Mortal Kombat HD Compilation, il meglio del picchiaduro su Playstation 3?


Sono sicuramente in molti a considerarlo tra i giochi più violenti e sanguinosi che l’intero mondo videoludico abbia già sfornato. Litri e litri di plasma virtuale infatti sono stati versati nei vari capitoli che compongono questa fortunata saga che deve il proprio successo proprio al clamore suscitato dagli incredibili attacchi che possono effettuare i vari personaggi e alle truculente abilità che ognuno sfodera in battaglia.

Ovviamente la saga che stiamo prendendo in esame è quella di Mortal Kombat, un picchiaduro tra i più noti al grande pubblico che non si è praticamente mai allontanato dalla nostalgica struttura in due dimensioni, sfoderando ad ogni nuovo capitolo una dose di novità in più per dissanguare letteralmente il proprio avversario, tentando di finirlo nel mondo più efferato e terribile che un essere umano possa mai immaginare.

Mortal Kombat, nuovi screenshots dalla Gamescom 2010

Approfittando dell’incredibile cassa di risonanza della Gamescom 2010, NetherRealm Studios ha presentato nuovi screenshots e nuovi dettagli sul suo Mortal Kombat.

Per la gioia di tutti i fan intimoriti dalle tante novità promesse da Warner Bros per questo nuovo capitolo della serie, Mortal Kombat 9 vedrà la presenza di tanti stage e personaggi storici della serie. Fra questi, oltre ai “soliti noti” Scorpion e Sub-Zero, sono stati appena confermati la ninja cibernetica Cyrax e la mitica Kitana.

Il gioco debutterà sulle console di ultima generazione nei primi mesi del 2011. Ma adesso mettiamo al bando le ciance e gustiamoci gli screenshots. Li trovate tutti dopo il salto!

Mortal Kombat, nuovi screenshots e personaggi

Ecco a voi quattro nuovi imperdibili screenshots di Mortal Kombat, il titolo in uscita nel 2011 su tutte le principali console che dovrebbe segnare la rinascita di uno dei picchiaduro più sanguinosi e amati di tutti i tempi.

Come abbiamo detto già in altre occasioni, il nuovo Mortal Kombat avrà un piano di combattimento in 2D, un motore grafico tutto nuovo, una modalità di battaglia a squadre (tag-team) nuove combo e nuove fatality. Quanto ai personaggi giocabili, ecco i primi nomi apparentemente confermati da Warner Bros: Johnny Cage; Kung Lao; Mileena; Nightwolf; Raiden; Reptile; Scorpion; Sektor; Shao Kahn; Sub-Zero.

Chi manca? In attesa delle vostre risposte, eccovi le immagini (dopo il salto):

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Mortal Kombat, il nuovo capitolo solo per maggiorenni


Si tratta senza ombra di dubbio di uno di quei titoli che maggiormente fanno storcere il naso ai puritani e ai ben pensanti, a chi è pregiudizievolmente contro il mondo dei videogiochi e chi pensa che ogni titolo disponibile per una console possa essere potenzialmente dannoso per delle menti troppo impressionabili e delicate. E se vogliamo dirla tutta, questo gioco ha diversi elementi che meritano totalmente questo brusco trattamento.

Indovinato, ancora una volta parliamo di Mortal Kombat, una delle saghe di picchiaduro ormai passate alla storia per essere tra le più criticate e molestate da chiunque, evitata come la peste da chi soffre alla vista del sangue e adorata invece da chi in un gioco del genere vuole una certa dose di componente splatter che renda soddisfacente infliggere ogni tipo di attacco al proprio avversario, dal semplice pugno in faccia fino alla più furiosa fatality.

Mortal Kombat, un nuovo film presentato dal trailer?


I giocatori novellini probabilmente non lo conosceranno alla perfezione come quelli che hanno qualche annetto in più alle spalle di carriera videoludica e che non sono stati allevati soltanto dalle folli acrobazie dei lottatori di Tekken o dalle lucenti armi bianche che brandiscono i feroci combattenti degli episodi della gloriosa saga di Soul Calibur. Qui si parla di vero sadismo e di violenza allo stato puro sottoforma di videogioco.

Qualcuno avrà intuito che si parla di Mortal Kombat, una delle saghe che maggiormente ha contributo ad etichettare una certa parte del mondo dei videogiochi come inadatto per i ragazzi troppo giovani ma anche per quelli di ogni età ma facilmente impressionabili visto che la ferocia dei lottatori di Mortal Kombat sfiorava livelli inauditi, con sangue a fiumi e crudeli fatality che non conoscevano pietà per l’avversario ridotto in fin di vita.

Mortal Kombat, un video del nuovo episodio in lavorazione


Anche se i più deboli di stomaco hanno abilmente rifiutato di giocare ad ogni titolo appartenente a questa saga, lasciando il posto agli adoratori dell’effetto splatter nonostante si amasse a dismisura l’affollato genere dei picchiaduro, anche i numerosi estimatori hanno dovuto sopportare un lungo periodo di pausa per poter di nuovo mettere le mani su un nuovo esponente della serie più violenta e sanguinosa che il genere dei picchiaduro ricordi di aver lanciato sul mercato.

Grande attesa quindi per un nuovo episodio della saga di Mortal Kombat, attesa che, come vi abbiamo già annunciato, sta per finire visto che è stato confermato un nuovo gustoso capitolo della serie che verrà lanciato però, purtroppo, soltanto nel 2011, senza avere ancora un periodo di lancio definitivo. Tutti pronti quindi a soddisfare di nuovo la propria sete di sangue virtuale, scazzottandosi a più non posso con i personaggi storici della serie.

Mortal Kombat, il sanguinoso picchiaduro torna su console


Quante saranno state le critiche mosse ad uno dei giochi effettivamente fin troppo violenti che abbiano mai avuto ospitalità all’interno delle collezioni di titoli disponibili per le console del passato? Quante saranno state le associazioni che hanno fatto di tutto pur di bloccare la distribuzione di quell’esponente dei picchiaduro capaci di aver davvero superato il limite in quanto a senso della sopportazione, nonostante il grande successo ottenuto?

Molte effettivamente sono state le lamentele da parte di chi è contro alcune tipologie di videogiochi nei riguardi di Mortal Kombat, una serie di picchiaduro lanciata dalla Midway che ha letteralmente sconvolto tutti quelli che pensavano di aver già visto tutto da un titolo appartenente a questo genere, senza aver ancora mai visto le spietate fatality con cui i protagonisti si divertivano a finire il lavoro sul proprio avversario moribondo e barcollante.

David Cage dice la sua sulla violenza nei videogiochi


Molte volte il mondo dei videogiochi finisce nel mirino delle associazione di genitori o dei semplici benpensanti che tendono a dare la loro opinione sull’argomento, spesso senza conoscere da vicino tutto quello che riguarda l’universo dell’intrattenimento videoludico. Uno dei motivi portanti di tali critiche rivolte al nostro passatempo preferito è sicuramente da ricondurre, molto spesso, al livello di violenza all’interno di alcuni particolari giochi.

Nessuno può dimenticare il grandissimo scalpore che fece il primo capitolo della famosa saga di Mortal Kombat quando un lottatore aveva la possibilità di finire in modo crudele e spietato il proprio avversario con una delle svariate fatality, diverse da protagonista a protagonista, staccando di netto la testa dal collo o attraversando con un pugno il torace, il tutto in un bagno di sangue virtuale da rivoltare lo stomaco. Ma questo è solo un timido esempio.

Mortal Kombat, un nuovo film all’orizzonte?


Il suo ingresso nel mondo dei picchiaduro è stato un po’ come un fulmine a ciel sereno. Un esponente del genere che ha in qualche modo cambiato il modo di vedere un gioco di questo tipo allontanandosi dallo stile che strizza un po’ l’occhio all’animazione giapponese come aveva fatto fino a poco tempo prima la celebre e fortunata saga di Street Fighter, dando un aspetto decisamente adulto e violento all’etichetta tipica del genere.

Il gioco in questione è Mortal Kombat, il primo esponente di una fortunata serie di giochi nata ai tempi delle console a 16 bit ed arrivata fino ai giorni nostri con i vari seguiti che si sono via via avvicendati sulle nuova macchine da gioco anno dopo anno. Niente di particolarmente differente dagli altri picchiaduro, ad una prima occhiata, eppure bastava colpire anche lievemente l’avversario per accorgersi della grande differenza che fece tanto scalpore.

THQ acquista un ufficio della Midway e la WB il franchise di Mortal Kombat


Avete presente quel gioco appartenente alla vastissima famiglia dei picchiaduro che ci mette alla prova contro avversari spesso dotati di affilate armi da taglio come apparentemente innocui ventagli o arpioni che spuntano magicamente dalle mani nude e che ci permette di effettuare quelle mirabolanti mosse finali chiamate fatality che ci danno la possibilità di mettere definitivamente al tappeto il nostro avversario con un coreografico e sanguinoso attacco finale?

Ecco si, insomma avete presente Mortal Kombat, una delle punte di diamante del settore dei picchiaduro che ormai può contare un buon numero di titoli più o meno appartenenti alla saga madre e che ogni volta sono bersaglio dei alcune associazioni di genitori o di persone contrarie all’utilizzo del sangue e della violenza nei videogiochi a causa dell’effettivamente elevato effetto splatter di cui l’intera saga è fortemente dotata.

Giochi violenti, in Germania potrebbero essere vietati per sempre


Prendiamo in esame un gioco in particolare che ha fatto impazzire gli appassionati di videogiochi di tutto il mondo per un elemento essenziale che ha finito per contraddistinguere questo titolo da tutti gli altri presenti nella categoria a cui appartiene. Si tratta di un picchiaduro, tutto sommato come tanti altri, con una scelta di personaggi varia e nemmeno troppo originale, ambientazioni alquanto cupe e tenebrose e, appunto, un elemento ricorrente ad ogni titolo.

Forse avrete capito che il titolo che stiamo prendendo in esame ha il nome di Mortal Kombat, il gioco che dopo aver impressionato tutti ha generato una sfilza di capitoli più o meno ufficiali, mantenendo inalterata la tipica caratteristica che l’ha reso famoso in tutto il mondo, ma anche particolarmente criticato. Sapete tutti insomma che Mortal Kombat è sinonimo di violenza visto l’alto tasso di splatter che ogni episodio contiene.

I 5 giochi più discussi della storia

Chi non si è mai interessato della censura nei videogiochi? Ci sono ancora discussioni in corso in molti paesi. Chi censura per proteggere i bambini e chi invece censura a causa degli ideali politici del paese. Insomma il mondo non si da pace e non riesce a trovare un accordo che soddisfi sia i produttori che i consumatori più accaniti. In questi ultimi anni ne abbiamo sentite di cotte e di crude ed è ora di stilare una classifica dei giochi più discussi e, purtroppo, più censurati della storia.

5° Posizione – Doom

 Uscito nel 1993 è stato molto discusso per i suoi contenuti splatter e satanici. Molte associazioni religiose hanno tentato di bandirlo dal mercato senza successo. Il putiferio è scoppiato una seconda volta nel 1999 quando i due ragazzi del massacro della Columbine High School dichiararono di essere grandi giocatori del titolo.

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