Resident Evil Archives, la paura torna su Wii


Se al cinema il filone degli horror è sempre particolarmente attraente agli occhi dello spettatore medio che con tanta gioia gradisce un bel bagno di sangue da gustare sul grande schermo tra vampiri dai canini affilati, lugubri case stregate costruiti su remoti cimiteri indiani e spietati assassini che non hanno nessuna pietà per le loro vittime, bisogna dire che anche i videogiochi in quanto a panico non scherzano affatto.

Infatti i videogiochi che puntano sul terrore e la paura per affascinare i giocatori sono ormai moltissimi, e parecchio fra questi appartengono senza ombra di dubbio al fortunato filone dei survival horror, un genere di nascita relativamente recente che ha appassionato subito una nutrita schiera di videogiocatori, portando ad un nuovo livello l’interazione con i personaggi e i nemici, non più eliminabili freneticamente ma con astuzia e mano ferma.

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Spectrobes Origins, un nuovo titolo targato Disney

 Spectrobes è un titolo di licenza Disney che, sorprendetemente, non è diventato ancora un franchise mondiale. Non ha una serie televisiva ne gadget inerenti ai personaggi quindi possiamo tranquillamente affermare che è prima di tutto un gioco. Prende spunto da anime e altri videogiochi quali Pokemon, Digimon ecc. Ma riesce ad affermarsi come un titolo fresco, prima di tutto un RPG.

Gli Spectrobes sono i nostri alleati e combatteranno al nostro fianco durante tutte le battaglie. Per quanto riguarda il nostro protagonista, non resterà di certo con le mani in mano. Abbiamo disposizione varie armi e vari attacchi che possiamo combinare insieme, con il nostro mostro, per compiere combo più performanti. Ora che avete un’idea di base passiamo nel dettaglio.

Spore Galactic Adventures: una nuova espansione e tanta voglia di costruire

 Spore è un gioco dalle grandissime potenzialità e, come tutti i giochi del genere, non poteva di certo fermarsi al primo capitolo. Come The Sims, necessita di evolversi e proporre nuovi contenuti e, come si aspettano tutti, sempre più originali. Queste esigenze sono state per tempo placate con l’arrivo di Spore Galactic Adventures. Questa espansione si promette di donare al gioco una certa completezza, vediamo come.

Per prima cosa l’espansione amplia lo spazio di gioco. Interpreteremo un capitano che andrà di pianeta in pianeta per completare missioni (un pò alla Capitan Kirk). Procedendo con i compiti assegnatici saliremo di livello e otterremo dei nuovi equipaggiamenti. Niente di insolito fino ad ora, ma la vera rivoluzione che ci viene proposta è la possibilità di poter creare le nostre missioni e condividerle con il resto dei giocatori.

Amazon inizia a vendere codici per scaricare giochi Wiiware


Stanchi della vostra routine quotidiana fatta di studio frenetico per poter superare una cocente interrogazione con il prof più arcigno di tutta la sezione o con l’assistente universitario più antipatico che la facoltà possa avere? O ancora stufi di subire le angherie del vostro capo in ufficio e non trovate un appoggio morale nei colleghi che al contrario si prostrano dinnanzi alla magnificenza dell’antipatico boss che si aggira tra le scrivanie?

Uno dei rimedi più azzeccati è probabilmente quello di uscire e fare shopping, andare per negozi scorazzando allegramente ed acquistando magari qualcosa che nemmeno ci è tanto utile, ma provare il gusto di portarsi a casa un piccolo oggetto tanto da sopperire alle angherie subite e coccolarci con un regalo scelto, ammirato e confezionato con le nostre stesse mani e totalmente affine quindi ai nostri personalissimi gusti.

Wii, console campione di vendite in Giappone straccia le concorrenti


La Nintendo è sicuramente stata una di quelle case di sviluppo di videogiochi per console e delle stesse macchine da gioco che ha lasciato un segno nella storia del videogioco e continua ancora oggi a disseminare delle ottime perle che di sicuro verranno ricordate dai moltissimi appassionati che giorno dopo giorno scoprono le novità che la grande N è in grado di regalarci, tra annunci a sorpresa e graditi ritorni.

Chi di voi ha qualche anno in più sulle spalle ed ha vissuto in pieno l’era delle console a 16 bit, ricorderà probabilmente quanto la Nintendo potesse essere uno dei colossi del duopolio allora condiviso con la Sega grazie al lancio sul mercato di una potente macchina da gioco come il Super Nintendo che ancora oggi viene ricordato come una delle piattaforme su cui potevamo provare alcuni dei migliori titoli allora in circolazione.

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Tales of Symphonia, in ritardo in Europa ma con tanti extra


Il gioco di ruolo nel nostro paese purtroppo non ha questo grande risalto come accade in una nazione come il Giappone dove questo genere è amato ed ammirato e può vantarsi un numero di accaniti appassionati davvero mirabolante, capaci di sviscerare un titolo appartenente a questo filone in modo quasi inquietante, andando a stanare i mostri più segreti e tentando di recuperare ogni arma nascosta ed abilità difficile da ottenere.

Da noi girano maggiormente i titoli d’azione e d’avventura in cui la componente dinamica la fa da padrona, privilegiando quindi alcuni tipi di giochi rispetto ad altri. Questo spesso ha significato il mancato arrivo di alcune perle che avrebbero fatto la felicità di quella “minoranza” che invece stravede per questo genere e che invece deve, per così dire, accontentarsi dei capitoli delle saghe più note come quella di Final Fantasy su tutte.

Madworld e il flop di vendita, la violenza non paga più?


Secondo voi un gioco come Mortal Kombat, senza l’alto tasso di violenza pressochè gratuita e tutti i litri di sangue che vengono sparsi per le arene di gioco durante i combattimenti, riuscirebbe ad avere lo stesso fascino e lo stesso successo che ha ottenuto negli anni con i vari titoli che compongono l’intera saga? Senza le spietate fatality, Scorpion e Sub Zero sarebbero ancora così famosi ed amati dal pubblico videoludico?

Tra chi dirà si e chi dirà no probabilmente la verità sarà nel mezzo perché è ingiusto vietare a prori la violenza all’interno dei videogiochi se il titolo può beneficiarne, ma al tempo stesso non bisogna strafare visto che ciò non solo è deleterio per la giocabilità in sé che finirà per contare più sugli ettolitri di sangue versato che sulla vera tecnica, ma ciò desterebbe anche i classici ben pensanti e le associazioni a difesa di minori che storceranno il naso.

MySims Agents, i simmini diventano detective


La loro vita virtuale ci ha interessato così tanto che dal primo episodio, timido e pieno di difetti e di carenze rispetto a quella che poi è diventata la saga stessa, sono nati ben 2 capitoli ufficiali ed una moltitudine di spin off e soprattutto di espansioni da far rabbrividire quasi ogni titoli disponibile per console e personal computer. Un gioco che definire tale sarebbe riduttivo, avvicinando una partita ad una vera e propria esperienza di vita virtuale.

The Sims è entrato a far parte delle nostre vite come qualcosa di più di un vero gioco, anche grazie alla capacità di adattarsi ai cambiamenti che la casa di sviluppo ha pensato per la serie trasportandola da una piattaforma in cui strategia e riflessioni possono essere ben accette come può essere il PC, vera mamma della saga di The Sims, fino alle versioni più dinamiche ed attive disponibili praticamente per ogni console esistente.

The Conduit, svelato il multiplayer

 Per chi non lo ricorda, i primi di Aprile la Sega aveva programmato un evento live per illustrare le particolarità del multiplayer di The Conduit. Lo stesso giorno purtroppo la Nintendo ha deciso di mandare i server in manutenzione e noi siamo rimasti a bocca asciutta. Ma questa volta non è successo: provato The Conduit siamo pronti ad illustrarvi ( in un sunto delle recensioni rilasciate) tutto quello che c’è da sapere sulle componenti multiplayer.

The Conduit è un aspettatissimo FPS della High Voltage Software che sarà rilasciato solamente per la piattaforma di casa Nintendo. Come si è visto, in questi mesi, dalle anteprime della campagna single player il gioco si focalizza proprio su quest’ultimo aspetto, ma ciò non vuol dire che la componente multiplayer sia da meno. Prima di tutto il multi supporta fino a 12 players, ma andiamo a vedere da più vicino.

Karaoke Revolution, agguantiamo il microfono per una nuova sfida musicale


I giochi musicali disponibili per console hanno avuto un’evoluzione davvero emblematica se andiamo ad analizzare i loro movimenti fin dall’alba della nascita del primo titolo fino ad arrivare agli ultimi esponenti che hanno praticamente invaso il mercato grazie al successo interplanetario di un grandissimo esemplare che tutti noi conosciamo con il nome di Guitar Hero e che ha appassionato anche chi non aveva mai provato un rhythm game.

Un tempo il genere era totalmente focalizzato sul ballo e sulle sue varianti. Se una volta bisognava premere con un certo ritmo le frecce direzionali dei nostri controller per permettere al nostro danzatore virtuale di eseguire i movimenti in modo impeccabili a tempo con la musica, con i tappetini appositi, il gioco si è tramutato quasi in realtà, offrendo uno spessore in più ad un gioco musicale in realtà dallo stampo piuttosto passivo.

Driift, il gioco di corse per grandi e piccini


Il mondo dei videogiochi è spesso un parco dei divertimenti casalingo o portatile in cui spesso gli utenti prediletti hanno un’età media piuttosto bassa nonostante sia innegabile non notare anche quante persone adulte che non possono più definirsi ragazzini, utilizzino le console per staccare un po’ la spina ed abbandonare le difficoltà quotidiane per darsi da fare con un nuovo sparatutto o picchiare a più non posso il proprio avversario in un beat’em up.

Resta però fisso l’interesse per gli adolescenti e per i ragazzi ancora più giovani dei videogiochi in generale, e ciò spinge spesso le case di produzioni ad inventarsi dei titoli che possano soddisfare il target ben specifico della maggiore fetta di mercato interessata a questo tipo di prodotti. Ed ecco spuntare quindi una tonnellata di giochi dal look fumettoso che ricordano di primo impatto i manga o i cartoni animati, mondi molto vicini ai giovanissimi.

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The Conduit, fissata la data di uscita ufficiale


Scommettiamo che molti appassionati di videogiochi e probabili possessori delle altre console di nuova generazione attualmente sul mercato come Playstation 3 ed Xbox 360 la abbiano volutamente snobbata a causa di una collezione di giochi che effettivamente viene dedicata quasi sempre ad una fascia d’età piuttosto bassina o pensata per divertire tutta la famiglia curando bene il genere e la meccanica di gioco per favorire ciò.

E’ innegabile che a parte qualche rara eccezione, tutti i titoli finora arrivati su Wii abbiano l’accento fumettoso e dolce, adattissimo ai ragazzi giovanissimi, anche considerato che la maggior parte dei giochi riguarda il genere sportivo o blandi tentativi di imitare giochi d’azione più impegnativi, nonché avventure decisamente divertenti ma inadatti a chi digerisce male i prodotti zuccherosi e apparentemente bambineschi.

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