PlayStation 5: presentato il nuovo controller

Ecco presentato il Dualsense, nuovo controller di casa Sony che uscirà vicino alla console di prossima generazione, ovviamente la PS5.

Sembrava ieri dove, in questo articolo, veniva ufficializzato il lancio di Ps5 seppur tra le foto disponibili c’era solamente il press kit. Il design accattivante non è cambiato più di tanto ed è infatti con il look in foto sottostante che Sony ha presentato la ps5 con il, fino ad ora solo chiacchierato, controller “dualsense

Tra i primi a parlare dell’implementazione in gioco del dualsense troviamo Pete Samuels da SuperMassive Games che ha dichiarato nelle aziende si parla di come rendere attuabile questa nuova tecnologia. Si dice entusiasta poi di poter sperimentare tutto quello che il Sense produrrà a livello sensitivo per il giocatore, per fargli percepire ancora di più l’ambiente di gioco. Supermassive già esperta nel campo horror è quindi pronta a fare un passo avanti in questo mondo, dove poter “terrorizzare e coinvolgere” ancora di più i poveri giocatori.

Brevetti: Sony pensava a un PlayStation Move “doppio”

PlayStation Move è un controller tutt’altro che perfetto ma a giudicare da certi brevetti, registrati nel 2008 ed emersi solo ora, ci è andata bene. Come potete vedere dall’immagine qui sopra, Sony aveva infatti pensato di realizzare un Move doppio con due controller uniti nella parte posteriore, un affare mostruoso da usare a mo’ di spada o – nella migliore delle ipotesi – per riconoscere automaticamente i movimenti di braccia e gambe.

Sony brevetta un controller particolare…

E se un giorno, nemmeno troppo lontano, il classico pad di PlayStation si fondesse con un motion controller à la Move? È quanto previsto in un brevetto depositato da Sony Computer Entertainment nel maggio 2011, il brevetto di un controller separabile.

Il controller del Wii U è stato ridisegnato?

Un tester della TT Games ha pubblicato (e poi rimosso) su Twitter la foto di un controller per Wii U che sembra molto diverso da quello presentato da Nintendo allo scorso E3.

In questa versione, il tablet associato alla console ha degli stick analogici come quelli del wiimote anziché pad circolari in stile 3DS che avevamo visto nella versione del controller mostrata ufficialmente da Nintendo, il logo Wii U spostato in basso a sinistra e i tasti + e – collocati sulla destra. Sono inoltre comparsi due nuovi tasti sotto il pad direzionale e accanto al tasto POWER. Chissà a cosa serviranno.

Sony, un brevetto del 2010 parla di un controller in stile Wii U

Secondo quanto riportato dal sito VentureBeat, nel 2010 Sony ha depositato il brevetto di un controller con schermo che sembra ricordare molto da vicino quello che poi Nintendo ha presentato un anno dopo all’E3 con il primo prototipo del Wii U.

Intitolato Position-Dependent Gaming 3-D controller ed Handheld as a Remote, il brevetto riguarda un “dispositivo mobile” con schermo in cui gli elementi visualizzati sul display possono interagire con quelli riprodotti sulla TV dalla console.

Nokia, controller wireless in sviluppo nel 2004

I colleghi di VG247 hanno fatto una scoperta interessante, a quanto pare Nokia stava lavorando ad un vero e proprio joypad wireless simile al Wiimote nel 2004, ben due anni prima che Nintendo presentasse la sua creatura.

Il controller, che potete vedere nella gallery a fondo pagina, avrebbe dovuto funzionare con i cellulari Nokia dell’epoca, per aumentare il realismo del gioco. Non sappiamo a che punto lo sviluppo sia stato interrotto, VG247 specifica che il joypad è stato testato anche su console con giochi come Halo e Prince Of Persia.

PlayStation, foto dei controller scartati

Sony ha pubblicato oggi le foto di alcuni prototipi di controller per PSOne fortunatamente scartati. I designer di Sony hanno testato varie forme per il joypad della prima PlayStation, tentativi sinceramente piuttosto goffi, a giudicare dalle immagini.

Alcuni prototipi presentavano un design fin troppo simile a quello dei controller di Super Nintendo e Mega Drive, mentre altri probabilmente erano semplicemente scomodi da usare. Nel corso del tempo Sony è arrivata al design che tutti conosciamo, fino a raggiungere la forma perfetta con il Dual Shock.

Futuri chirurghi cerebrali? Chi gioca oggi ai videogiochi


Da bambini vi è mai capitato di giocare con un piccolo classico in voga fino a qualche lustro fa e che è riuscito a mettere alla prova migliaia e migliaia di ragazzini in tutto il mondo? Stiamo parlando dell’Allegro chirurgo, quel semplice gioco che aveva come “tabellone” un uomo in sala operatoria che doveva ricevere operazioni di vario tipo per recuperare e salvare alcune parti del corpo, facendo attenzione a non farlo soffrire.

La sofferenza dell’uomo veniva manifestata con un suono acuto che si attivava quando la pinzetta, rappresentante uno strumento chirurgico, toccava il bordo della fessura che conteneva l’osso o l’organo di turno. Sicuramente lo conoscete, voi, proprio voi che ora invece siete dei forsennati estimatori degli ultimi picchiaduro usciti sul mercato o degli sparatutto più in voga degli ultimi tempi. Avete mai pensato che potrebbe esserci una correlazione tra il gioco di cui sopra e i videogames?

Super Nintendo, il vecchio controller acquistabile per la Wii


C’era una volta il mondo delle console a 16 bit, quei piccoli gioiellini che raddoppiarono la potenza delle macchine da gioco presenti sul mercato appena nella generazione precedente, permettendo alle due rivali storiche del periodo, ovvero Sega e Nintendo, di darsela ancora di santa ragione a suon di esclusive e di colpacci da regalare ai propri appassionati sottoforma di giochi disponibili per le due creature delle meraviglie che facevano bella mostra di sé nei nostri salotti o camerette.

Se una delle due rispondeva al nome di Sega Mega Drive, storica console che vide per la prima volta il simpatico porcospino blu Sonic affacciarsi al mondo videoludico, l’altra realtà in contrasto con quella che per alcuni fu la miglior console a 16 bit lanciata sul mercato era marchiata Nintendo e aveva come nome Super Nintendo, una delle tanti basi per tutti quegli splendidi titoli che oggi ci divertiamo a raccontare nella rubrica dei giochi della memoria.

Peter Molyneux, Playstation Move è identico al wiimote


Grande attesa c’era qualche annetto fa quando la Nintendo annunciò il lancio della sua rivoluzionaria console, quella macchina da gioco che avrebbe in qualche modo cambiato l’idea di intendere un videogame grazie al prestigioso ed originalissimo metodo di controllo che mandava al macero il tanto osannato controller classico, trovato nella sua forma ideale con il tradizionale dual shock Playstation, implementando qualcosa di mai visto prima.

La Wii insomma ha portato una vera ventata d’aria fresca nel settore dell’intrattenimento videoludico e questo lo saprete bene. Quanto vi sarete divertiti la prima volta che avete provato il classico Wii Sports? E quando invece vi è capitato di effettuare la prima piroetta nella nuovissima avventura di Mario che ha fatto un po’ da apripista al gioiellino casalingo della Nintendo? A rodersi dall’invidia, la Sony ha ben pensato di mettere in atto un piano.

Tony Hawk’s Ride, un trailer mostra in azione la nuova periferica


Nelle varie incarnazioni che i titoli per console hanno utilizzato per divertirci con questo genere di simulazione che man mano ha acquisito sempre più affezionati ammiratori, ce la siamo spassata alla grande saltellando sulla tavola con le quattro rotelle schizzando ad alta velocità nelle strade urbane o in parchi creati appositamente per provare ogni tipo di evoluzione e di trick, come si chiamano in gergo, dalle coreografie apparentemente impossibili da poter realizzare.

Insomma quanti di voi si saranno divertiti un mondo con un titolo per console che ci permettesse di montare su una tavola da skate e grindare a tutta forza su una rampa di scale scivolando lungo il corrimano, o ancora saltellando in giro per la città tra un ollie un nollie mostrando tutta la nostra capacità di padroneggiare la tavola e accumulando molti punti sfruttando le combo, incatenando così vari tipi di evoluzioni creando un vero e proprio spettacolo per gli occhi.

Dual Shock 3, due nuovi colori presto disponibili


Ogni tanto ci piace fare un salto indietro nel tempo, infilandoci metaforicamente nella classica macchina del tempo descritta dall’autore Herbert Gorge Wells sul finire dell’Ottocento e proiettandoci agli inizi di quella che poi sarà la gloriosa scalata dell’intrattenimento videoludico quando ancora i primi esemplari timidissimi di titoli scarsamente considerati e poveramente realizzati si affacciavano sul mercato, avendo come target quasi i soli addetti al settore.

Pian piano il mondo videoludico si è espanso a macchina d’olio riuscendo, negli ultimi anni, ad inglobare anche persone che magari mai avrebbero pensato di avere tra le mani un controller, grazie anche alle innovative idee venute in mente in special modo ai responsabili della Nintendo quando hanno messo in commercio la Wii, dotata di un sistema del tutto nuovo di interazione con i personaggi, scatenando un modo di divertirsi totalmente inedito.

I 5 peggior controller della storia

Vengono chiamati controller per un semplice motivo: dovrebbero aiutarci a controllare il gioco e a riuscire nella nostra impresa. Come tutti sanno il controller è fondamentale per quel che riguarda la riuscita di una buona console. Se ci troviamo in presenza di un buonissimo titolo, ma la console ci offre un controller che lascia alquanto a desiderare, non c’è dubbio sulla fine che farà la gamma di videogiochi rilasciata per quella console. Nella storia dei videogiochi ne abbiamo avuti cosi tanti che è diffcile scegliere quali siano i più mal riusciti. Ma vediamo cosa possiamo fare.

5° Posizione – Controller Xbox Bisogna dire che come design non era niente male, ma di certo la grandezza di questo controller è sempre stata un problema. Fino all’uscita della serie “S” (controller più piccoli e più ergonomici), siamo stati costretti a giocare con in mano un mattone. Altra pecca dovuta alla grandezza è sicuramente la distanza tra i pulsanti che, dopo poche ore, ci faceva prendere dei crampi allucinanti.