Six Days in Fallujah, forse non arriverà mai una versione europea


Basta accendere la televisione e guardare un telegiornale per accorgerci di cosa accade nel mondo senza avere l’obbligo di prendere un aereo e visitare i quattro angoli del globo per scoprire le vicende che animano le giornate dei paesi molto lontani dalla nostra città di residenza. Molto spesso le notizie si concentrano sui temi politici nazionali ed internazionali, ma purtroppo sempre più spesso ci sono immagini che vorremmo non vedere.

In special modo le guerre che interessano popolazioni occidentali o che riguardano l’invio di alcune truppe di nazioni alleate in missioni per così dire di pace, sono purtroppo all’ordine del giorno per le notizie che ci vengono trasmesse dai tg di mezzo mondo e non possiamo fare altro che scoprire giorno dopo giorno quanta morte e distruzione possa far parte dell’animo umano e trincerarsi dietro motivi economici e di mera acquisizione del potere.

Le 5 console che il mondo ha dimenticato

Come tutti sappiamo il mondo videoulitico non perdona. Il mercato dei videogames è in continua espansione sotto tutti i punti di vista ed investire su giochi o tecnologie superate non è di certo la regola aurea del marketing. Come tutti sappiamo esiste una categoria di videogiocatori che non rinuncia al fascino dell’antiquariato: i retrogamers. Per la gioia di quest’ultimi vi presento una top 5 di console dimenticate dal mondo, ma di sicuro non dagli appassionati del genere retrò.

Posizione 5 – Sega Saturn

 Uscita tra il 1994 e il 1995, rispettivamente in Giappone e in Nord America, si piazza al quinto posto avendo perso, purtroppo, la battaglia contro la Playstation e la Nintendo. Anche se uscita prima delle due console antagoniste, il Saturn, ha avuto grandi problemi per quanto riguarda lo sviluppo. Fattore principale dell’uscita di scena fù infatti la difficoltà riscontrata dalle software house a sviluppare giochi su di un codice cosi complesso. L’hardware presente all’interno è alquanto superiore alle due rivali, ma purtroppo per i suoi fans gli è andata male. Dopo meno di quattro anni di battaglia la Sega ha mandato fuori produzione la console.

MySims Racing, dalle vite virtuali alle corse sfrenate


Con l’arrivo dell’attesissimo terzo capitolo, l’intera comunità videoludica mondiale sta facendo i salti di gioia e sta impazzendo aspettando il suo arrivo nei negozi grazie alla fama che hanno acquistato negli anni i precedenti capitoli già pubblicati e le numerosissime espansioni che hanno arricchito le esperienze di gioco rendendole sempre più vicine ad una vera e propria vita virtuale da gestire e gustare in piena autonomia.

Stiamo chiaramente parlando di The Sims, il favoloso titolo della EA che sarebbe assurdo definire un semplice videogioco quanto una vera e propria possibilità di creare un’identità virtuale e guidarla seguendo le propria caratteristiche di base tra approcci con nuovi lavori e relazioni sociali, tra feste mondane e semplici grigliate in giardino con i vicini di casa. Una saga che ha conquistato davvero tutti grazie all’originalità e alla semplicità dell’idea di base.

Giochi della memoria, BioHazard Battle


Con gli equilibri precari tra le forze mondiali non è auspicabile che crolli il sistema diplomatico e l’amicizia che lega alcune nazioni per non far sfociare volubili allenaze e antipatie recondite in una nuova guerra mondiale che, con le avveniristiche scoperte più o meno rivelate in numerosi settori, potrebbe significare una vera distruzione di massa, non solo pensando alla bomba atomica, ma ad altre forme di attacco probabilmente sperimentate.

La fantasia dell’uomo che probabilmente non si discosta dalla triste probabile realtà, immagina spesso la possibilità di adoperare in un’eventuale guerra delle armi particolari, virus infettivi, offese biologiche che non impiegherebbero molto tempo ad avvelenare intere nazioni e popolazioni sterminando quasi il mondo. Più o meno questo fa da scenario ad un gioco del 1992 che vide la luce sul glorioso Sega Mega Drive.

Demigod: un multiplayer dalle buone potenzialità

 Demigod non è assolutamente un RTS come può esserlo Starcraft o Command & Conquer. Quello che abbiamo fra le mani è un gioco sicuramente al passo con i tempi e facente parte della nuova ondata di RTS innovativi che si stanno affacciando ora sul mercato videoulitico. Per chi ha giocato a Warcraft III, e soprattutto ai mod online, non faticherà a riconoscere lo stile di Defense of the Ancients o per meglio dire DOTA.

In Demigod non troveremo assolutamente nessuna campagna single player o storyline, ma verremo catapultati direttamente in combattimento scegliendo uno degli 8 personaggi disponibili: i Demigods. L’unico motivo per il quale combattiamo è guadagnarci una promozione. Essendo Demigod, semidei, ci è stata data la possibilità di diventare Dei in tutto e per tutto. Come risolvere la questione se non scannandosi in arene determinando il vincitore?

Vandal Hearts, il grande ritorno sulle nuove console


Se non siete nuovi del mondo dei videogiochi e avete già avuto la fortuna di possedere alcune console appartenenti alle vecchie generazioni come la prima Playstation o addirittura il Sega Saturn, da molti purtroppo assolutamente dimenticato, ricorderete una serie di giochi che ad oggi purtroppo sono sconosciuti ai più perché hanno fatto perdere le proprie tracce nella fitta giungla di titoli disponibili, ma che avrebbero ancora molto da raccontare.

Infatti alcune care vecchie saghe del passato hanno avuto poca fortuna nonostante brillassero per alcuni elementi particolari e non hanno avuto la possibilità di tornare sotto una nuova veste sulle macchina da gioco di oggi. Numerose sono per esempio le serie di giochi di ruolo che hanno visto la luce anni fa e che purtroppo sono finite nel dimenticatoio soffocate dal numero sempre maggiore di titoli simili e l’impossibilità per tutti di restare sul mercato.

Explodemon, il Megaman del nuovo millennio


Diciamocelo una buona volta, i platform di una volta ormai non ci sono davvero più. Con l’avanzare della tecnologia è chiaro che i tempi siano cambiati e che alcuni generi si siano affossati per far spazio ad alcuni nuovissimi filoni che hanno acquistato sempre più affetto da parte del pubblico inventando dei nuovi mostri sacri che ora fanno brillare le console di nuova generazione e che non avrebbero mai potuto vedere la luce prima.

Dagli sparatutto graficamente avanzatissimi e pieni di effetti speciali e quasi mai con la visuale in terza persona fino alle avventure piene di segreti e di misteri dove guidare il nostro protagonista in un articolato mondo in 3D facendo attenzione non solo alla dimensione di lunghezza e larghezza ma anche alla profondità quando dobbiamo eseguire alcuni dei nostri attacchi per sconfiggere i nemici di turno con cui avremo a che fare.

Assassin’s Creed 2: primi dettagli e screenshot

Come tempestivamente riportato dai nostri fratelli di Geekissimo, hanno appena fatto capolino sulla grande rete le prime informazioni riguardanti l’attesissimo Assassin’s Creed 2, seguito del celeberrimo gioco d’azione sviluppato dalla Ubisoft di Montreal ed atteso per il gran debutto su PS3 ed Xbox 360 entro l’anno.

Ed ora spazio ai primi dettagli relativi a questo titolo, al quale attualmente lavorano oltre 240 persone:

  • Nuove armi: ascia, martello, machete, lancia, due differenti tipi di spade ed altre due piccole spade
  • Possibilità di nuotare
  • Presenza della bottega di Leonardo Da Vinci e della sua macchina volante
  • Località: Basilica di San Marco, Canal Grande, Toscana, Ponte di Rialto
  • Il gioco si aprirà nel 1476
  • Il personaggio impersonato sarà Ezio Auditore di Firenze, un nobile fiorentino
  • Personaggi presenti: Machiavelli, Caterina Sofrza, Lorenzo de Medici
  • Nuovo sistema di notorietà
  • Mosse speciali per ogni arma
  • Nuovo modo di disarmare i nemici
  • Sedici tipi di missione
  • Oggetti segreti
  • Nuovi nemici
  • Possibilità di assassinare qualcuno nascondendolo dietro una balla di fieno
  • Assassinio di Lorenzo de Medici
  • Susseguirsi di giorno e notte

Tutto molto appetitoso, non c’è che dire. Ma il piatto forte ancora deve finire, dopo il salto vi aspettano una vagonata di screenshot!

Xbox 360 in Giappone vende meno della Playstation 3


Chi di voi può vantarsi di avere ancora in casa una splendente console della passata generazione? Qualcuno di voi avrà ancora in bella mostra nel proprio salotto o nella propria camera una Playstation 2 fiammante che negli anni ci ha regalato delle perle preziosissime per il nostro divertimento e per il nostro intrattenimento, nuovi episodi di vecchie gloriose saghe conosciuti in altri momenti e titoli nuovi di zecca pronti ad entusiasmarci.

Eppure il mondo dei videogiochi ha preso altre strade e chiaramente le generazioni precedenti sono passate in secondo piano a favore delle macchina da gioco che ormai già da qualche tempo illuminano il futuro videoludico con dei livelli di perfezione grafica che tende ad avvicinare i giochi a veri e propri film, e a migliorare la giocabilità andando incontro ai voleri del vasto pubblico che decide acquistando o meno alcuni giochi.

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