Rockstar Games non ha abbandonato Bully

Anche se non ne abbiamo sentito parlare per un po’, la serie Bully non è morta. Durante un’intervista rilasciata a Gamasutra, il co-fondatore di Rockstar, Dan Houser, ha dichiarato che di solito la sua azienda fa passare un po’ di tempo prima di preparare i sequel dei suoi titoli, quindi bisogna stra tranquilli: il seguito di Bully quasi sicuramente si farà.

Certo, Houser non è stato troppo esplicito e si è trincerato dietro un “Bully potrebbe tornare” piuttosto che annunciare “Bully tornerà”, ma visto che ne ha parlato – e lo ha fatto in termini positivi dicendo che Bully è un titolo molto apprezzato dal pubblico – possiamo dire che la serie difficilmente si concluderà con il primo capitolo.

I 5 giochi più discussi della storia

Chi non si è mai interessato della censura nei videogiochi? Ci sono ancora discussioni in corso in molti paesi. Chi censura per proteggere i bambini e chi invece censura a causa degli ideali politici del paese. Insomma il mondo non si da pace e non riesce a trovare un accordo che soddisfi sia i produttori che i consumatori più accaniti. In questi ultimi anni ne abbiamo sentite di cotte e di crude ed è ora di stilare una classifica dei giochi più discussi e, purtroppo, più censurati della storia.

5° Posizione – Doom

 Uscito nel 1993 è stato molto discusso per i suoi contenuti splatter e satanici. Molte associazioni religiose hanno tentato di bandirlo dal mercato senza successo. Il putiferio è scoppiato una seconda volta nel 1999 quando i due ragazzi del massacro della Columbine High School dichiararono di essere grandi giocatori del titolo.

Ancora problemi per Bully

Quando un gioco nasce sotto una cattiva stella è difficile che ci sia qualcosa per rimettere le cose a posto. Uno dei giochi di prossima uscita è GTA IV e noi tutti sappiamo già quante lamentele sono giunte da ogni dove a causa della natura piuttosto violenta e turbolenta del gioco che comunque è arrivato imperterrito alla sua quarta edizione vendendo tantissime copie e facendo la felicità dei suoi acquirenti.

Ma chiaramente non è soltanto GTA il gioco preso di mira dall’opinione pubblica sui danni che i videogiochi, ed alcuni in particolare, possono fare agli ignari giocatori, infatti poco tempo fa uscì un titolo che da GTA prendeva in prestito lo stile di gioco permettendoci di fare più o meno le stesse azioni che possiamo svolgere nei panni del malavitoso protagonista di GTA ma in modo più pacato vista l’età del nostro alter ego virtuale.

Bully: Scholarship Edition per Wii ed Xbox 360

La Rockstar è conosciuta per titoli che hanno scatenato grandi controversie nel mondo della politica e dell’attivismo. Da Grand Theft Auto con il suo “Hot Coffee Mod” a Bully, la nota casa produttrice non ha potuto far tacere le bocche di politici e consumatori preoccupati per i contenuti dei suoi giochi.

Per chi non avesse avuto il piacere di giocare al titolo per PS2 Bully: Scholarship Edition vi metterà nei panni del precoce Jimmy Hopkins, il quale dovrà fare i conti con la crescita a scuola. Tra le lezioni da seguire e i compiti da fare non mancherà il tempo di prendere in giro qualche insegnante, formare delle vantaggiose amicizie e malmenare qualche compagno.

Bully: Scholarship Edition offrirà contenuti aggiuntivi per i “bulli” più instancabili. Sono stati infatti aggiunti al gioco ben otto nuove missioni, quattro nuove classi da seguire (biologia, musica, matematica e geografia), un numero imprecisato di nuovi oggetti e abiti da poter sbloccare, minigiochi per due giocatori offline, nuovi premi e, ovviamente, gli obbiettivi per la versione dedicata all’Xbox 360. Non è ancora chiaro invece quali migliorie grafiche saranno apportate a quest’ultima versione oltre all’ovvia possibilità di giocare questo titolo in alta definizione.

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