
La scorsa settimana vi abbiamo parlato di Streets of Rage, nome europeo per Bare Knuckle, celeberrimo picchiaduro a scorrimento, genere ormai dimenticato che, come il nome quasi ispirava, fece furore sulle console a 16 bit e più precisamente sul mitico Sega Mega Drive divertendo i giocatori di mezzo mondo scorrazzando per la città alla ricerca del boss da pestare a dovere.
Il grandissimo successo del primo episodio fece nascere, appena un anno dopo, il seguito che risultò ancora più amato del primo visto il grande salto a livello di grafica che caratterizzò appunto Streets of Rage 2. I personaggi che nel primo episodio erano di dimensioni alquanto ridotte e di certo non davano grandissima soddisfazione con le animazioni, lasciarono il posto ad un grande dettaglio dei protagonisti.









