Tales of Symphonia, in ritardo in Europa ma con tanti extra


Il gioco di ruolo nel nostro paese purtroppo non ha questo grande risalto come accade in una nazione come il Giappone dove questo genere è amato ed ammirato e può vantarsi un numero di accaniti appassionati davvero mirabolante, capaci di sviscerare un titolo appartenente a questo filone in modo quasi inquietante, andando a stanare i mostri più segreti e tentando di recuperare ogni arma nascosta ed abilità difficile da ottenere.

Da noi girano maggiormente i titoli d’azione e d’avventura in cui la componente dinamica la fa da padrona, privilegiando quindi alcuni tipi di giochi rispetto ad altri. Questo spesso ha significato il mancato arrivo di alcune perle che avrebbero fatto la felicità di quella “minoranza” che invece stravede per questo genere e che invece deve, per così dire, accontentarsi dei capitoli delle saghe più note come quella di Final Fantasy su tutte.

MySims Agents, i simmini diventano detective


La loro vita virtuale ci ha interessato così tanto che dal primo episodio, timido e pieno di difetti e di carenze rispetto a quella che poi è diventata la saga stessa, sono nati ben 2 capitoli ufficiali ed una moltitudine di spin off e soprattutto di espansioni da far rabbrividire quasi ogni titoli disponibile per console e personal computer. Un gioco che definire tale sarebbe riduttivo, avvicinando una partita ad una vera e propria esperienza di vita virtuale.

The Sims è entrato a far parte delle nostre vite come qualcosa di più di un vero gioco, anche grazie alla capacità di adattarsi ai cambiamenti che la casa di sviluppo ha pensato per la serie trasportandola da una piattaforma in cui strategia e riflessioni possono essere ben accette come può essere il PC, vera mamma della saga di The Sims, fino alle versioni più dinamiche ed attive disponibili praticamente per ogni console esistente.

The Conduit, svelato il multiplayer

 Per chi non lo ricorda, i primi di Aprile la Sega aveva programmato un evento live per illustrare le particolarità del multiplayer di The Conduit. Lo stesso giorno purtroppo la Nintendo ha deciso di mandare i server in manutenzione e noi siamo rimasti a bocca asciutta. Ma questa volta non è successo: provato The Conduit siamo pronti ad illustrarvi ( in un sunto delle recensioni rilasciate) tutto quello che c’è da sapere sulle componenti multiplayer.

The Conduit è un aspettatissimo FPS della High Voltage Software che sarà rilasciato solamente per la piattaforma di casa Nintendo. Come si è visto, in questi mesi, dalle anteprime della campagna single player il gioco si focalizza proprio su quest’ultimo aspetto, ma ciò non vuol dire che la componente multiplayer sia da meno. Prima di tutto il multi supporta fino a 12 players, ma andiamo a vedere da più vicino.

Indiana Jones and the Staff of Kings, anteprima del gioco

 Finalmente un gioco classico e assolutamente in tutto e per tutto alla Indiana Jones. Ambientato nel 1939, dopo gli avvenimenti di Indiana Jones e l’Ultima Crociata, vede il nostro archeologo preferito alla ricerca della Staffa di Mosè. Sicuramente una missione rischiosa e che deve essere portata a termine ad ogni costo: la staffa è in grado di riportare nel mondo le famose dieci piaghe che sconfissero gli egiziani e che, come tutti sappiamo, aprì le acque del Mar Rosso.

LucasArts ha rilasciato da poco una demo del gioco in questione che andremo ad illustrarvi. L’assaggio del gioco si divide principalmente in due misisoni ambientate nel deserto sundanese e nella chinatown di San Francisco. Iniziando nel deserto, abbiamo subito l’impressione di giocare ad un titolo realizzato con cura. Abbiamo subito una visuale dell’accampamento tedesco vicino a delle piramidi e una vista mozzafiato.

Karaoke Revolution, agguantiamo il microfono per una nuova sfida musicale


I giochi musicali disponibili per console hanno avuto un’evoluzione davvero emblematica se andiamo ad analizzare i loro movimenti fin dall’alba della nascita del primo titolo fino ad arrivare agli ultimi esponenti che hanno praticamente invaso il mercato grazie al successo interplanetario di un grandissimo esemplare che tutti noi conosciamo con il nome di Guitar Hero e che ha appassionato anche chi non aveva mai provato un rhythm game.

Un tempo il genere era totalmente focalizzato sul ballo e sulle sue varianti. Se una volta bisognava premere con un certo ritmo le frecce direzionali dei nostri controller per permettere al nostro danzatore virtuale di eseguire i movimenti in modo impeccabili a tempo con la musica, con i tappetini appositi, il gioco si è tramutato quasi in realtà, offrendo uno spessore in più ad un gioco musicale in realtà dallo stampo piuttosto passivo.

Driift, il gioco di corse per grandi e piccini


Il mondo dei videogiochi è spesso un parco dei divertimenti casalingo o portatile in cui spesso gli utenti prediletti hanno un’età media piuttosto bassa nonostante sia innegabile non notare anche quante persone adulte che non possono più definirsi ragazzini, utilizzino le console per staccare un po’ la spina ed abbandonare le difficoltà quotidiane per darsi da fare con un nuovo sparatutto o picchiare a più non posso il proprio avversario in un beat’em up.

Resta però fisso l’interesse per gli adolescenti e per i ragazzi ancora più giovani dei videogiochi in generale, e ciò spinge spesso le case di produzioni ad inventarsi dei titoli che possano soddisfare il target ben specifico della maggiore fetta di mercato interessata a questo tipo di prodotti. Ed ecco spuntare quindi una tonnellata di giochi dal look fumettoso che ricordano di primo impatto i manga o i cartoni animati, mondi molto vicini ai giovanissimi.

Categorie Wii

The Conduit, fissata la data di uscita ufficiale


Scommettiamo che molti appassionati di videogiochi e probabili possessori delle altre console di nuova generazione attualmente sul mercato come Playstation 3 ed Xbox 360 la abbiano volutamente snobbata a causa di una collezione di giochi che effettivamente viene dedicata quasi sempre ad una fascia d’età piuttosto bassina o pensata per divertire tutta la famiglia curando bene il genere e la meccanica di gioco per favorire ciò.

E’ innegabile che a parte qualche rara eccezione, tutti i titoli finora arrivati su Wii abbiano l’accento fumettoso e dolce, adattissimo ai ragazzi giovanissimi, anche considerato che la maggior parte dei giochi riguarda il genere sportivo o blandi tentativi di imitare giochi d’azione più impegnativi, nonché avventure decisamente divertenti ma inadatti a chi digerisce male i prodotti zuccherosi e apparentemente bambineschi.

Categorie Wii

Boom Blox Bash Party, due nuovi mondi rivelati


Il primo capitolo uscì con grande successo sulla nuova entusiasmante console della Nintendo andando ad aumentare il numero di titoli particolari usciti da quando la Wii ha fatto la sua comparsa nel mondo delle macchine da gioco. La stravaganza è sicuramente uno degli elementi su cui maggiormente fa affidamento grazie ad una simpaticissima meccanica di gioco e ad uno spirito divertente e fantasioso che rende unica ogni partita.

Si tratta di Boom Blox, un anomalo puzzle game che uscì un po’ di tempo fa appunto per Wii e che ci regala l’uscita di un nuovissimo capitolo che renderà ancora più spiritose e mirabolanti le partite che ci godremo. Il titolo come già saprete è Boom Blox Bash Party e riprende quasi perfettamente la meccanica di gioco del primo capitolo senza particolari cambiamenti, sfruttando sempre al meglio i particolari controller della Wii.

Categorie Wii

Rabbids Go Home, la rivincita dei conigli cattivi di Rayman


E’ sicuramente stato uno dei personaggi di spicco di un’intera generazione videoludica che ha regnato incontrastata durante i primi esperimenti fatti sulla prima nascita delle console Playstation. Abbandonati i vecchi stili da platform in 2D che tanto hanno caratterizzato i precedenti periodi, le avventure in pseudo 3D iniziavano a farsi strada introducendo sulle nuove console dei personaggi inediti ma decisamente interessanti, pronti a farsi strada nella giungla videoludica.

Uno di questi nuovi eroi che ancora oggi fa la sua comparsa grazie ad alcuni titoli inediti e riedizioni di vecchi classici è Rayman, un personaggio davvero anomalo visto che si presenta come una sorta di alieno con mani e piedi che si muovono esattamente come se fossero attaccate al busto, anche se apparentemente non lo erano. Pianeti dall’equilibrio alterato e i soliti nemici in cerca di potere facevano da sfondo ad un piccolo classico.

Categorie Wii

Diatomic, il ritorno degli sparatutto classici su Wii


Con i giochi di oggi siamo abituati ad avere dei ruoli completamente diversi rispetto a quelli che ci obbligavano ad interpretare i titoli che erano disponibili per le console di qualche tempo fa. Avvicinando maggiormente i videogiochi attuali a delle vere e proprie esperienze di vita se non addirittura a dei film per il grande schermo campioni di incassi, le azioni disponibili sono diventate molte e tutte da effettuare dopo un approfondito ragionamento.

Se si prendono ad esempio alcuni giochi di strategia o ancora meglio dei giochi d’azione che prima vantavano adrenalina a fiumi e poca tecnica, oggi si possono tradurre in un’attesa spasmodica per il momento migliore in cui sferrare il proprio attacco al nemico facendo nascere quel genere che comunemente definiamo come stealth game e di cui Metal Gear Solid e Splinter Cell per citarne un paio, sono tra gli esempi più imponenti.

Categorie Wii
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