Dead or Alive Code Cronus cancellato, speranze per il futuro?


Il mondo dei picchiaduro è uno di quelli ormai più vasti nel panorama videoludico attuale, capace di contare degli elementi che siano in grado di appassionare sia i seguaci della vecchia guardia, bisognosi di avere anche una grafica un po’ vintage che non sfrutti la terza dimensioni ma si attenga al caro vecchio 2D, sia i giocatori più freschi che hanno bisogno di nuove potenzialità per beneficiare di un livello visivo davvero fenomenale.

Ecco quindi spuntare titoli appartenenti ad entrambi gli schieramenti, spesso in lotta tra loro, ma se per il gioco in 2D alcune reunion più o meno riuscite ed il classico Street Fighter la fanno da padroni, nel settore dei picchiaduro in 3D la guerra è più vasta, avendo avuto negli ultimi un bel po’ di carne al fuoco. Pescando anche tra i titoli di vecchia data, una delle saghe più amate risulta in ogni caso essere quella di Dead or Alive.

Dead or Alive Dimensions, un video del picchiaduro per Nintendo 3DS


Il pubblico femminile in genere non hai mai visto tanto di buon occhio il mondo dei videogiochi, un settore effettivamente nato e cresciuto per intrattenere innanzitutto un target di riferimento maschile, esibendo nelle collezioni di giochi delle maggiori console sul mercato in tempi remoti, soltanto alcuni titoli che non erano esattamente indicati ad un pubblico di ragazze ma avevano invece un forte appeal su quello dei maschietti.

Le cose sono però cambiate con il tempo, lasciando sempre più spazio alle donne, sia quelle che appaiono ormai all’ordine del giorno come protagoniste all’interno di giochi anche di grande successo, diventando icone incontrastate dell’universo videoludico, sia delle videogiocatrici che trovano diverse situazioni interessanti tra i titoli disponibili sulle varie console, selezionando le più adatte tra i vari generi. Per i picchiaduro c’è forse una serie in particolare che può entusiasmare.

Dead Or Alive Dimensions annunciato per Nintendo 3DS

Famitsu, la rivista di videogiochi più venduta in Giappone, ha svelato nell’ultimo numero l’esistenza di Dead Or Alive Dimensions, titolo esclusivo per Nintendo 3DS.

Tecmo-Koei ha anche rilasciato alcuni screenshot del gioco (purtroppo non di altissima qualità) che pubblichiamo anche noi nella nostra galleria fotografica.

Dead or Alive Paradise, il boss della Tecmo Koei difende il titolo PSP


Le bellezze femminili all’interno del mondo dei videogiochi non ci sono sempre state, ma hanno iniziato a fare pian piano capolino con una serie di eroine man mano sempre più definite e particolareggiate, regalando anche al classico identikit del videogiocatore medio, un sollazzo visivo, guidando un’eroina formosa e conturbante oppure semplicemente con l’inserimento, nel gioco, di una ragazza procace ed ammaliante sotto tutti i punti di vista.

Anche se non è stata la prima in assoluto, madrina d’eccezione di questo nuovo trend titillatorio per il popolo videoludico maschile è senza dubbio la selvaggia Lara Croft che indossa un completino mozzafiato anche per esplorare catacombe oscure e pericolose, ma sono ormai innumerevoli le bellezze femminili che compaiono in alcuni titoli, prime fra tutte, le fantastiche protagoniste della serie di Dead or Alive, storico picchiaduro della Tecmo Koei.

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Itagaki, fumo e caffè lo aiutano a creare videogiochi


Quante volte abbiamo immaginato di metterci nei panni delle più famose menti creative della storia del videogiochi, di quegli uomini che concedono le proprie idee e la propria fantasia al servizio dell’intrattenimento videoludico per mettere su carta un nuovo progetto pronto da convertire in un videogioco dalle forti speranze, che potrebbe diventare un piccolo classico oppue deludere così tanto le aspettative da finire direttamente nel dimenticatoio.

Shigeru Miyamoto e Shinji Mikami sono due grandi esempi di creatori di videogames che gli appassionati del settore ben conoscono e seguono con molto affetto da anni, acquistando ogni gioco da essi messo sul mercato, andando a rinfoltire il conto in banca dei facoltosi geni, vivendo in cambio mille avventure inedite. Ma quali potrebbero essere i segreti necessari ad un ideatore di videogiochi per sviluppare al meglio il proprio lavoro?

Dead or Alive Paradise, dettagli sull’edizione da collezione


Una volta il mondo dei videogiochi era farcito soltanto di alcuni personaggi che richiamavno a grandi linee l’universo della fantasia, introducendo, come protagonisti dei nostri titoli preferiti, animali antropomorfi di ogni forgia e specie, da furbi conigli intenti a collezionare carote, fino ai classici porcospini blu che non facevano altro che correre su e giù ed acchiappare quanti più anelli fosse possibile in attesa di distruggere il cattivone di turno.

Se non si trattava di animali, c’erano quasi sempre comunque personaggi maschili a farla da padrone, in special modo nelle avventure e nei giochi in cui l’azione rappresentava un fulcro molto importante. Eppure da qualche anno a questa parte, complice anche la straordinaria apparizione dell’archeologa che noi tutti conosciamo, Lara Croft, tanto fascinosa da prendersi un posto nell’immaginario erotico collettivo, le ragazze hanno iniziato a prendersi più spazio.

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Dead or Alive Paradise, un nuovo video


E’ da un po’ che una delle icone sexy per antonomasia del mondo dei videogiochi non fa più la sua comparsa con un gioco nuovo di zecca sulle nostre console. Il suo fascino riuscì addirittura a valicare i confini di nicchia dei semplici appassionati di videogames andando ad invadere praticamente ogni settore, diventando un personaggio di culto per la comunità mondiale grazie alla sua forte carica di fascino e ai suoi argomenti molto convincenti.

Si parla chiaramente dell’archeologa più famosa del mondo dei videogiochi, quella prorompente eroina che si diverte a curiosare nelle catacombe più buie e pericolose armata soltanto di due pistole e di un pantaloncino supersexy a cui applicare le relativa fondine. Lara Croft insomma è ancora un oggetto del desiderio per tutti i maschietti appassionati di videogiochi e non solo, ma in attesa di rivedere le sue forme virtuali su console, possiamo girare lo sguardo altrove.

Dead or Alive Paradise, le immagini del beach volley


Ci sono giochi in cui vestiamo, per così dire, i panni di deliziosi personaggi nati dalla creativa fantasia di alcuni sviluppatori ancora legati ai tempi in cui pupazzetti e peluche regnavano sovrani nelle proprie camerette, trasformando dolcissime mascotte come teneri orsacchiotti e simpaticissimi scoiattoli, in veri e propri protagonisti di alcune perle del mondo videoludico, dai classici platform in vecchio stile fino alle più moderne e complesse avventure in 3D.

Non bisogna dimenticare poi tutta quella serie di giochi in cui si guidano o almeno si ha a che fare con dei personaggi in carne ed ossa, o meglio degli esseri umani virtuali dalle fattezze identiche alle nostre, che rendono il tutto più semplice per l’immedesimazione, che sia per il terrore di un survival horror dalle pregnanti atmosfere o per la tenacia e il furore di un picchiaduro dove a fare bella mostra di sé abbiamo lottatori provenienti da ogni parte del mondo.

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Dead or Alive Paradise, una gallery del gioco su PSP


Nel mondo dei videogiochi ci è capitato spesso di incontrare personaggi appartenenti alle più disparate tipologie. Uomini nerboruti e forzuti che incarnano in pieno lo stereotipo del macho e del maschio che non deve chiedere mai, tra soldati armati fino ai denti pronti per intraprendere missioni rischiosissime, o ancora lottatori maestri delle più svariate arti marziali di origini antichissime, preparati per annientare il proprio avversario a suon di attacchi speciali.

Ma sulle nostre console sono anche transitate diverse bellezze che hanno letteralmente fatto perdere la testa ai videogiocatori di tutto il mondo, impersonando vari ideali femminili per la soddisfazione di avere un buon gioco condito anche da un fascino femminile ben delineato. Si va dalla soldatessa che si pone l’obiettivo di annientare orde di famelici zombie per riportare la calma in una tranquilla cittadina fino alle maghette che hanno effettuato una svolta sexy.

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Dead or Alive Paradise, le lottatrici più sexy tornano su PSP


Il magico universo dei picchiaduro è sicuramente uno di quelli a cui i videogiocatori sono più legati fin dai tempi in cui i grandi classici presero il sopravvento sul mercato e diedero filo da torcere ai platform e alle avventure di un tempo che erano sicuramente tra i leader del mercato dell’epoca. Piombati a capofitto sugli scaffali dei negozi, in special modo da quando la Capcom diede vita al capolavoro Street Fighter II, l’era dei picchiaduro iniziò ufficialmente.

Da allora come ben saprete sono stati fatti letteralmente dei passi da gigante per quanto riguarda ogni aspetto che abbia a che fare con i picchiaduro. Dalle rose di personaggi disponibili, in numero sempre più elevato e soprattutto sempre più vari tra loro in quanto ad aspetto fisico e stili di combattimento, fino al passaggio dall’ormai desueto 2D al più moderno 3D che ha offerto anche un certo senso di profondità ad un genere che effettivamente in alcuni casi lo richiede.

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Top5: Le ragazze più formose nel mondo dei picchiaduro


Sono moltissimi i giochi che appartengono al vastissimo genere dei picchiaduro, ognuno contraddistinto da un livello di giocabilità diverso e da un cast più o meno riuscito. Analizzando il nucleo di personaggi presenti in un titolo del genere ci accorgeremo come sia inevitabile la presenza di un esperto di arti marziali, agile e veloce, un nerboruto omaccione forzuto ma lento e della bellezza di una procace lottatrice per soddisfare gli occhi del pubblico maschile. Ci siamo divertiti a stilare una classifica sulle nostre formose picchiatrici preferite.

5. TAKI


Se un tempo i ninja erano rappresentati nel mondo dei videogiochi esclusivamente da protagonisti di sesso maschile avvolti in una scura tuta, agilissimi nei movimenti e letali nelle intenzioni, da un po’ questa figura è stata associata da una controparte femminile deliziosamente mortale. Degna rappresentante di questo nuovo filone è Taki, ninja della saga di Soul Blade che, nonostante il peso anteriore, riesce ad essere scattante e pericolosa, nonché una gioia per gli occhi.

4. KITANA


Nella violenta e sanguinosa saga di Mortal Kombat c’è spazio anche per la bellezza femminile, e la tenebrosa Kitana, armata di ventagli taglienti ne è la perfetta protagonista. Nella sua tutina blu e con il volto reso ancora più interessante dal vedo/non vedo della mascherina, Kitana mostra un fisico invidiabile oltre alle più pericolose intenzioni verso l’avversario che nei vari incontri finisce per trovarsi davanti.

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