Pepsi e Nintendo, un Mario natalizio per i concorsi di una volta

 L’immagine del caro vecchio Babbo Natale tutti noi l’abbiamo ben radicata nella nostra mente: quella giubba rossa bordata di candida pelliccia bianca, un cappello dello stesso rosso acceso con un buffo pon pon sulla punta, una morbida barba bianca per incorniciare un viso cicciotto e due occhi profondi e vivaci pieni di allegria. Una bella pancia pronunciata e una risata contagiosa e gioiosa sono elementi che ben caratterizzano questa figura.

In pochi forse sanno che questo personaggio è stato vertiginosamente lanciato dai mitici spot della Coca Cola, una delle bevande più diffuse in America che ha dato vita ad un vero e proprio protagonista di culto che tutti i bambini aspettano quando arriva la fine di dicembre. Sono ancora oggi irresistibili le pubblicità della Coca Cola piene di atmosfera e di magia, con tanta neve e lucine colorate, ma anche un acerrimo rivale tentò una strada simile anni fa.

Giochi della memoria, Hanna & Barbera’s Turbo Toons


Tutti noi conosciamo il mitico Mario, simbolo indiscusso della Nintendo, un personaggino buffo e semplice che però è riuscito ad accalappiare l’interesse di moltissimi appassionati che ancora oggi attendono con molta ansia le sue nuove avventure. E non si tratta soltanto di semplici platform dal sapore un po’ vintage o di avventure 3D che riscoprono un lato più complesso di un divertimento classico, ma anche di tutte le sue attività collaterali.

Tra quelle più emblematiche risulta ancora al massimo del gradimento Mario Kart, la versione su quattro ruote della banda dell’idraulico italiano più noto al mondo dei videogiochi che ci ha portato praticamente su ogni console della Nintendo, dal lontano Super Nintendo in poi, un titolo divertentissimo che ingloba tutto il suo gruppo di lavoro, da Peach a Luigi, ma in passato altri tentativi simili tentarono di ottenere un successo simile.

Giochi della memoria: Donkey Kong Country 3 per SNES

Nel giorno di uscita di Donkey Kong Country Returns per Wii, abbiamo deciso di parlarvi del capitolo della serie meno conosciuto, ma non per questo da sottovalutare. Donkey Kong Country 3 (titolo completo Donkey Kong Country 3 Dixie Kong Double Trouble!) è stato rilasciato alla fine del 1996 in esclusiva su Super Nintendo.

Se Donkey Kong Country 2 era incentrato sulla figura di Diddy, il terzo episodio si concentra sulla piccola Dixie e sul “cugino” Kiddy, a quanto pare rinnegato, visto che negli episodi successivi si è visto pochissime volte (per non dire mai).

Giochi della memoria, Kendo Rage


Più volte abbiamo affermato come quella paladina del mondo del videogioco contemporaneo come Lara Croft sia riuscita in uno scopo ben preciso che fino a poco tempo prima era visto sempre con uno sguardo sospettoso, ovvero quello di introdurre come protagonista indiscussa di un gioco, anche impegnativo come un adventure con forti elementi di azione, una donna, come una sorta di Indiana Jones in gonnella ma decisamente più provocante.

E’ ovvio che Lara Croft con la sua fortunata saga di Tomb Raider non sia stata effettivamente la prima protagonista femminile all’interno di un videogioco, ma ha aiutato a far crescere un po’ il genere anche aggiungendo delle giuste quote rosa all’universo videoludico. Se diamo un’occhiata al passato però, ci accorgeremo che alcuni episodi del genere li avevamo già avuti, ed uno di questi è stato Kendo Rage, anche conosciuto in patria come Makeruna Makendo.

Giochi della memoria, Super Mario Sunshine per GameCube

In questi mesi Nintendo è impegnata a festeggiare i 25 anni di Super Mario, noi ci uniamo ai festeggiamenti parlando di un episodio della serie che ha avuto sicuramente un buon successo, pur senza fare il botto e vendendo, nel complesso, meno degli altri titoli dedicati all’idraulico italiano.

Il gioco in questione è Super Mario Sunshine, titolo interessante che ha avuto la sfortuna di uscire su una console poco popolare come il GameCube. Sunshine, pubblicato nel 2002, è il successore di Super Mario 64, uscito invece nel 1996.

Giochi della memoria, Marmalade Boy


Sono piccoli problemi di cuore, nati da un’amicizia che profuma d’amore. E’ con questo testo che diversi annetti fa una sempre ispirata Cristina D’Avena presentava un nuovo cartone animato giapponese che si apprestava a fare breccia nel cuore di molti appassionati, conquistando specialmente il pubblico femminile sempre molto attento alle questioni sentimentali e alle bellezze maschili in versione anime che venivano lì presentate.

Si tratta di Piccoli problemi di cuore, un prodotto di animazione che qui in Italia è stato brutalmente censurato a causa di alcune tematiche affrontate che, secondo i canoni nostrani, non sarebbero state adatte per un pubblico prevalentemente giovane a cui, secondo gli adattatori italiani, il cartone animato sarebbe stato rivolto, ma che in Giappone è invece stato di enorme successo nella sua completezza con il titolo di Marmalade Boy.

Giochi della memoria, Darius Twin


Quando diamo un’occhiata su nel cielo, in special modo in una bella notte limpida, dove i pianeti risultano quasi visibili ad occhio nudo, ci viene sempre naturale pensare ad un possibile viaggio tra quelle stelle luminose, alla scoperta di entità sconosciute che possano avere una vita magari normale come la nostra. Ma chi ci dice che in realtà tutte queste improbabili creature non abbiano delle voglie colonizzatrici che possano creare anche problemi?

A darci un esempio delle beghe di territorio che potrebbero esserci tra abitanti di pianeti lontani, ci ha pensato più volte il mondo dei videogiochi, in special modo ai tempi in cui erano al massimo del successo le console a 16 bit, con tutta la moltitudine di sparatutto spaziali che erano all’ordine del giorno su Sega Mega Drive e Super Nintendo. Proprio su quest’ultima macchina da gioco vide la luce un titolo appartenente proprio a questo genere.

Giochi della memoria: Windjammers

Windjammers (conosciuto come Flying Power Disc in Giappone) è un gioco sportivo pubblicato in sala giochi nel 1994, basato sull’hardware Neo-Geo, Data East ha successivamente convertito il titolo anche per la maestosa console SNK.

Il gioco è fondamentalmente una simulazione di frisbee, un gioco dalla grafica colorata e vivace, con un gameplay semplice ma tremendamente accattivante.

Giochi della memoria: Donkey Kong 64, lo scimmione a 64-bit

Donkey Kong 64 è uno dei migliori titoli mai rilasciati sulla console Nintendo, prima incarnazione a 64 bit del simpatico scimmione e di tutta l’allegra famigliola.

Come per altri giochi Nintendo 64, lo sviluppo di DK64 è piuttosto travagliato, atteso infatti per i primi anni di vita della console, presentato addirittura come possibile titolo di lancio per la macchina, le cose andranno poi diversamente, ma il gioco otterrà un successo galattico.

Giochi cancellati: Comix Zone 3D per Saturn

Vi ricordate di Comix Zone? Ne abbiamo parlato tempo fa nella rubrica giochi della memoria, si tratta di un picchiaduro a scorrimento orizzontale uscito nel 1995 su Mega Drive, convertito poi su Game Boy Advance e disponibile anche su piattaforme digitali come Steam, Virtual Console ed Xbox Live Arcade.

Ai tempi della sua uscita Comix Zone ha stupito il pubblico, pur rimanendo, nel complesso, un gioco poco conosciuto, nonostante questo, SEGA aveva messo in cantiere un seguito, denominato inizialmente Comix Zone 3D.

Superman 64, uno dei peggiori giochi di sempre

Chiariamo subito, Superman 64 è un gioco brutto, davvero molto brutto, tanto che appare piuttosto regolarmente nelle varie classifiche sui peggiori giochi di tutti i tempi, solitamente sempre sul podio o immediatamente a ridosso dei primi tre.

Superman 64 è basato sul cartone animato Superman The Animated Series, andato in onda negli Stati Uniti a partire dal 1996. La software house francese Titus acquista subito i diritti della serie e si mette alacremente al lavoro sul videogioco.

Giochi della memoria, Caliber Fifty


Le moderne tecnologie hanno permesso ai videogiocatori di tutto il mondo di poter affinare in modo davvero preciso i propri gusti permettendo quindi di scegliere comodamente le tipologie di divertimento da ricercare sulle proprie console, non soltanto per il genere di appartenenza, richiamando poi in causa le mille sottocategorie disponibili, ma anche per la semplice necessità dell’utilizzo della materia grigia o di una semplice pressione quasi a casaccio dei tasti.

Questa scelta di base era abbastanza presente anche nel mondo delle console a 16 bit, quando ancora furoreggiavano Super Nintendo e Sega Mega Drive contendendosi primati ed esclusive per i giochi disponibili per l’una o l’altra macchina. I giocatori avrebbero preferito un gioco di ruolo con qualche difficoltà in più per la presenza di enigmi e puzzle da risolvere o magari un titolo orientato più verso l’azione che poco ci impegnava il cervello?

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