Leisure Suit Larry Box Office Bust, il progetto riprende vita


Ormai non si contano più i videogiochi che utilizzano un alto tasso di violenza e di tematiche politicamente scorrette disponibili per ogni tipo di console, da quella casalinga in cui il sangue digitalizzato scorre a fiumi fino alle console portatili dove la cattiveria non si pone i limiti di resistere anche in uno schermo ristretto. Eppure tra polemiche e critiche i giochi di questo tipo continuano a stravendere e ad avere successo.

Esattamente come quei pochi titoli che sfruttano il sesso come elemento fondamentale della propria natura, esattamente come negli anni è stato per Leisure Suit Larry, una serie di avventure punta e clicca nata ormai molti anni or sono per PC e che vedeva come protagonista un buffo ometto, per nulla belloccio, avvicendarsi con delle belle ragazze per trovarne una compiacente. Un nuovo capitolo era stato annunciato anche per le console di nuova generazione ma poi se ne sono perse le tracce.

Planet 51, il cartoon diventerà un videogame


Più volte nel mondo dei videogiochi c’è capitato di fronteggiare quei pericolosi esseri venuti da un altro pianeta, a seconda della provenienza marziani, o più generalmente alieni, a volte rappresentati come creature verdi e di piccola statura, altre volte dalla forma allungata quasi aerodinamica, di colorazione grigia e dai grandi occhi e un’espressione fissa e spaventosa, detentori di chissà quale arma avveniristica con la quale colonizzare il nostro pianeta.

Altre volte abbiamo invece provato noi l’ebbrezza di mettere piede su pianeti inesplorati con lo scopo di capirne di più della nascita dell’universo e riguardo la presenza di esseri viventi e altre forme di vita differenti dalle nostre e il fascino di poterne sapere di più sull’eventuale esistenza di un popolo a noi sconosciuto è decisamente forte a giudicare dai numerosi appassionati che sempre più spesso si fanno catturare da film e videogiochi sul tema.

Vancouver 2010 a SEGA

Rispettando appieno la sua più recente tradizione, casa SEGA si è assicurata i diritti per lo sviluppo del gioco ufficiale dei giochi olimpici invernali di Vancouver 2010. Il titolo debutterà

Dynasty Warriors Gundam 2, fissata la data di uscita


La lunga e gloriosa carriera di questa saga robotica prende il via ben 30 anni fa, nel lontano 1979 quando dalla mente di Yoshiyuki Tomino con la collaborazione del gruppo di lavoro Sunrise nacque Gundam. Tutti gli appassionati di manga ed animazione giapponese sicuramente lo conosceranno, si tratta di uno dei più celebri ed amati robot nipponici arrivati anche qui in Italia grazie alle numerose serie televisivi ed albi da collezione.

Dal piccolo mobile suit fino alle più moderne serie che vedono delle versioni rivedute e corrette del robot originale, Gundam ha sempre appassionato moltissime persone, tanto da diventare un vero e proprio marchio scatenando la caccia al merchandising più gustoso e permettendo ai giochi per console di dedicare numerose avventura al robot più ammirato della storia nipponica, tra sparatutto, picchiaduro e addirittura giochi di ruolo.

Burnout Paradise, il Toy Pack con le auto super deformed


La sua saga ha fatto letteralmente impazzire un vastissimo numero di appassionati di videogiochi che prima erano abituati a dei titoli appartenenti al genere dei giochi di corsa che si limitavano a far parte di una categoria ben precisa, ovvero quelli che si stabilivano un limite riguardo la giocabilità favorendo a tutti i costi il realismo più assoluto, mentre gli altri basavano tutto sullo stile puramente arcade rendendo quasi irreali le forsennate corse.

Ma poi è arrivato Burnout, il vero mostro sacro di un particolare settore delle corse automobilistiche su computer e console che si pone più o meno a metà strada tra queste due sottocategorie ben precise accontentando sia quelli che vorrebbero divertirsi con un’adrenalinica corsa furiosa sia su pista che su tracciati non regolari, sia promettendo un altissimo divertimento anche a chi vuole godere di un’esperienza di gioco meno affine alla realtà.

American McGee’s Alice, presto un seguito della dark Alice


La protagonista di questa favola è una bella bambina dai biondi capelli e dai luminosi occhi azzurri che richiamano fortemente il colore dell’abitino da brava ragazza che è solita indossare. Addormentatasi sulle radici di un albero dall’alto fusto, pare svegliarsi di soprassalto notando un buffo coniglio bianco che la incuriosisce spingendola ad alzarsi ed inseguirlo nell’angusta tana in cui il simpatico e frettoloso roditore si intrufola.

Ben presto la dolce bambina si troverà in un luogo incantato dove la follia e l’atmosfera onirica regnano sovrane, tra svitati cappellai matti che amano prendere il tè, tra gatti stregati che appaiono e scompaiono come se niente fosse, tra bruchi che fumano rilassati sulle foglie delle piante e regine di cuori che sono abituate a tagliare teste delle persone che non le vanno a genio. Questi sono i buffi personaggi che animano il mondo di Alice nel paese delle meraviglie.

Guitar Hero Greatest Hits, il meglio della saga in un solo gioco


Il gioco, o meglio la sua gloriosa ed osannata saga è in giro da un bel po’ di tempo, ma scommettiamo che voi siete ancora lì alle prese con la semplice quanto preziosa chitarra di plastica a strimpellare allegramente davanti ai monitor collegati alle vostre console per potervi sentire delle vere e proprio rock star e per migliorare il vostro senso del ritmo e riuscire a battere finalmente un amico che vi stracciava in continuazione.

La febbre di Guitar Hero insomma proprio non vuole arrestarsi, non c’è antibiotico che tenga per placare la furiosa ondata di goduriosa soddisfazione scatenata dall’apparentemente banale struttura di gioco amplificata da un sistema di periferiche semplicemente eccezionale ed un sistema di gioco facile ed intuitivo. Chi si diverte ancora con i precedenti capitoli e li ama ancora alla follia probabilmente impazzirà leggendo questa notizia.

Watchmen: The End is Nigh, nuovi supereroi dal cinema alle console


Al contrario delle serie lunghe anni ed anni, la vicenda in questione si limita ad occupare soltanto 12 albi disegnati da Dave Gibbons e scritti dal bravissimo Alan Moore a metà degli anni ’80 per la DC Comics. Nonostante la brevità rispetto ai grandi capisaldi del settore, la storia ebbe l’onore di vincere il premio Hugo ed inserita nella lista dei 100 migliori romanzi in lingua inglese scritti dal 1923 ad oggi, un successo senza precedenti.

Stiamo parlando di Watchmen, una storia supereroistica che si distacca nettamente dal solito plot narrativo che accomuna molti soggetti di questo genere, presentando dei personaggi che non hanno superpoteri, a parte un’unica eccezione, ma che scelgono comunque di portare la pace e la serenità in città diventando dei veri e proprio giustizieri mascherati. Nonostante la difficoltà ovvie di un passaggio del genere, a breve Watchmen diverrà un videogioco.

Yakuza 3, divertiamoci con le ragazze del gioco


Abbiamo gustato due favolosi capitoli destinate ad altrettanto gloriose console del nostro passato videoludico. Abbiamo accompagnato il nostro protagonista in un vero e proprio periodo dettagliato in ogni minimo particolare della sua vita. Un uomo dal profilo difficile, con una storia triste alle spalle ed un destino complicato davanti a sé, un compito che noi dobbiamo permettergli di svolgere al meglio attraverso una serie di giochi unici.

Yakuza ha insomma dato nuova linfa al genere videoludico delle avventure permettendo al giocatore di svolgere la vita di un protagonista immischiato in guai personali con la mafia giapponese, la yakuza appunto, tra combattimenti mozzafiato e dalle scene di intermezzo quasi cinematografiche, fino a tutta una serie di simpatici minigiochi da svolgere più o meno ovunque, dopo averli scovati nella grande città che fa da ambientazione al gioco.

Singularity, i viaggi nel tempo come arma da sparatutto


Molti di voi avranno come film indimenticabile nella propria collezione di dvd e vecchie videocassette, l’intramontabile saga di Ritorno al Futuro, la mitica serie di film che ha caratterizzato un’epoca, ha fatto storia nel mondo del cinema e della società giovanile di quegli anni e risulta essere godibilissimo anche visto oggi comodamente in poltrona senza avere nulla da invidiare ai nuovi piccoli grandi capolavori del genere fantascientifico.

I film ci facevano sognare riguardo i viaggio nel tempo. L’uomo da sempre finisce per fantasticare su questa remota possibilità di attraversarlo a proprio piacimento, di poter tornare indietro per cambiare alcune sue scelte altrimenti immutabili oppure di dare un’occhiata a cosa potrà prospettarci il futuro per prepararci in modo adeguato ad eventuali problemi di varia natura che affronteremmo così con maggior serenità.

Legends of Wrestlemania, la storia del wrestling rivive su console


Ormai la moda sembra un po’ essersi attutita anche se nel mondo ci sono ancora moltissimi ragazzini che festanti urlano per tifare per il proprio lottatore preferio che sale mezzo nudo sul ring, magari con una maschera coloratissima sul viso, pronto a simulare combattimenti mozzafiato, spesso acrobatici e stupendi alla vista nonostante la mole spropositata di alcuni protagonisti dello sport in questione.

Stiamo chiaramente parlando del wrestling, quel tipo di lotta che viene tanto criticato dai genitori ma che fa impazzire i giovani e i giovanissimi grazie ad un buon numero di veri e propri assi del settore e dalla spettacolarità degli incontri. Più volte i giochi di wrestling hanno fatto capolino sulle nostre console anche quando la potenza tecnologica non era per niente paragonabile a quella di oggi e lo sport non era a questi livelli di notorietà mondiale.

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