Videogiochi e violenza, nuove dichiarazioni da un commissario australiano


I pericoli nelle nostre città sono purtroppo all’ordine del giorno visto che purtroppo persone spinte dalla miseria, dalla fame o dall’inarrestabile sete di potere, continuano a commettere crimine dai più banali ai più efferati. Che la colpa sia anche dei videogiochi? A quanto pare un noto commissario australiano la pensa proprio così.

Una catena norvegese ritira Modern Warfare 2 e WOW dai suoi negozi

L’onda lunga delle polemiche scatenatasi in seguito alla terribile strage di Oslo, che secondo alcuni “benpensanti” sarebbe accreditabile ai videogiochi violenti, non si placa. A mettere benzina sul fuoco, questa volta ci ha pensato la catena norvegese Coop Norway che per bocca del suo direttore vendite ha annunciato il ritiro di Modern Warfare 2, World of Warcraft ed altri giochi ritenuti “pericolosi”.

Alla luce dei terribili accadimenti di venerdì scorso – ha detto il direttore vendite di Coop Norway Geir Inge Stokke al sito Cheatse per rispettare le vittime, abbiamo deciso di rimuovere alcuni elementi dal nostro catalogo […] La decisione colpirà articoli compresi nella sezione videogame“. Fra gli altri titoli ritirati dal listino, anche Homefront, Black Ops, World at War Platinum, Call of Duty 4, Sniper Ghost Warrior e Counter-Strike Source.

Attentato di Oslo: il TG1 attacca i videogiochi

 Ci risiamo, era solo questione di tempo, direbbe qualcuno. Direbbero tanti. Stanno dicendo in molti. Il TG1, nel raccontare a modo suo la strage di Oslo con il mirabile tentativo di scoprire le cause (e menomale che esiste un memoriale di 1.500 (millecinquecento!) pagine redatto dallo stesso stragista e pubblicato sul web) che hanno portato Anders Behring Breivik a trucidare più di 90 persone nel suo folle attentato in Norvegia, prende di mira ovviamente i videogiochi, quelli violenti. Call of Duty e soci per intenderci.

Il servizio, ripreso da un utente nel video disponibile dopo il salto, ovviamente è il solito miscuglio trito e ritrito di luoghi comuni, inesattezze, crociate superficiali e soprattutto di nessuna fondatezza che collegherebbero i gesti del killer a quanto permettono di fare i videogiochi. Anzi no, scusate, Breivik a quanto pare era un fan di Call of Duty. Ecco, ora si spiega tutto.

Mortal Kombat, gioco vietato in Australia


Qualcuno di voi probabilmente, dopo la seppur violenta buona dose delle recenti uscite riguardanti la stratosferica saga di Street Fighter pubblicate per celebrare il glorioso anniversario della famosissima serie di picchiaduro della Capcom, ha probabilmente soddisfatto la voglia di titoli appartenenti a questo genere, ma magari non ha esattamente placato quel vago bisogno di splatter che ogni tanto pervade qualcuno non proprio debole di stomaco.

Schizzi di sangue al minimo contatto fisico, arti che vengono abilmente staccati a fine combattimento quasi come se due bisturi affilatissimi fossero tra le mani del vincitore e teste mozzate quasi a voler preservare un trofeo della vittoria appena conseguita sono solo alcuni blandi esempi di ciò che ci ha regalato finora una nota saga di picchiaduro che a breve sta per tornare. Avete già capito di chi stiamo parlando, vero?

Hunted, un trailer presenta il gioco


La saga di God of War si è fatta notare nel corso del suo sviluppo sulle console della Sony grazie ad una giocabilità immensa che rende ogni partita un vero e proprio evento magico ed indimenticabile. Immancabile la presenza di un protagonista molto importante e ormai davvero celebre come Kratos, un fantastico eroe che non perde tempo nell’utilizzare tutte le sue tecniche più letali per poter eliminare tutta la schiera di nemici che incontra sul suo cammino.

Non da meno il livello di violenza e il fenomeno splatter che caratterizza ogni episodio della saga, rappresentano degli elementi imprescindibili ormai da qualunque capitolo vedrà la luce in futuro. Questo può aver ispirato anche altre case di sviluppo a lanciarsi in questo settore, proponendo dei titoli in cui scontri particolarmente sanguinosi vengono utilizzati come pretesto per andare avanti in un’avventura dai toni cupi e dallo stile quasi gotico.

Mortal Kombat, i retroscena sulla scelta di Kratos


La sua presenza nel mondo delle console è stata fin dal primo storico capitolo una delle più controverse ed additate dai ben pensanti che non hanno mai visto di buon occhio il livello di violenza, effettivamente abbastanza gratuito, offerto fin dal primo istante e poi perpetrato all’interno dei successivi capitoli di grande celebrità che hanno calcato varie macchine da gioco fin dall’esordio sulle console a 16 bit.

Si parla ancora una volta dello storico Mortal Kombat, per l’appunto, uno dei picchiaduro più criticati di tutti i tempi a causa del sangue pronto a scorrere a fiumi al minimo contatto tra un lottatore e l’altro nelle impervie ambientazioni di gioco, spesso perfette per nascondere baratri infiniti o zone ricolme di punteruoli adatti ad infilzare, in una scena parecchio cruenta, il perdente dell’incontro. Ma nonostante le critiche sono molti ad amarlo e ad acclamare il suo ritorno.

Hunted, una nuova spirale di violenza in arrivo


C’è chi utilizza i videogiochi come forma di intrattenimento prettamente dedicata al relax quotidiano, ad una piccola manciata di minuti semmai, ma adattissimi a riequilibrarsi dopo un’intensa giornata di studio, chini sui libri ad imparare nozioni complicate, oppure dopo ore interminabili di lavoro tra scrivania zeppe di scartoffie e arretrati che non riescono mai ad essere smaltiti anche dopo alcuni straordinari.

Incredibile come siano differenti i giocatori per quanto riguarda il modo di fruizione dell’intrattenimento videoludico, e lo stesso mondo del videogioco non delude le aspettative presentando un’ottima varietà di situazioni e di titoli che possano essere adatti esattamente ad ogni esigenza. C’è il ragazzino giovane che ricerca magari i titoli più cartooneschi e magari dedicati a personaggi di punta dei fumetti e dei cartoni animati.

Mortal Kombat, un video spiega perchè Scorpion odia Sub-Zero


E’ stato sempre etichettato, effettivamente a pieno titolo, come uno dei giochi più violenti che abbiano messo piede sulle console di ogni generazione. Tonnellate e tonnellate di critiche sono state mosse dalle associazioni dei genitori, così come da chi non vede mai di buon occhio il mondo dei videogames sempre meno adatto ai giovani oltre ai soliti problemi di obesità per aver giocato troppo, di distrazione per lo studio e così via.

Insomma un bel primato quello di Mortal Kombat, a buona ragione uno dei picchiaduro più efferati che abbiano mai avuto un riflettore puntato addosso, ma, anche per questo motivo, uno dei più divertenti e piacevoli da provare, grazie non solo alla rapidità con cui si possono imparare alcuni degli attacchi dei protagonisti, ma anche per il cast stesso che, acquistando elementi nuovi gioco dopo gioco, ha consolidato la stima da parte dei giocatori.

Mortal Kombat HD Compilation, il meglio del picchiaduro su Playstation 3?


Sono sicuramente in molti a considerarlo tra i giochi più violenti e sanguinosi che l’intero mondo videoludico abbia già sfornato. Litri e litri di plasma virtuale infatti sono stati versati nei vari capitoli che compongono questa fortunata saga che deve il proprio successo proprio al clamore suscitato dagli incredibili attacchi che possono effettuare i vari personaggi e alle truculente abilità che ognuno sfodera in battaglia.

Ovviamente la saga che stiamo prendendo in esame è quella di Mortal Kombat, un picchiaduro tra i più noti al grande pubblico che non si è praticamente mai allontanato dalla nostalgica struttura in due dimensioni, sfoderando ad ogni nuovo capitolo una dose di novità in più per dissanguare letteralmente il proprio avversario, tentando di finirlo nel mondo più efferato e terribile che un essere umano possa mai immaginare.

Shank, un violento trailer del gioco


Ricordate la cara vecchia saga di Metal Slug? Come non potreste visto che dagli albori della sua nascita, la serie ha continuato a prosperare e a farsi amare un po’ da tutti attraverso gli anni, con riproposte dei capitoli ufficiali e nuovi episodi che hanno reso longeva e celebre il nome stesso del progetto L’ironia era sicuramente il suo punto di forza, coadiuvata da una giocabilità assolutamente intrigante e un’atmosfera senza paragoni.

Insomma un gran gioco Metal Slug che associava alla violenza decisamente immancabile in uno sparatutto frenetico di quel calibro, una nota di divertente e sottile ironia, presentata attraverso vari dettagli decisamente diventati il fiore all’occhiello dell’intera saga, uno dei motivi principali della sua riuscita. Se a tutto questo inseriamo un dettaglio grafico maggiore, eliminiamo l’ironia di fondo e brutalizziamo il tutto, avremo senza ombra di dubbio Shank.

Splatter, una gallery con nuove sanguinose immagini


Tante volte ci è capitato di parlare di quella massa di titoli che hano fatto di una caratteristica particolare la propria fortuna, andando ad entusiasmare una parte dei appassionati di videogiochi decisamente euforica alla vista di ettolitri di sangue purissimo, anche se totalmente gratuito, ma disgustando tutti gli altri che potrebbero assolutamente fare a meno di schizzi di plasma ogni volta che un nemico viene attaccato con qualsiasi tipo di tecnica.

Questo fenomeno è piuttosto frequente in una buona dose di picchiaduro, e un titolo importante come Mortal Kombat insegna, dove dare un pugno può rivelarsi un metodo eccellente per far sputar sangue al nostro avversario. Ma la presenza di tanto sangue l’abbiamo anche in molti altri esemplari, da alcuni giochi d’azione particolarmente turbolenti, complice l’utilizzo di armi particolarmente dolorose, fino ai survival horror.

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Shank, violenza ed azione su PSN e XBLA


Prendete il fascino incontrastato di una delle saghe più amate e rispettate del panorama videoludico internazionale, un titolo che in tempi solo relativamente recenti ha preso piede ed ha sconvolto in qualche modo il genere delle avventure con forti elementi d’azione, il tutto condito con la magia di un personaggio davvero importante ed intrigante come Dante, dal ciuffo ribelle bianco candido ed un arsenale offensivo di tutto rispetto.

Il gioco che rappresenta il primo ingrediente, avrete capito tutti che si tratta di Devil May Cry, un vero e proprio re incontrastato del suo settore che negli anni ha accalappiato un buon numero di giocatori grazie alle sue doti particolarmente ricercate. Il secondo ingrediente della ricetta che permetterà di preparare il gioco di cui vi stiamo parlando fa invece parte, purtroppo con non molta fortuna, della collezione di titoli per la console più fumettosa disponibile attualmente.

Mortal Kombat, un video del nuovo episodio in lavorazione


Anche se i più deboli di stomaco hanno abilmente rifiutato di giocare ad ogni titolo appartenente a questa saga, lasciando il posto agli adoratori dell’effetto splatter nonostante si amasse a dismisura l’affollato genere dei picchiaduro, anche i numerosi estimatori hanno dovuto sopportare un lungo periodo di pausa per poter di nuovo mettere le mani su un nuovo esponente della serie più violenta e sanguinosa che il genere dei picchiaduro ricordi di aver lanciato sul mercato.

Grande attesa quindi per un nuovo episodio della saga di Mortal Kombat, attesa che, come vi abbiamo già annunciato, sta per finire visto che è stato confermato un nuovo gustoso capitolo della serie che verrà lanciato però, purtroppo, soltanto nel 2011, senza avere ancora un periodo di lancio definitivo. Tutti pronti quindi a soddisfare di nuovo la propria sete di sangue virtuale, scazzottandosi a più non posso con i personaggi storici della serie.

Mortal Kombat, il sanguinoso picchiaduro torna su console


Quante saranno state le critiche mosse ad uno dei giochi effettivamente fin troppo violenti che abbiano mai avuto ospitalità all’interno delle collezioni di titoli disponibili per le console del passato? Quante saranno state le associazioni che hanno fatto di tutto pur di bloccare la distribuzione di quell’esponente dei picchiaduro capaci di aver davvero superato il limite in quanto a senso della sopportazione, nonostante il grande successo ottenuto?

Molte effettivamente sono state le lamentele da parte di chi è contro alcune tipologie di videogiochi nei riguardi di Mortal Kombat, una serie di picchiaduro lanciata dalla Midway che ha letteralmente sconvolto tutti quelli che pensavano di aver già visto tutto da un titolo appartenente a questo genere, senza aver ancora mai visto le spietate fatality con cui i protagonisti si divertivano a finire il lavoro sul proprio avversario moribondo e barcollante.