Halloween, travestirsi da personaggi tratti da videogames horror


Fate molta attenzione questa sera perché potreste sentire dei passi furtivi sull’uscio di casa vostra e ricevere il disturbo di un campanello imprevisto che suona, trovandovi alla porta alcuni personaggi particolarmente spaventosi che, con una strana zucca portata come una borsa, vi potrebbero chiedere candidamente “dolcetto o scherzetto?”, domanda alla quale sarebbe il caso di rispondere con una buona dose di zuccherose caramelle o barrette di cioccolato.

Rubata per la grande mania di consumismo nostrana, direttamente dagli Stati Uniti, la festività di Halloween che si festeggia praticamente in tutto il mondo questa sera, ci porta in un’atmosfera lugubre e spaventosa che ci costringe quasi a travestirci dai classici personaggi dell’immaginario orrorifico comune, lasciando spazio quindi a vampiri, fantasmi e via dicendo. Ma perché non unire l’utile al dilettevole lasciandoci ispirare dal mondo dei videogames?

Hydrophobia, svelata la data di uscita


Quali sono le vostre paure più profonde? C’è chi, soprattutto da bambino, non poteva assolutamente dormire se una luce accesa sul comodino non gli coccolasse il riposo, temendo il buio più oscuro, c’è chi invece soffrendo di claustrofobia non potrebbe mai addirittura prendere l’ascensore per il terrore di uno spazio troppo angusto, mentre c’è chi rimane atterrito davanti ad una distesa troppo ampia, rifiutando una forte libertà.

C’è chi invece ha semplicemente paura dell’acqua, chi ha un rifiuto psicologico per il mare, per la sua maestosità, per il terrore di rimanere inghiottito nelle onde, per quanto blande siano e nonostante un’eventuale calura insopportabile per un torrido mese estivo. Proprio di questo problema soffre Kate Wilson, una donna ingegnere che proprio non riesce ad avere un buon rapporto con le grosse masse d’acqua.

Splatterhouse in uscita ad Halloween


Le collezioni di giochi disponibili per le varie console attualmente sul mercato e quelle che appartenevano anche ad un paio di generazioni precedenti, si sono divertite e se la spassano tuttora alla grande, nel contenere alcune piccole perle che rappresentano elementi di punta di un genere ben particolare, magari non adatto a tutti, specialmente chi è impressionabile un po’ troppo facilmente, ma confermandosi di sicuro impatto per tutti gli altri.

Il genere in questione è quello dei survival horror, particolari titoli che fanno della paura in senso universale il proprio fulcro, andando a terrorizzare il giocatore di turno con musiche particolari, effettivi visivi davvero forti e ambientazione che chiaramente inquietano soltanto manovrando il protagonista al loro interno. Giochi così ce ne sono per ogni console, perfino per la fumettosa Wii, ma un titolo che era presenta già prima dell’avvento dei survival horror sta per tornare.

Alan Wake, ottima valutazione da una rivista spagnola


La febbrile attesa sta per fortuna per finire, facendo finalmente arrivare nei negozi un titolo già ampiamente annunciato e di cui anche noi ci siamo ampiamente occupati, dedicando lo spazio che merita un piccolo capolavoro annunciato che prende posto serenamente tra i più spaventosi survival horror che possano essere ospitati sulle nostre console, con atmosfere da brivido a metà strada tra la più cruda realtà e l’onirico mondo della fantasia.

Il titolo in questione è Alan Wake, un gioco che ci mette al comando di uno scrittore che si ritrova magicamente in una sorta di incubo, un po’ come quelli creati dalla sua stessa penna mentre è al lavoro, con il tragico obiettivo di dover ritrovare la propria compagna persa chissà dove nella città oscura in cui è ambientato l’intero gioco. Grandi similitudini posso essere fatte con titoli altisonanti come Alone in the Dark o lo stesso Silent Hill.

Alan Wake, da MMO a survival horror


Di survival horror ormai le nostre console sono veramente piene, rendendo il genere quasi inflazionato. La causa è sicuramente da ricercare nel grandissimo successo ottenuto da quello che in molti considerano il vero apripista del genere, ovvero Resident Evil, il prezioso gioiellino della Capcom, nonostante anche nel passato ci fossero numerosi titoli dalle atmosfere terrorizzanti che però mai riuscirono ad incarnare una simile magia spaventosa.

Da quel giorno infinite furono le soluzioni adottate per bissare quel successo, come l’arrivo di giochi in cui fantasmi da incubo scorazzavano liberamente per magioni orientali dall’aspetto desolato e fatiscente, mostrandosi in apparizioni degne di una pellicola horror nipponica, o ancora ambientazioni che sembrano partorite dalla mente di un pazzo schizofrenico, con mostri di ogni specie e mutazioni genetiche anomale.

Saw 2, il malefico Jigsaw torna su console


Di film horror ormai il mondo della cinematografia trabocca vertiginosamente e ce n’è davvero per tutti i gusti. Chi non ha apprezzato film indimenticabili come le saghe di origine giapponese che hanno abitato gli incubi di molti di noi che ancora sognano strane ragazzine dai lunghi capelli neri che escono con le ossa scricchiolanti da un pozzo sigillato oppure bambini dagli occhi a mandorla bianchissimi e miagolanti come gatti inferociti?

Ma questa è solo una piccola fetta del panorama orrorifico internazionale che rende onore ad un particolare genere cinematografico molto apprezzato dagli amanti del settore. Se da un lato abbiamo però l’horror psicologico più orientato sull’immaginazione da innescare nello spettatore che nelle scene più esplicite, dall’altro lato abbiamo anche film del terrore decisamente più violenti che fanno dell’effetto splatter e della crudeltà la propria arma principale.

Alan Wake, nuove immagini per lo spaventoso survival horror


Il giocatore medio si è ormai abituato ad una sua pura fetta di terrore all’interno di alcuni particolari giochi che hanno fatto proprio di questo elemento, il fulcro della propria natura, incutendo timore ed ansia nell’appassionato di console che viene preso dal panico ad ogni gemito o urlo che si ode nel silenzio tombale della sinistra ambientazione di turno o viene preso da un briciolo di angoscia ogni qualvolta viene messo dinnanzi ad una porta chiusa che vada necessariamente aperta.

La moda dei survival horror insomma non è assolutamente passata nonostante siano arrivati ormai a quota cinque almeno i capitoli ufficiali della saga che ha portato alla vera e propria creazione del genere da quanto quel primo Resident Evil è arrivato sulla prima generazione di console Sony portando con sé un’orda di zombie ed un successo senza precedenti. Molti da quel giorno sono i cloni più o meno riusciti che sono comparsi all’orizzonte e che ben conoscete.

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The Elevator of the Dead, lo sparatutto horror su Facebook


Quali sono le vostre paure più angoscianti? Quelle che non vi fanno dormire la notte o che vi impediscono di svolgere alcune particolari situazioni che invece per il resto dell’umanità sono cose semplicissime da fare. C’è chi ama da morire gli animali e quindi non resiste ad elargire una carezza ai poveri cagnolini abbandonati per strada bisognosi di amore e di coccole, nonché di una lauta pappa, mentre alcuni li evitano con il terrore negli occhi per eventuali aggressioni.

C’è chi invece, restando in tema di animali, è terrorizzato da topi e ragni, animali effettivamente abbastanza disgustosi, oppure, chi non sopporta le altezze vertiginose, causa tremore incontrollato alle gambe e giramenti di testa, o ancora chi non riesce a stare in spazi troppo aperti, spaventato dalla totale libertà che si può provare in simili situazioni. Una delle paure però più frequenti è quella della claustrofobia, il terrore degli spazi troppo chiusi.

Saw, la serie dell’enigmista presto arriverà su console


Il mondo dei film horror è da sempre una forte calamita per gli appassionati di tutto il mondo. Il pubblico giovane in special modo è molto attratto dalle atmosfere cupe e spaventose di quei titoli per il grande schermo che garantiscono un buon livello di terrore e un buon numero di salti sulla poltrona garantiti, in modo da trasformare la semplice visione di una storia, in un’esperienza appassionante e godibilissima.

Il genere si presta ad essere molto vario visto che horror può essere considerato sia quello che comunemente oggi viene definito come di scuola giapponese, ovvero con una forte presenza di creature tradizionali o di fantasmi vendicativi provenienti dal passato, sia quelli che invece sono di stampo più americano ed hanno dalla loro una preponderante componente d’azione con un serial killer assetato di sangue e sette segrete pronte a mietere nuove vittime.

Cursed Mountain, il survival horror tibetano per Wii


Sono moltissimi ormai i titoli che può vantare una console relativamente recente come la Wii offrendo al suo pubblico una notevole quantità di giochi appartenenti ai più vari generi. Non mancano di certo i party games e i giochi che risultano essere più che altro delle collection di minigiochi, per lo più sportivi con i quali divertirsi in famiglia o con gli amici sfidandosi a ripetizione, così come i veri e proprio giochi di sport, anche se in stile piuttosto cartoonesco.

Non mancano nemmeno picchiaduro ed avventure visto che il nuovissimo metodo di gioco tramite wiimote offre la possibilità di scoprire nuovi orizzonti su questo giochi. Il genere che però un po’ latita ancora nel panorama di giochi che offre la Wii è probabilmente quello dei survival horror visto che manca ancora quel titolo di punta che può lasciare un marchio indelebile nella storia della console Nintendo. Ad ovviare questo problema ci pensa la compagnia austriaca Deep Silver.

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