Mortal Kombat, gioco vietato in Australia

di Redazione Commenta


Qualcuno di voi probabilmente, dopo la seppur violenta buona dose delle recenti uscite riguardanti la stratosferica saga di Street Fighter pubblicate per celebrare il glorioso anniversario della famosissima serie di picchiaduro della Capcom, ha probabilmente soddisfatto la voglia di titoli appartenenti a questo genere, ma magari non ha esattamente placato quel vago bisogno di splatter che ogni tanto pervade qualcuno non proprio debole di stomaco.

Schizzi di sangue al minimo contatto fisico, arti che vengono abilmente staccati a fine combattimento quasi come se due bisturi affilatissimi fossero tra le mani del vincitore e teste mozzate quasi a voler preservare un trofeo della vittoria appena conseguita sono solo alcuni blandi esempi di ciò che ci ha regalato finora una nota saga di picchiaduro che a breve sta per tornare. Avete già capito di chi stiamo parlando, vero?


Esattamente, proprio di Mortal Kombat, una delle più criticate saghe appartenenti a questo divertentissimo genere che sta per tornare alla ribalta con quello che si prospetta uno dei migliori capitoli mai realizzati fino ad ora. Vogliosi di catapultare il vostro avversario giù da una rupe? Non ci resta che attendere ancora un po’, peccato invece per i nostri colleghi australiani che invece non potranno mai gustarsi in una versione ufficiale, questi nuovi scenari.

Infatti un recente annuncio, la Warner Bros Interactive Entertainment ha reso noto che il nuovo episodio di Mortal Kombat, che conterrà tra l’altro il divertente Challenge Tower Mode, sperando di risollevare la saga da un po’ di torpore accumulato di recente, non verrà mai pubblicato in Australia a causa della violenza davvero elevata. Una scelta che farà davvero infuriare i giocatori australiani che avrebbero preferito un bel marchio di vietato ai minori di 18 anni sulla confezione ma non di certo un ban così estremo.

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