Giochi della memoria, Yogi Bear

di Redazione Commenta


Ne abbiamo più volte parlato e abbiamo mostrato come questo connubio abbia generato nel corso delle varie ere videoludiche dei prodotti che andavano ad arricchire il mondo di un personaggio in particolare o di una serie completa, dalla trasposizione più o meno fedele di un cartone animato dal mondo di carta ed inchiostro in cui viveva fino al movimento elettronico sottoforma di videogioco per console pronto a riprendere i temi importanti del cartoon.

Se oggi sono in special modo i cartoni animati giapponesi quelli che vengono maggiormente trasportati dall’universo degli anime fino ai giochi per console, assolutamente ricchi di trovate geniali ed appartenenti ai generi più disparati, il tutto condito con una grafica accuratissima e dettagli aggiuntivi di tutto rispetto, una volta erano soprattutto i cartoons americani a farla da padrone riuscendo ad avere un proprio videogame quasi su ogni macchina da gioco.


Sicuramente non era un’eccezione uno dei personaggi più simpatici ed esilaranti del mondo dei cartoni animati creato dalla fortunatissima coppia Hanna & Barbera, nascendo, ed in pochi forse lo sanno, come personaggio secondario nel Braccobaldo Show e promosso a protagonista grazie all’immediato successo che riscosse. Non cambia molto il suo nome originale da quello italiano visto che l’orso Yoghi è riconosciuto universalmente da tutti.

L’orso dal buffo cappellino verde ghiotto di cestini per la merenda è planato nell’era delle console a 16 bit su Super Nintendo con Yogi Bear, un classico platform in cui vestendo la pelliccia del divertente orso, avevamo l’occasione per gironzolare in varie location, iniziando da un’innevato parco di Jellystone saltellando sui cestini del pranzo tipici da picnic ed atterrando sulla testa dei nemici per elminarli. Un gioco imperdibile per chi adoro il dolce Yoghi.

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