo che faccia risultare innovativo ed interessante il progetto, scatenando così una follia collettiva che si possa tramutare in vendite elevate e successo di pubblico.

Ma l’universo videoludico è tanto vario quanto assurdo visto che capita anche di trovare un solo ed unico individuo che si metta all’opera e tiri fuori un’idea tanto semplice quanto vincente, tanto da riuscire ad ottenere molti consensi anche senza avere un intero gruppo di lavoro alle proprie spalle. E’ accaduto questo a Jonathan Blow, un programmatore a cui si deve l’idea vincente di Braid, un mix tra platform e puzzle game che ha riscosso un buon successo in versione Xbox Live.

Giochi della memoria, Porky Pig’s Haunted Holiday


Da piccoli noi tutti abbiamo amato i classici personaggi dei cartoni animati nati dalla fantasia di Walt Disney ma che ancora oggi riescono a farci provare nuove emozioni, divertendoci tantissimo seguendo le loro avventure, che siano le simpatiche trovate di Paperino con i suoi nipoti Qui, Quo e Qua, oppure le avventure casalinghe o esterne di Topolino con il suo fido cagnolino domestico Pluto, facendoci tornare ancora una volta bambini anche se abbiamo qualche anno sulle spalle.

Ma non è solo la Disney la compagnia che sforna cartoni animati adatti principalmente ai più piccoli ma favoriti anche dai più grandicelli, infatti molti di voi conosceranno i Looney Tunes, un bel gruppo di simpatici protagonisti di cui sicuramente almeno una volta in vita vostra avrete seguito le relative avventure animate. Politicamente più scorretti forse, ma forse proprio per questo ancora più simpatici dei classici personaggi che la matita di Walt Disney ci ha fatto conoscere.

Giochi della memoria, I Puffi


La mitica Cristina D’Avena, icona incontrastata per aver cantato le più belle canzoni dei cartoni animati in special modo negli anni ’80, ha eseguito molti brani che hanno fatto da sigla a quest’avventurosa serie che ormai è diventata un vero e proprio simbolo dell’animazione grazie alla simpatia e alla notorietà dei piccoli e buffi protagonisti nati da un progetto tutto europeo e che si sono incastonati nei ricordi dell’infanzia di molti di noi.

Stiamo parlando di quei piccoli e simpatici ometti blu protagonisti di una lunga serie di cartoni animati trasmessi più e più volte anche qui in Italia che prendono il nome di Puffi. Molte le tipologie che sono rappresentate, dal capo del villaggio, che indossa l’unico abito di colore diverso dal classico bianco portato da tutti, fino al saggio del gruppo Quattr’occhi, senza dimenticare la dolce puffetta, apparentemente unica donna dell’intero villaggio..

Sonic pronto a tornare al 2D?


La Sega è una di quelle compagnie che sicuramente col tempo non verrà mai dimenticata visto che è stata capace di lanciare sul mercato una serie di titoli decisamente interessanti e divertentissimi. Uno dei punti di forza della grande compagnia nipponica è anche l’idea di non fossilizzarsi su un unico genere magari molto apprezzato dal pubblico o particolarmente di moda in quel momento, ma spaziare da un filone all’altra proponendo vari prodotti con la stessa qualità.

Molti insomma sono i giochi che hanno segnato delle tappe fondamentali nella storia della Sega stessa, sia proponendoli sulle stesse macchine da gioco arrivate sul mercato dalla stessa compagnia, sia come software house programmatrice per altre console esistenti in quel periodo. Si ricorda sicuramente la magia di titoli come Shenmue, una vera e propria vita virtuale tra i vicoli del Giappone, offrendo una lista di attività e di situazioni apparentemente impensabili prima in un gioco.

Giochi della memoria, Yogi Bear


Ne abbiamo più volte parlato e abbiamo mostrato come questo connubio abbia generato nel corso delle varie ere videoludiche dei prodotti che andavano ad arricchire il mondo di un personaggio in particolare o di una serie completa, dalla trasposizione più o meno fedele di un cartone animato dal mondo di carta ed inchiostro in cui viveva fino al movimento elettronico sottoforma di videogioco per console pronto a riprendere i temi importanti del cartoon.

Se oggi sono in special modo i cartoni animati giapponesi quelli che vengono maggiormente trasportati dall’universo degli anime fino ai giochi per console, assolutamente ricchi di trovate geniali ed appartenenti ai generi più disparati, il tutto condito con una grafica accuratissima e dettagli aggiuntivi di tutto rispetto, una volta erano soprattutto i cartoons americani a farla da padrone riuscendo ad avere un proprio videogame quasi su ogni macchina da gioco.

Giochi della memoria, Marsupilami


Gli appassionati di videogiochi molto spesso non resistono soltanto di fronte alla loro mania dei nuovi titoli da provare, ma spaziano anche verso altri orizzonti che si traducono come collezione spasmodica di fumetti e visione incontrollata di cartoni animati, dando vita ad una serie di fili invisibili che tengono incollati questi mondi paralleli che spesso viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, presentando varie versioni dello stesso prodotto.

E’ capitato infatti moltissime volte che un personaggio di carta ed inchiostro nato sulle pagine di un albo a fumetti sia stato animato per una serie televisiva e che successivamente, dopo aver raggiunto un buon successo, sia piombato anche sulle nostre console permettendoci di guidarlo attivamente nelle sue avventure. Tutto ciò accade principalmente però con una serie di prodotti provenienti da determinate parti del mondo, regine incontrastate del fumetto e dell’animazione.

Giochi della memoria, Goofy Hysterical History Tour


I personaggi del mondo Disney sono da sempre i beniamini del mondo dei più piccoli, ma anche gli adulti spesso si permettono ancora di sognare un po’ attraverso i capolavori di animazione che lo studio americano ci regala anno dopo anno, dapprima con storie ispirate ad avventure note come le favole dei grandi autori e poi inventando di sana pianta particolari trame adatte sia ad un pubblico piuttosto giovane, sia trasmettendo simpatia a chi ha qualche anno in più.

Il must di casa Disney resta però quella collezione di cartoni animati brevi e simpaticissimi che fonda le basi per quel livello di animazione che è poi arrivato dopo. Si tratta dei classici Disney, quei piccoli mostri sacri dell’animazione originale che ci presentano i personaggi che hanno dato fama a Walt Disney nel mondo, dalla mascotte tipica ovvero Topolino, fino alla simpatia squinternata e alla sfortuna di Paperino.

Giochi della memoria, Casper


Nel mondo del cinema siamo stati abituati a vari tipi di film horror. Si va infatti da quello puramente splatter in cui sangue e budella iniziano a scorgersi fin dai primi fotogrammi quando i malcapitati del caso finiscono per essere le vittime designate di assassini spietati armati di motoseghe o affilati coltelli, fino a quello un po’ meno violento ma dall’altissimo tasso di spavento, tanto che spesso ci costringe a saltare dalla sedia per un impatto inaspettato.

Il filone più psicologico degli horror movie è molto gradito in special modo da quando qualche titolo di origine giapponese è sbarcato anche nel nostro continente, The Ring insegna, e quindi una miscela di fantasmi ha solcato anche i nostri mari per nostra grande gioia. Però non dobbiamo pensare che tutti i fantasmi siano perfidi e giochino brutti scherzi agli esseri umani visto che proprio al cinema ci è capitato di conoscere anche un simpatico spettro.

Giochi della memoria, Zool


Nel mondo dei videogiochi ci capita spesso di vestire i panni di eroi incontrastati presi in prestito da film di successo ma anche di personaggio totalmente inediti che nascono direttamente sulle nostre console e che ci accompagnano attraverso avventure emozionanti e cariche di colpi di scena, trasformandoci ogni volta da spietati agenti segreti pronti ad infiltrarci in basi nemiche fino a condottieri armati di affilate lame vogliosi di affettare gli avversari.

Ma c’è anche tutto un filone, evidentemente molto più fantasioso, che ci regala il ruolo di personaggi molto diversi dalle classiche forme umane, pescando a piene mani nel mondo del fantasy e dell’immaginazione più fervida, andando a creare dei protagonisti ispirati quasi sempre al mondo dei cartoni animati come degli animali antropomorfi fino ad alieni dal look fumettoso ed originale, spaziando per le mille varianti che questo settore offre.

Giochi della memoria, Chuck Rock 2 Son of Chuck


Vi sarà capitato molte volte, in special modo studiando dei particolari periodi storici molto lontani dai nostri anni quando eravate sui banchi di scuola, di immaginare la nostra vita proiettata indietro nel tempo, quando venivano effettuati i primi passi della razza umana emancipatasi dal ruolo scimmiesco di animali oppure quando quei grossi lucertoloni comunemente conosciuti come dinosauri, popolavano indisturbati il mondo intero.

Sarebbe interessante avere una macchina del tempo e dare un’occhiata quel tanto che basta per rendersi conto dal vivo dell’esistenza in un periodo simile, ma per fortuna grazie al mondo dei videogiochi possiamo farlo davvero immergendoci in posti altrimenti inaccessibili. Anche il mondo preistorico è stata più volte l’ambientazione di diversi titoli dal successo più o meno conclamato, compreso un atteso e gradito sequel.

Flashback torna su iPhone!

Se agli inizi degli anni 90 eravate su questa terra ed eravate in possesso di tutte le vostre facoltà di videogiocatori, non potete assolutamente rimanere inermi di fronte al titolo

Giochi della memoria, Izzy’s Quest fot the Olympic Rings


Sarà perché si svolgono soltanto ogni 4 anni e quindi impieghiamo molto tempo ad attendere di nuovo le stesse emozioni e le stesse forti sensazioni di agonismo e di voglia di partecipare che ogni volta che giunge di nuovo il loro momento ci troviamo il cuore in fibrillazione pronti a sostenere delle vere e proprie maratone televisive per non perdere nemmeno un momento della serie di competizioni che compongono la manifestazione.

Stiamo chiaramente parlando delle Olimpiadi, quella serie di giochi che ogni quattro anni si svolge in un luogo ogni volta diverso e che tiene incollati milioni di spettatori alle tv per seguire di volta in volta le varie discipline in cui tifare per la nostra nazione e portare a casa quanti più ori possibili. Se sforzerete un po’ la memoria, ricorderete che nell’ormai lontanuccio 1996 le Olimpiadi si svolsero ad Atlanta e ci fu un personaggio particolare ad invitarci a guardarle.

Lode Runner, una veste nuova per il suo ritorno su Xbox Live


Le console attualmente sul mercato ci stanno regalando davvero moltissime soddisfazioni. Sono tante infatti le saghe che hanno visto rinnovare il proprio volto grazie a nuovi episodi usciti in esclusiva per questa o quella macchina da gioco ma sono anche molte altre le avventure e i protagonisti che si sono fatti strada in titoli tutti nuovi che i videogiocatori di oggi hanno amato alla follia facendo nascere nuove stelle del firmamento videoludico.

Moltissimi altri giochi invece, grazie anche ai servizi per nostalgici come Xbox Live e Playstation Netwrok, senza dimenticare Wiiware, hanno permesso a chi ha qualche anno in più alle spalle riguarda la propria carriera videoludica, di riportare in vita numerosi titoli che hanno fatto la storia del mondo delle console, spesso in una veste totalmente nuova tanto da fare scendere una lacrimuccia a chi ha passato interi pomeriggi davanti ai monitor.

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