Una catena norvegese ritira Modern Warfare 2 e WOW dai suoi negozi

di Redazione 1

L’onda lunga delle polemiche scatenatasi in seguito alla terribile strage di Oslo, che secondo alcuni “benpensanti” sarebbe accreditabile ai videogiochi violenti, non si placa. A mettere benzina sul fuoco, questa volta ci ha pensato la catena norvegese Coop Norway che per bocca del suo direttore vendite ha annunciato il ritiro di Modern Warfare 2, World of Warcraft ed altri giochi ritenuti “pericolosi”.

Alla luce dei terribili accadimenti di venerdì scorso – ha detto il direttore vendite di Coop Norway Geir Inge Stokke al sito Cheatse per rispettare le vittime, abbiamo deciso di rimuovere alcuni elementi dal nostro catalogo […] La decisione colpirà articoli compresi nella sezione videogame“. Fra gli altri titoli ritirati dal listino, anche Homefront, Black Ops, World at War Platinum, Call of Duty 4, Sniper Ghost Warrior e Counter-Strike Source.

La polemica relativa al presunto ruolo dei videogiochi nella strage di Oslo è arrivata anche in Italia, dove il TG1 ha attaccato apertamente i videogame in un servizio trasmesso nel notiziario delle 20.00 e la Rete si è ribellata a questo approccio stereotipato e molto poco brillante da parte dei media generalisti lanciando il Movimento contro la disinformazione sul videogioco. Ne usciremo mai?

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Commenti (1)

  1. credo che tutti i videogiocatori, o almeno chiunque abbia mai provato titoli come C.O.D o W.O.W., sappiano che la strage di Oslo non ha assolutamente nulla a che fare con questi giochi, quell’uomo è matto e lo è per colpa delle sue idee, non per colpa dei videogiochi.

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