Activision, intenzionata a sviluppare un solo gioco alla volta


Molto dobbiamo ad un’azienda valida e generosa come la Activision, una delle compagnia che da più tempo sguazza all’interno del bollente calderone che tratta l’intrattenimento videoludico e che ci ha regalato nella sua lunga carriera diversi giochi che conserviamo ancora nei posti più meritevoli dei nostri scaffali e soprattutto in un posticino di riguardo nel nostro cuore, grazie al forte divertimento e all’abile maestria che è stata dimostrata.

Sono stati molti i supereroi che grazie alla Activision hanno potuto beneficiare di una versione digitalizzata delle proprie avventure. A cominciare dall’abile Spiderman che penzola allegramento da una ragnatela all’altra fino ad arrivare alla banda di numerosi personaggi composta dagli eroi di X-Men, sono davvero tanti i protagonisti di mille avventure arrivate sulle nostre macchine da gioco, ma i grandi titoli non sono assolutamente finiti qui.

Resident Evil 6, Jun Takeuchi non ci lavorerà


Il carattere da bello e tenebroso ma con l’indole forte e temeraria di Chris Redfield, associati alla grazia e alla dolcezza nonché al forte senso del dovere e alla capacità di districarsi anche nelle situazioni più pericolose di Jill Valentine, sono stati alcuni elementi principali che hanno reso quel gran capolavoro che fu il primo Resident Evil una vera pietra miliare nel settore dei survival horror, andando poi ad aprire le strade ad altri esimi colleghi.

Più o meno riusciti nel complesso, molti sono i giochi che hanno visto la luce dopo l’arrivo degli affamati zombie sulla prima Playstation, ma il caro vecchio Resident Evil è sicuramente sempre ai primi posti per quanto riguarda il forte impatto che offrì all’impreparato popolo videoludico, terrorizzato dalle scene incluse nel gioco dalla Capcom. E ora Resident Evil ha fatto sbocciare da un po’ il quinto capitolo, toccando punte prima impensabili.

Jurassic Park, la Telltale Games parla del suo lavoro


Sono passati ormai diversi annetti da quando alcuni poco simpatici lucertoloni hanno fatto la propria comparsa sui grandi schermi dei nostri cinema terrorizzando a destra e a manca spettatori di tutto il mondo. Dapprima affascinati dalle atmosfere quasi fantascientifiche di un progetto rivoluzionario andato a buon fine, il pubblico ha poi assistito al terrore puro brutalmente offerto dalla rivolta delle stesse creature.

Insomma Jurassic Park a suo tempo divenne una sorta di film cult, riportando alla ribalta il mondo dei dinosauri, da sempre molto affascinante ed ammaliante in special modo per un pubblico giovanissimo, divertito dall’idea di poter fantasticare sui mirabolanti animali di gigantesche dimensioni che milioni di anni fa popolarono le nostre terre. E il film ovviamente diventò anche l’ispirazione per alcuni videogames per console.

Shaun Palmer, mai più in prestito ai videogiochi


Molto spesso, per creare un videogame di successo, le compagnie di sviluppo, dalle più grandi e riconosciute a livello mondiale fino alle piccole realtà che fanno ancora un po’ fatica a mostrare al mondo intero i propri frutti, fanno lavorare al meglio le menti creative affinchè si possa trovare un espediente talmente importante da fare in modo che il prodotto da realizzare abbia un certo valore e possa suscitare un grande interesse da parte dello smaliziato pubblico videoludico.

A volte si tratta del semplice riutilizzo di un personaggio che ha fatto breccia nei cuori dei fans, per un sequel graditissimo a livello internazionale, altre volte invece si clona letteralmente un titolo che poco tempo prima riuscì a suscitare un discreto clamore, tentando di approfittare della moda del momento per accalappiare qualche appassionato in più. Altre volte invece si utilizza un personaggio noto per promuovere un gioco e utilizzarlo come testimonial.

Alice Madness Returns, titolo ufficiale di American McGee’s Alice 2?


Non è passato molto tempo da quando l’istrionico Johnny Depp ha preso di nuovo sotto braccio un ruolo decisamente fuori di testa pur di far contento il suo mentore, il regista che lo utilizza ormai da diversi anni ed in diverse pellicole come un vero e proprio feticcio, incastrandolo in personaggi che risultano indimenticabili grazie alla bravura d’artista del primo e dalla magistrale regia e dall’inesauribile fantasia del grande maestro che lo dirige.

Tim Burton ha infatti portato non molto tempo fa nelle sale di tutto il mondo Alice in Wonderland, una sua personalissima versione dedicata al magico mondo portato su carta da Lewis Carroll ormai diversi annetti fa, inventando un improbabile ritorno di un’ormai grandicella Alice verso il paese delle meraviglie, sconvolto dalla ferocia di un’irresistibile regina rossa interpretata da Helena Bonham Carter. Ma come ben saprete, non è stato solo Tim Burton a giocare con Alice.

Sonic 2 XL: Sonic è diventato obeso!

Anche se ancora amatissimo in tutto il mondo, Sonic non è più il personaggio da copertina di qualche anno fa. Inutile Negarlo. Così il nostro amico porcospino si è depresso e si è lasciato un po’ andare mettendo su qualche chiletto… diciamo una cinquantina! Non ci credete? E allora date uno sguardo a Sonic 2 XL.

Si tratta di una versione non ufficiale di Sonic 2, il glorioso titolo uscito nel ’92 su Mega Drive, in cui lo storico meccanismo del gioco viene completamente rovesciato, trasformando la raccolta degli anelli da elemento positivo ad elemento negativo: più anelli si raccolgono e più Sonic ingrassa, al punto da non riuscire più a muovere un passo e causare il Game Over.

Il videogame è veramente esilarante e può essere giocato con qualsiasi emulatore per SEGA Genesis (cercate con Google e lo troverete facilmente). Potete scaricarlo gratuitamente da qui. Prima di lasciarvi al gioco, eccovi però un paio di video di Sonic 2 XL in azione. Buona visione!

Zelda Skyward Sword, gli enigmi difficili da risolvere allontaneranno i giocatori occasionali?


Grande attesa per quanto riguarda i numerosi possessori di una sfavillante console casalinga della Nintendo appartenente a questa generazione per i tanti titoli in cantiere dalla grande N per la fantastica Wii che non vedono l’ora di fare la propria bella figura sugli scaffali dei nostri negozi, pronti per essere acquistati dai moltissimi appassionati, vogliosi di una gran bella dose di divertimento con tutte le primizie che promette la grande etichetta.

Uno fra i titoli più attesi sarà sicuramente Zelda Skyward Sword, il nuovo entusiasmante capitolo della saga di giochi di ruolo che vede ancora una volta come protagonista il famoso Link, stavolta alle prese con i passaggi tra regno delle nuvole e quello terreno, modificando un po’ la storia di base che lo ha visto interprete di molti gioielli usciti su varie console. Le discussioni intorno a questo titolo iniziano a farsi sempre più interessanti.

Monkey Island: 10 curiosità che dovete conoscere

Il sito Internet OC Weekly ha pubblicato un’interessante lista con 10 originalissime curiosità su Monkey Island. Da videogiocatori incalliti quali siamo, potevamo mai starcene con le mani in mano e non “girarvela” immediatamente? Certo che no. E allora al bando le ciance e vediamo insieme di che si tratta: scommettiamo che molte di queste curiosità vi lasceranno letteralmente di stucco!

1. L’uomo che in Monkey Island guarda il punte a Mêlée Island non è altro che una versione “pixelata” di George Lucas, che fra le altre cose è stato il fondatore di LucasArts.

2. Monkey Island include molti riferimenti visivi all’attrazione “Pirates of the Caribbean” di Disneyland, lo ha ammesso il creatore del gioco Ron Gilbert.

Darkstalker, nuovo capitolo del picchiaduro Capcom?


Venti candeline, per un semplice gioco per console, rappresentano un traguardo davvero meraviglioso da raggiungere visto che sono davvero pochi i titoli che possono fregiarsi di essere ancora ben saldi nel bagaglio di ricordi di un videogiocatore medio, ormai abituato a cambiare gioco nella proprio console quasi quotidianamente, segnando quindi una traccia indelebile nell’intera storia dell’intrattenimento videoludico.

Chi ha soffiato su questa grande torta è stata la Capcom che ha adeguatamente festeggiato il suo titolo di punta, ovvero Street Fighter II, con un nuovissimo episodio della serie, ovvero il tanto acclamato Street Fighter IV che ha permesso di nuovo ai giocatori appassionati di picchiaduro e ai nostalgici della serie, nonché alle nuove leve affascinate da questo capolavoro, di rimettere le mani sull’abile Ryu, sulla cinesina tutto pepe Chun Li e gli altri eroi della saga.

Team Ico Collection, realtà o illusione su Amazon?


Non fu un gioco particolarmente pubblicizzato, non diede tanto scalpore al momento della sua uscita, nessuno probabilmente avrebbe mai creduto in un progetto come quello. Eppure l’infinita magia che regnava in tutto il percorso che il giocatore aveva il compito di effettuare, l’empatia fortissima con i protagonisti di quel piccolo gioiello, resero Ico un vero e proprio capolavoro, in barba a quelli che non riuscivano a capire il suo immenso valore.

Paesaggi incantevoli e paura dietro l’angolo per le ombre che potevano attanagliare la dolce e misteriosa fanciulla che ci portavamo dietro e che tenevamo fraternamente per mano in ogni momento erano gli elementi fondamentali per il grande successo di Ico, gioco a cui, idealmente fece seguito un altro grande capolavoro che si assestava su livelli simili di interesse, pur proponendo una struttura di gioco decisamente diversa.

Peter Molyneux, Playstation Move è identico al wiimote


Grande attesa c’era qualche annetto fa quando la Nintendo annunciò il lancio della sua rivoluzionaria console, quella macchina da gioco che avrebbe in qualche modo cambiato l’idea di intendere un videogame grazie al prestigioso ed originalissimo metodo di controllo che mandava al macero il tanto osannato controller classico, trovato nella sua forma ideale con il tradizionale dual shock Playstation, implementando qualcosa di mai visto prima.

La Wii insomma ha portato una vera ventata d’aria fresca nel settore dell’intrattenimento videoludico e questo lo saprete bene. Quanto vi sarete divertiti la prima volta che avete provato il classico Wii Sports? E quando invece vi è capitato di effettuare la prima piroetta nella nuovissima avventura di Mario che ha fatto un po’ da apripista al gioiellino casalingo della Nintendo? A rodersi dall’invidia, la Sony ha ben pensato di mettere in atto un piano.

No More Heroes 2, bianchiera femminile ispirata alle protagoniste


Gli appassionati sostenitori di una console rivoluzionaria come la Wii hanno dalla propria parte una collezione di titoli che il più delle volte è riconducibile ad un target di pubblico piuttosto giovane visto che si tratta per la maggior parte di coloratissime simulazioni sportive votate quasi totalmente al lato arcade del gioco oppure ad avventure briose e simpatiche, nonché grandi relazioni col mondo del cinema e dei cartoni animati con prodotti ispirati all’intrattenimento visivo.

Per fortuna dei casi eccezionali spuntano anche sulla console casalinga della Nintendo, con affascinanti titoli horror che ben si discostano dal target di riferimento di base della macchina da gioco, ma anche dei titoli d’azione che poco hanno a che fare con sfondi coloratissimi e piacevoli protagonisti batuffolosi e teneri, ma piuttosto presentano sangue a fiumi ed effetti al limite dello splatter per far felici anche i giocatori più maturi.

Lucasarts, cambio di ruoli al vertice


Purtroppo ci sono molti generi che l’evoluzione tecnologica dell’intrattenimento vidoludico ha sacrificato a favore dell’introduzione di nuovi elementi nella struttura dei giochi nuovi. Molti classici del passato infatti hanno posto quasi per sempre la parola fine alla propria carriera usuale, andando a modificare fortemente la propria meccanica di gioco oppure abbandonando definitivamente le nostre console, restando però ancorati nella nostra memoria.

Tra questi generi ormai quasi dimenticati appaiono senza ombra di dubbio le avventure grafiche, titoli associati in special modo al mondo dei personal computer, vista la facilità dei comandi attraverso il versatile uso di un mouse, ma ben presenti anche sulle console del passato, con esponenti decisamente indimenticabili, come quello creato da una casa di sviluppo legato indissolubilmente alla carriera di un regista affermato come George Lucas.

Giochi di ruolo giapponesi, Shinji Mikami dice la sua


Il mondo videoludico pian piano ha allargato le sue ali e si è imposto come un genere di intrattenimento che ha lentamente appassionato un numero di persone davvero impressionante, variando il target di utenza praticamente ad ogni tipologia, dai giovanissimi che praticamente già nascono con un controller in mano, fino a chi ama divertirsi anche se ha qualche anno in più, approfittando magari di alcuni giochi dalle tematiche più adulte.

Spaziando dal Giappone, all’Europa, all’America, è comprensibile aspettarsi anche dei gusti diversi in fatto di videogames, indipendentemente dall’età anagrafica degli utenti che abitano i vari paesi del mondo. Ci sono quindi alcuni generi che hanno facilmente preso piede nel paese del sol levante come nel nuovo continente, ma invece altri che hanno fatto fatica fin dal primo momento ad imporsi, facendo rinunciare spesso i distributori ad esportare titoli in altri paesi.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.