No More Heroes, Suda51 potrebbe creare nuovi titoli della saga


La Wii è sempre stata considerata una console adatta principalmente ad un pubblico piuttosto giovane o quanto meno a tutti i componente dell’ideale famiglia da Mulino Bianco, dando quindi la possibilità non soltanto al ragazzo appassionato di videogiochi ed abituato a maneggiare ogni tipo di controller di divertirsi con i videogame, ma di ampliare la sfida anche ad altre persone magari poco avvezze con la tecnologia, di provare un nuovo estremo piacere.

Tra giochi di guida dallo stile alquanto fumettoso e divertentissimo giochi sportivi, la scelta è a dir poco imbarazzante, senza dimenticare ovviamente il numero elevato di party game e titoli musicali che possono far divertire anche il personaggio più monotono di una festa tra amici. Però ci sono anche dei titoli che non appartengono a questi apprezzati generi, ad esempio una coppia di gioiellini partoriti dalla creativa mente di un eclettico maestro come Suda51.

Suda 51: vorrei fare un Burnout violento

 Suda 51, padre di No More Heroes e Killer 7, esprime il desiderio di voler fare un giorno una variante di Burnout estremamente violenta. Lo ha rivelato nel corso di un’intervista concessa al portale CVG alla domanda su quali sono i titoli Electronic Arts da lui più apprezzati.

«Wow! Un titolo EA? Burnout (ride)», dice senza pensarci su due volte. E poi aggiunge un po’ di pepe alla formula di gioco: «Non lo so. Mi piace così tanto. Penso mi piacerebbe aggiungere una buona dose di violenza (ride). Possiamo sperarci? Credo che Criterion si arrabbierà un po’ con me per quello che ho detto».

No More Heroes Red Zone Edition a luglio in Giappone

Konami ha annunciato oggi una nuova versione di No More Heroes per PlayStation 3, questa edizione speciale, intitolata Red Zone Edition è attualmente prevista solo per il Giappone. La versione base del gioco viene arricchita da dieci missioni inedite e da 5 boss provenienti da No More Heroes 2, inoltre il titolo è adesso compatibile con il controller Move.

Una ristampa molto interessante, con ogni probabilità di tratta della versione localizzata per il Giappone di No More Heroes International, il gioco uscirà il 21 luglio prossimo, in esclusiva sulla console Sony.

No More Heroes: Heroes Paradise, alcune nuove immagini


La guerra tra console può avvenire davvero in tanti modi. Uno dei tanti è chiaramente quello della semplice immissione sul mercato di una macchina da gioco che riesca a vantare una potenza ben diversa e quindi maggiore rispetto alle sue rivali magari già presenti da qualche mese sul territorio, ma questa supremazia poco vale se poi su quel tipo di piattaforma avveniristica sbocciano dei fiori poco convincenti, ovvero dei giochi con poco mordente per un giocatore di oggi.

Un altro tipo di battaglia, ben più comune, è quello di legarsi ad una specifica casa di sviluppo o comunque di mercanteggiare con le migliori major di questo settore, per poter ottenere dei titoli in esclusiva che permettano, come dei best seller annunciati, di poter vendere un numero di pezzi della console soltanto come traino per quel fantastico titolo che altrimenti un giocatore non potrebbe mai godersi, Questo era forse il caso di No More Heroes.

Codename D, il nuovo gioco di Suda51


Non avrà magari raggiunto gli stessi livelli di creatività e di originalità amalgamati sapientemente con un prorompente pizzico di follia come Keita Takahashi, il pazzo creatore di un gioco decisamente fuori dagli schemi come Katamari Damacy in cui spingere una pallina in grado di inglobare elementi prima piccolissimi e poi man mano sempre più grandi finendo per inghiottire addirittura grattacieli, ma anche lui non scherza.

Stiamo parlando di Goichi Suda, un gran protagonista nel mondo dei videogiochi che più comunemente viene però identificato con il soprannome di Suda51. A lui dobbiamo la nascita di alcuni giochi tra i più interessanti degli ultimi anni, magari non per la struttura di gioco che pure si rende particolarmente visibile anche agli occhi dei giocatori più smaliziati, ma soprattutto della realizzazione tecnica delle sue piccole grandi opere d’arte.

Suda51 confessa di prendere ispirazioni dai film di Quentin Tarantino


Abbiamo più volte parlato di lui tessendo le lodi al suo genio che più volte ha dimostrato innalzandosi dalla massa di creatori di videogames grazie ad alcune specifiche trovate davvero originali inserite nei suoi titoli che spesso si discostano totalmente dal panorama piuttosto piatto che racchiude una certa nicchia di giochi disponibili per console. Una vera ventata d’aria fresca che può non piacere a tutti, ma che innegabilmente stupisce.

I lavori di cui parliamo appartengono a Suda51, un personaggio davvero eclettico che abbiamo apprezzato sulle passate generazioni di console grazie a progetti come Killer7 ma che ancora oggi abbiamo il piacere di ospitare sulle nostre macchine da gioco con alcuni titoli davvero interessanti e con nuovi progetti all’orizzonte come l’attesissimo gioco horror creato in collaborazione con Shinji Mikami, l’apprezzato papà della saga di Resident Evil.

Suda51 e Shinji Mikami, a metà i lavori sul loro progetto segreto


Uno è il principe dell’originalità e della creatività per quanto riguarda l’intratteimento videoludico, elemento che di certo è importantissimo per un asso del suo mestiere, ovvero l’ideatore di videogames, capace di aver tirato fuori dal suo metaforico cilindro delle piccole perle che hanno fatto la sua fortuna come il particolare Killer7 nell’epoca della Playstation 2 e più di recente per No More Heroes, un gioco decisamente anomalo per la Wii.

L’altro è invece un apprezzato maestro che è stato capace di mettere in commercio un titolo, che risponde al nome di Resident Evil, che è stato capace di lanciare un genere che prima non era presente in modo così massiccio sulle macchine da gioco, introducendo l’effetto paura nelle sue creazioni, condite di zombie e creature mutanti che possono spuntar fuori da ogni angolo. Chi sono e cosa c’entrano questi due geni del mondo videoludico?