
Si sa bene dove sia virata l’attenzione del giocatore medio europeo. Insomma in cime alle classifiche di vendita, salvo casi rarissimi, oseremo dire eccezionali, non dobbiamo affatto stupirci se possiamo scorgere titoli che possano appartenere alla fortunata scia di furiosi picchiaduro in cui impersonare nerboruti combattenti o affascinanti donzelle letali come le proprie controparti maschili, pronti a far danni in arene curate fin nel minimo dettaglio.
Stesso discorso dicasi per gli sparatutto, con scie di proiettili che si dirigono verso le fazioni nemiche pronte a spuntare dietro ogni angolo delle suggestive ambientazioni o dietro polverose trincee, se il contesto appare proprio quello di una guerra bella e buona. Chissà perché però, anche i giocatori europei hanno deciso di premiare un gioco spremi-meningi che presto farà una gradita sorpresa proprio al mercato europeo.. finalmente!