Giochi della memoria, Gon


La loro scomparsa dal nostro pianeta risulta ancora oggi un mistero completamente irrisolto. C’è chi offre come soluzione una possibile era glaciale che ha portato l’estinzione totale della loro specie o chi ancora, in modo più favoleggiante, si attiene alle antiche profezie di popoli e civiltà scomparse che parlando di un necessario ricambio di specie sulla Terra che funzionerà un pò in modo simile al probabile disastro che dovrebbe coinvolgere il mondo nel dicembre del 2012.

Insomma quei grossi lucertoloni che erano i sovrani incontrastati del nostro pianeta milioni di anni hanno sempre rappresentato un mistero molto affascinante per i paleontologi di tutto il mondo, ma anche per molti giovani ragazzi che restano inebetiti immaginando le colossali dimensioni di alcune specie di dinosauri e fantasticano sul motivo più plausibile che abbia portato alla completa scomparsa della razza favorendo poi la nascita degli esseri umani.

Giochi della memoria, The Blues Brothers


Il mondo della musica e il mondo del cinema hanno più volte convissuto donando all’universo delle celluloide alcune perle rare che dopo anni ed anni trascorsi dall’uscita nelle sale, ancora riescono ad ottenere un folle successo grazie alla bontà della sceneggiatura e chiaramente all’impatto musicale che i vari brani, pescati all’interno della discografia di un artista o di una band, o magari realizzati per l’occasione, riescono a donare all’intero progetto.

Negli ultimi anni sono decisamente sulla cresta dell’onda alcuni film cinematografici che vengono realizzati sulla scia del successo di alcuni grandi musical nati quasi esclusivamente nei celebri teatri londinesi. Basterà ricordare il discreto successo ottenuto da John Travolta nei panni femminili della madre della protagonista in Hairspray o una strepitosa Meryl Streep alle prese con gli indimenticabili brani degli Abba in Mamma mia!.

Giochi della memoria, Indiana Jones and the Last Crusade


Durante la sua carriera se l’è vista brutta molte volte a causa dei mille pericoli che sulla sua strada sono comparsi, da una miriade di lame acuminate nascoste sotto un pavimento cedevole fino a lupi assetati di sangue o addirittura un enorme tirannosauro che caratterizzò la collezione dei nemici animali conosciuti durante il primo episodio delle sue avventure, serie che ancora oggi, anche se con un po’ di smalto in meno, riesce ancora ad appassionare.

Stiamo parlando chiaramente della sensualissima Lara Croft, una delle punte di diamante del mercato del videogioco, tanto da diventare un’icona non soltanto per gli appassionati di console ma anche per il pubblico ordinario, riuscendo a scavalcare il gradimento del solo pubblico di nicchia che vive a pane e controller. La sua bellezza e le sue prodezze coreografiche mentre spara a più non posso contro i nemici l’hanno incoronata come la miglior archeologa in giro sulle console.

Giochi della memoria, Justice League Task Force


L’ultima annata per il genere dei picchiaduro è stata ancora una volta molto generosa con i titoli per console appartenenti a questo filone. Molti infatti sono stati i nuovi capitoli di alcune saghe che hanno visto la luce e alcuni giochi nuovi che probabilmente si imporranno come nuovi termini di paragone per i videogames che verranno, ma bisogna ricordare anche un gustoso progetto che ha fatto gola a molti per il particolare accostamento di cui si è reso protagonista.

Infatti nel gioco intitolato Mortal Kombat VS DC Universe il mondo sanguinolento e particolarmente violento, ma amato proprio per questo, di Mortal Kombat, lo storico picchiaduro della Midway, si incrociava con una schiera di supereroi di tutto rispetto che apparentemente potevano sembrare completamente estranei alla brutalità degli attacchi della serie del famoso picchiaduro, ma in realtà molto predisposti anche al gioco duro.

Giochi della memoria, Batman Returns


Più volte abbiamo accennato alla presenza costante degli eroi dei fumetti all’interno dei nostri videogiochi preferiti. Quante volte ci è infatti capitato di poter svolazzare liberamente per i cieli delle città americane in compagnia del prode combattente con una grande S stampata sul petto oppure quante volte ci è stata data la possibilità di affilare i nostri artigli di amianto per fronteggiare la più pericolosa minaccia per la popolazione mondiale e per la casta degli eroi?

Sicuramente moltissime in entrambi casi, ma sono davvero numerosi gli eroi che rispondono all’appello per essere apparsi in moltissimi titoli disponibili per le console del presente e del passato e di certo anche il futuro non mancherà di stupirci con nuovi strabilianti ingressi, magari pescati direttamente dal mondo cinematografico che negli ultimi anni si diverte spesso ad omaggiare i classici supereroi nati sugli albi a fumetto che i collezionisti e gli appassionati ben conoscono.

Giochi della memoria, Rise of the Robots


L’uomo è sempre stato affascinato in qualche modo dal futuro e dall’ignoto, dalla possibilità di poter scoprire cosa gli riservasse l’avvenire, cosa si sarebbe nascosto dietro le pieghe dei prossimi avvenimenti che sarebbero accaduti e che avrebbero cambiato non soltanto la propria vita, ma quella di tutta l’umanità, attraverso il cammino portato dal progresso tecnologico fino alle nuove scoperte in vari altri campi, da quello medico a quello delle comunicazioni.

Ricordate come immaginavamo il futuro appena una decina di anni fa? Non soltanto nel 2000 immaginavamo l’uomo già in viaggio diretto verso la Luna come se si trattasse di una meta turistica come tutte le altre, ma avevamo anche in mente un look futuristico e al limite del fantascientifico per tutto ciò che ci circondava, dal modo di vestire fino all’arredamento della casa, con pochi fronzoli e tanto materiale diverso da quello che usiamo tutti i giorni.

Giochi della memoria, Porky Pig’s Haunted Holiday


Da piccoli noi tutti abbiamo amato i classici personaggi dei cartoni animati nati dalla fantasia di Walt Disney ma che ancora oggi riescono a farci provare nuove emozioni, divertendoci tantissimo seguendo le loro avventure, che siano le simpatiche trovate di Paperino con i suoi nipoti Qui, Quo e Qua, oppure le avventure casalinghe o esterne di Topolino con il suo fido cagnolino domestico Pluto, facendoci tornare ancora una volta bambini anche se abbiamo qualche anno sulle spalle.

Ma non è solo la Disney la compagnia che sforna cartoni animati adatti principalmente ai più piccoli ma favoriti anche dai più grandicelli, infatti molti di voi conosceranno i Looney Tunes, un bel gruppo di simpatici protagonisti di cui sicuramente almeno una volta in vita vostra avrete seguito le relative avventure animate. Politicamente più scorretti forse, ma forse proprio per questo ancora più simpatici dei classici personaggi che la matita di Walt Disney ci ha fatto conoscere.

Giochi della memoria, I Puffi


La mitica Cristina D’Avena, icona incontrastata per aver cantato le più belle canzoni dei cartoni animati in special modo negli anni ’80, ha eseguito molti brani che hanno fatto da sigla a quest’avventurosa serie che ormai è diventata un vero e proprio simbolo dell’animazione grazie alla simpatia e alla notorietà dei piccoli e buffi protagonisti nati da un progetto tutto europeo e che si sono incastonati nei ricordi dell’infanzia di molti di noi.

Stiamo parlando di quei piccoli e simpatici ometti blu protagonisti di una lunga serie di cartoni animati trasmessi più e più volte anche qui in Italia che prendono il nome di Puffi. Molte le tipologie che sono rappresentate, dal capo del villaggio, che indossa l’unico abito di colore diverso dal classico bianco portato da tutti, fino al saggio del gruppo Quattr’occhi, senza dimenticare la dolce puffetta, apparentemente unica donna dell’intero villaggio..

Giochi della memoria, Phelios


Se c’è un genere che specialmente nel passato ha letteralmente invaso il settore videoludico ed è stato anche uno dei più utilizzati per fare i primi esperimenti tra personaggi fatti da accozzaglie di pochi pixel e storie tra le più banali mai raccontate in un videogioco, è sicuramente quello degli sparatutto, in special modo quelli spaziali in cui, comandando delle particolari astronavi, avevamo quasi sempre il compito di proteggere il nostro pianeta dagli attacchi di misteriose entità.

Molto spesso i nemici tipici di questi giochi erano alieni provenienti da chissà quale galassia e pronti a mettere le mani sui nostri territori, ma al comando della nostra navicella spaziale, a suon di raggi laser, proiettili perforanti e bombe che spazzavano via ogni cosa dallo schermo, dovevamo mettercela tutta per impedire che la loro missione fosse adempiuta. Utilizzando la stessa struttura, ma snaturando il filone classico, un gioco timidamente si affacciava nel mondo delle console a 16 bit.

Giochi della memoria, Yogi Bear


Ne abbiamo più volte parlato e abbiamo mostrato come questo connubio abbia generato nel corso delle varie ere videoludiche dei prodotti che andavano ad arricchire il mondo di un personaggio in particolare o di una serie completa, dalla trasposizione più o meno fedele di un cartone animato dal mondo di carta ed inchiostro in cui viveva fino al movimento elettronico sottoforma di videogioco per console pronto a riprendere i temi importanti del cartoon.

Se oggi sono in special modo i cartoni animati giapponesi quelli che vengono maggiormente trasportati dall’universo degli anime fino ai giochi per console, assolutamente ricchi di trovate geniali ed appartenenti ai generi più disparati, il tutto condito con una grafica accuratissima e dettagli aggiuntivi di tutto rispetto, una volta erano soprattutto i cartoons americani a farla da padrone riuscendo ad avere un proprio videogame quasi su ogni macchina da gioco.

Giochi della memoria, Uniracers


Questo è il periodo buono per pensare esclusivamente a spiagge assolate e mari cristallini, a farsi ombra sotto palmizi dal generoso fogliame e a crucciarsi esclusivamente per quale tipo di abbronzante spalmarsi sulla pelle per non ustionarsi per la prolungata esposizione ai raggi del sole cocenti ma piacevoli se poi alleviati da un rigenerante e rinfrescante tuffo in una piscina in compagnia di un dolce cocktail alla frutta.

Ma se andiamo avanti di qualche mese ed arriviamo al periodo natalizio, sicuramente uno dei divertimenti più diffusi è quello della visita al circo, quel grande tendone che porta a spasso tanti artisti dalle più svariate caratteristiche, dai divertenti pagliacci con i loro numeri esilaranti fino ai lanciatori di coltelli dall’occhio preciso ed allenato. Oltre agli animali addestrati ci sono anche trapezisti ed equilibristi che spesso utilizzano attrezzi ed accessori per dimostrare la loro abilità.

Giochi della memoria, Marsupilami


Gli appassionati di videogiochi molto spesso non resistono soltanto di fronte alla loro mania dei nuovi titoli da provare, ma spaziano anche verso altri orizzonti che si traducono come collezione spasmodica di fumetti e visione incontrollata di cartoni animati, dando vita ad una serie di fili invisibili che tengono incollati questi mondi paralleli che spesso viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, presentando varie versioni dello stesso prodotto.

E’ capitato infatti moltissime volte che un personaggio di carta ed inchiostro nato sulle pagine di un albo a fumetti sia stato animato per una serie televisiva e che successivamente, dopo aver raggiunto un buon successo, sia piombato anche sulle nostre console permettendoci di guidarlo attivamente nelle sue avventure. Tutto ciò accade principalmente però con una serie di prodotti provenienti da determinate parti del mondo, regine incontrastate del fumetto e dell’animazione.

Giochi della memoria, Art Alive!


Sicuramente tra le tante attività che ci capitava di intraprendere nel corso della nostra infanzia, un po’ per tenerci buoni ad una scrivania evitando la distruzione dell’intera casa con giochi di altro tipo, un po’ per scatenare e coltivare la fantasia, abbiamo più volte preso un bel foglio di carta immacolato ed una matita ed abbiamo dato libero sfogo a tutto quello che ci poteva suggerire la nostra mente trasportandolo sulla carta bianca.

Insomma quanti disegni avremo mai fatto durante la nostra infanzia e la nostra adolescenza? Quante volte ci sarà capitato di ritrarre la mamma e il papà, una bella casetta nel bosco, un paesaggio vacanziero con spiaggia, mare calmo ed ombrelloni aperti per i placidi bagnanti? Sicuramente tantissime volte, e ancora oggi molti di noi, a volte distrattamente magari quando si è impegnati in una conversazione telefonica, o per una ferma decisione, ci mettiamo a disegnare.

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