Catherine, un nuovo video del gioco in azione


Il gioco di ruolo tradizionale è sempre un capo saldo nella produzione di nuovi titoli per console visto che non mancano mai esponenti del genere pressochè su tutte le macchine da gioco esistenti, sia portatili che casalinghe. Ma nonostante la predominanza di giochi che hanno fortemente radicato l’aspetto classico della struttura di gioco di matrice nipponica, il genere si è fortemente ampliato per rendere più gustosa l’esperienza di gioco anche ad altri tipi di pubblico.

E’ innegabile ad esempio il successo di Zelda, saga immortale della Nintendo che lascia invariata l’atmosfera fantasy tipicissima per un gioco appartenente a questo genere, ma modifica tutto il resto presentando una struttura di gioco più orientata verso l’azione. C’è chi invece scavalca totalmente anche il tradizionale scenario fantasy pensando invece ad un’ambientazione decisamente diversa, ed è proprio questo il caso di Catherine.

Catherine, la nuova gallery mostra il lato sexy del gioco di ruolo


Con le atmosfere horror, il mondo dei videogiochi ci ha spesso sguazzato visto che non manca assolutamente occasione di mettere il giocatore di fronte a delle temibili situazioni che probabilmente mai avrebbe sognato mai di affrontare. Non è abitudine strana insomma munirsi di armi piuttosto potenti per potersela vedere contro orde di zombie affamati tentando di resistere ai loro assalti vogliosi di carne umana freschissima.

Non c’è nemmeno più tanto stupore nel dover attraversare luoghi apparentemente abbandonati che invece si rivelano essere delle vere e proprie strutture in cui mostruosità da incubo fanno quel che gli pare, senza parlare di fantasmi vari legati a tradizioni particolarmente antiche. Se i survival horror abbondando seguendo questi cliché, nei giochi di ruolo accade molto meno spesso di ritrovare questa componente spaventosa, ma Catherine rappresenterà un’eccezione.

Onechanbara Special, zombie e ragazze sexy su PSP


Con gli zombie siamo ormai molto abituati ad averci a che fare. Per fortuna non nella vita di tutti i giorni, anche se qualche collega un po’ mal ridotto spesso può ricordarcene uno, ma in special modo nel mondo videoludico visto che titoli che ci presentano questi esseri non morti come nemici da abbattere sono davvero numerosi, dalle classiche avventure con qualche elemento d’azione fino ad arrivare ai più adatti e classici survival horror.

Ecco, prendete una bella manciata di Resident Evil, una saga che è arrivata al quinto capitolo ufficiale, oltre a vari episodi paralleli, una serie che con gli anni si è imposta come simbolo indiscusso di un genere nella mente dei videogiocatori. Gli zombie sono i nemici primari dei vari protagonisti che si sono avvincendati nel gioco, ma per un altro titolo, sono allo stesso modo dei veri e propri impiastri da far fuori, anche se si indossa qualcosa di succinto!

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No More Heroes 2, bianchiera femminile ispirata alle protagoniste


Gli appassionati sostenitori di una console rivoluzionaria come la Wii hanno dalla propria parte una collezione di titoli che il più delle volte è riconducibile ad un target di pubblico piuttosto giovane visto che si tratta per la maggior parte di coloratissime simulazioni sportive votate quasi totalmente al lato arcade del gioco oppure ad avventure briose e simpatiche, nonché grandi relazioni col mondo del cinema e dei cartoni animati con prodotti ispirati all’intrattenimento visivo.

Per fortuna dei casi eccezionali spuntano anche sulla console casalinga della Nintendo, con affascinanti titoli horror che ben si discostano dal target di riferimento di base della macchina da gioco, ma anche dei titoli d’azione che poco hanno a che fare con sfondi coloratissimi e piacevoli protagonisti batuffolosi e teneri, ma piuttosto presentano sangue a fiumi ed effetti al limite dello splatter per far felici anche i giocatori più maturi.

Tomb Raider, grandi idee ed un franchise per Lara Croft


All’inizio la serie ebbe un fortissimo richiamo, irresistibile per i molti appassionati di videogiochi che notarono la prima fantastica avventura sulla gloriosa prima generazione di console Sony. Un viaggio attraverso oscure catacombe da visitare minuziosamente risolvendo alcuni enigmi e facendo fuori con le armi in dotazione dei nemici tra i più vari, principalmente animali selvatici, fino ad arrivare addirittura ad uno stupefacente tirannosauro misteriosamente in vita.

L’ingrediente principale per la fortuna di una saga come quella di Tomb Raider, è esattamente di questo che stiamo parlando, non era però soltanto una struttura di gioco che ammiccava clamorosamente al classico stile delle avventure miscelate a sezioni d’azione davvero ben congeniate, ma soprattutto per la presenza di una protagonista femminile molto forte che andava a sostituire la classica figura dell’uomo senza macchia e senza paura.

Dead or Alive Paradise, dettagli sull’edizione da collezione


Una volta il mondo dei videogiochi era farcito soltanto di alcuni personaggi che richiamavno a grandi linee l’universo della fantasia, introducendo, come protagonisti dei nostri titoli preferiti, animali antropomorfi di ogni forgia e specie, da furbi conigli intenti a collezionare carote, fino ai classici porcospini blu che non facevano altro che correre su e giù ed acchiappare quanti più anelli fosse possibile in attesa di distruggere il cattivone di turno.

Se non si trattava di animali, c’erano quasi sempre comunque personaggi maschili a farla da padrone, in special modo nelle avventure e nei giochi in cui l’azione rappresentava un fulcro molto importante. Eppure da qualche anno a questa parte, complice anche la straordinaria apparizione dell’archeologa che noi tutti conosciamo, Lara Croft, tanto fascinosa da prendersi un posto nell’immaginario erotico collettivo, le ragazze hanno iniziato a prendersi più spazio.

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Via Lara Croft, da oggi è realtà


Può un personaggio dei videogiochi diventare così famoso da prendere il volo e trasformarsi in un’icona di stile e di costume, abbandonando il pubblico tutto sommato di nicchia degli appassionati di videogames e di console e prendere spazio in tutto il mondo? E’ in realtà successo più volte nel corso dell’era videoludica, dal celebre Mario, icona incontrastata della Nintendo fino al buffo Pacman con cui viene spesso identificato proprio il mondo dei videogiochi.

Eppure un personaggio ben più recente ha calamitato l’attenzione di tutti, ma specialmente del pubblico maschile per degli ovvi motivi, tanto da trasformarsi in un’icona sexy anche se dotata di curve sinuose ma puramente irreali e virtuali. Si tratta di Lara Croft, la conturbante protagonista della nutrita saga di Tomb Raider, nata quasi una decina d’anni fa sulla prima generazione di console Playstation e diventata un vero e proprio fenomeno di culto.

Dead or Alive Paradise, un nuovo video


E’ da un po’ che una delle icone sexy per antonomasia del mondo dei videogiochi non fa più la sua comparsa con un gioco nuovo di zecca sulle nostre console. Il suo fascino riuscì addirittura a valicare i confini di nicchia dei semplici appassionati di videogames andando ad invadere praticamente ogni settore, diventando un personaggio di culto per la comunità mondiale grazie alla sua forte carica di fascino e ai suoi argomenti molto convincenti.

Si parla chiaramente dell’archeologa più famosa del mondo dei videogiochi, quella prorompente eroina che si diverte a curiosare nelle catacombe più buie e pericolose armata soltanto di due pistole e di un pantaloncino supersexy a cui applicare le relativa fondine. Lara Croft insomma è ancora un oggetto del desiderio per tutti i maschietti appassionati di videogiochi e non solo, ma in attesa di rivedere le sue forme virtuali su console, possiamo girare lo sguardo altrove.

Dead or Alive Paradise, le immagini del beach volley


Ci sono giochi in cui vestiamo, per così dire, i panni di deliziosi personaggi nati dalla creativa fantasia di alcuni sviluppatori ancora legati ai tempi in cui pupazzetti e peluche regnavano sovrani nelle proprie camerette, trasformando dolcissime mascotte come teneri orsacchiotti e simpaticissimi scoiattoli, in veri e propri protagonisti di alcune perle del mondo videoludico, dai classici platform in vecchio stile fino alle più moderne e complesse avventure in 3D.

Non bisogna dimenticare poi tutta quella serie di giochi in cui si guidano o almeno si ha a che fare con dei personaggi in carne ed ossa, o meglio degli esseri umani virtuali dalle fattezze identiche alle nostre, che rendono il tutto più semplice per l’immedesimazione, che sia per il terrore di un survival horror dalle pregnanti atmosfere o per la tenacia e il furore di un picchiaduro dove a fare bella mostra di sé abbiamo lottatori provenienti da ogni parte del mondo.

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Heavy Rain, un sexy filmato d’azione


Immaginate di essere in un tipico attico americano, un loft come quelli che si possono ammirare e desiderare nei vari film e telefilm americani che infestano i palinsesti nostrani e le sale cinematografiche di tutto il mondo. Immaginate un cielo stellato di una città grande e piena di attività, ma voi preferite starvene a casa con un abbigliamento molto leggero e comodo e approfittare della tranquillità domestica facendovi una bella doccia ristoratrice.

Un getto d’acqua calda irrora la nostra schiena e il nostro corpo, un gesto netto per chiudere il bocchettone e saremo pronti per l’asciugatura. Quando saremo pronti e puliti una sbirciatina al frigorifero ci permetterà di curiosare su cosa mettere sotto i denti, ma un rumore insolito ci fa capire che quella pace è destinata a finire visto che due ignoti uomini incappucciati irrompono senza tanti problemi nella nostra casa pronti a farci del male.

Dead or Alive Paradise, una gallery del gioco su PSP


Nel mondo dei videogiochi ci è capitato spesso di incontrare personaggi appartenenti alle più disparate tipologie. Uomini nerboruti e forzuti che incarnano in pieno lo stereotipo del macho e del maschio che non deve chiedere mai, tra soldati armati fino ai denti pronti per intraprendere missioni rischiosissime, o ancora lottatori maestri delle più svariate arti marziali di origini antichissime, preparati per annientare il proprio avversario a suon di attacchi speciali.

Ma sulle nostre console sono anche transitate diverse bellezze che hanno letteralmente fatto perdere la testa ai videogiocatori di tutto il mondo, impersonando vari ideali femminili per la soddisfazione di avere un buon gioco condito anche da un fascino femminile ben delineato. Si va dalla soldatessa che si pone l’obiettivo di annientare orde di famelici zombie per riportare la calma in una tranquilla cittadina fino alle maghette che hanno effettuato una svolta sexy.

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Dead or Alive Paradise, le lottatrici più sexy tornano su PSP


Il magico universo dei picchiaduro è sicuramente uno di quelli a cui i videogiocatori sono più legati fin dai tempi in cui i grandi classici presero il sopravvento sul mercato e diedero filo da torcere ai platform e alle avventure di un tempo che erano sicuramente tra i leader del mercato dell’epoca. Piombati a capofitto sugli scaffali dei negozi, in special modo da quando la Capcom diede vita al capolavoro Street Fighter II, l’era dei picchiaduro iniziò ufficialmente.

Da allora come ben saprete sono stati fatti letteralmente dei passi da gigante per quanto riguarda ogni aspetto che abbia a che fare con i picchiaduro. Dalle rose di personaggi disponibili, in numero sempre più elevato e soprattutto sempre più vari tra loro in quanto ad aspetto fisico e stili di combattimento, fino al passaggio dall’ormai desueto 2D al più moderno 3D che ha offerto anche un certo senso di profondità ad un genere che effettivamente in alcuni casi lo richiede.

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Onechanbara: le sexy picchiatrici di zombie in arrivo su Wii


Gli zombie sono ormai una presenza quasi fissa per alcuni titoli che da tempo intrattengono gli utenti nelle loro partite con alcuni videogiochi. Resterà immortale il ruolo di Resident Evil nella storia dei videogiochi come l’apripista di quello che è stato il filone moderno dei survival horror, pieno com’era di zombie via via più temibili e diversi tra loro se pensiamo a quelli presenti nel primo episodio della saga.

Ma sono tanti i titoli che ci permettono di ammazzarne a bizzeffe, dai giochi di ruolo in cui non mancano quasi mai i non-morti del caso, fino ai cloni del suddetto Resident Evil, fino alle nuove avventure che ci obbligano a squartare infinite armate di zombie invasori. Il nuovo titolo che farà il suo ingresso su Wii non si distinguerà da questo filone visto che ancora una volta avremo zombie come nemici ma offrirà qualcosa di più piccante.

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