Katamari Damacy, l’ideatore sposta il suo estro verso altri lidi


Riuscì a stupire l’intera comunità videoludica per la sua follia e per la sua fortissima originalità, riuscendo a portare su console non soltanto un gioco letteralmente innovativo capace di non toccare praticamente nessuno dei generi fino a quel momento esplorati dalle tonnellate di titoli disponibili per le console del presente e del passato, ma anche per essere riuscito a far risultare gradevole una struttura di gioco assolutamente incredibile.

Questo è stato in poche parole il destino di Katamari Damacy, un gioco che ha davvero sconvolto il mondo dei videogiochi per aver portato su console un esperimento assolutamente riuscito, in grado di creare dipendenza per il suo meccanismo semplice e folle al tempo stesso. Riuscire ad inglobare con una piccola pallina oggetti via via sempre più grandi fino a raccogliere anche piccoli animali, persone e addirittura interi grattacieli è un’idea davvero originale.

Abita a Fort Gay, bannato da Xbox Live

 Questa notizia curiosa arriva direttamente dagli Stati Uniti. Josh Moore, ragazzo di ventisei anni appassionato di videogiochi, è stato sospeso per una settimana da Xbox Live.

Per quale motivo vi chiedete? La sua unica colpa è quella di abitare a Fort Gay, città della Virginia. Il termine gay è stato ritenuto sconveniente da Microsoft che ha deciso subito di bannare per sette giorni la gamertag di Josh.

Lego, quale sarà il prossimo gioco della serie?


Cos’ha in comune Batman, l’uomo pipistrello per antonomasia, quel supereroe che da sempre ha messo sotto protezione Gotham City e si diverte a svolazzare col suo mantello oscuro sui tetti delle città, molto spesso in compagnia del suo fido compare Robin con quel mondo tanto apprezzato di Star Wars, quell’universo fantascientifico che più volte ha preso vita sugli schermi dei nostri cinema appassionando un pubblico man mano sempre più vasto?

E cos’ha in comune Harry Potter, l’occhialuto maghetto nato dai romanzi della ricchissima signora Rowling, impegnato a studiare i primi incantesimi di magia nella scuola di Hogwarts insieme ai suoi più cari amici, diventando un vero maestro, con Indiana Jones, il più scatenato degli archeologi che per anni ha conquistato grandi e piccini con le sue avventure cinematografiche grazie alla bravura di un attore come Harrison Ford?

Epic Mickey, il gioco graficamente più bello sulla Wii?


Più volte ha fatto la sua comparsa sulle console del presente e del passato, a testimoniare la sua importanza nel mondo dell’intrattenimento, saltellando quindi tranquillamente dai cartoni animati classici che ci hanno accompagnato per tutta la nostra infanzia e magari ci fa piacere riscoprire con figli e nipoti, piombando poi senza tanti problemi anche sulle nostre macchine da gioco, permettendoci di vivere insieme a lui numerose nuove avventure.

Si tratta di Topolino, simbolo indiscusso di una compagnia potente e riconosciuta universalmente come la più importante industria per quel che riguarda il mondo dei cartoni animati, ovvero la Disney. Un personaggio che è un beniamino dei piccini così come dei grandi e che, come dicevamo, ha bazzicato più volte sulle varie console man mano disponibili sul mercato, fino ad attendere il suo imminente ritorno sulle Wii con Epic Mickey.

Dreamcast, la Redspotgames punta ancora sulla console Sega


Le console che sono attualmente sul mercato come la fiammante Playstation 3, memore dei grandi successi delle due generazioni precedenti, la novità sul campo come la Xbox 360, figlia di una delle compagnie più fresche per quanto riguarda una console per videogames e la Wii, ennesima creatura di un mostro sacro del regno dell’intrattenimento videoludico come la Nintendo, riescono ad accontentare praticamente il palato di ogni appassionato.

Con giochi in esclusiva e titoli multipiattaforma, con specializzazioni in alcuni campi, come le avventure e i giochi sportivi o di compagnia per la Wii, e titoli dallo stampo più adulto per le restanti due console, ogni giocatore può scegliere ciò che maggiormente lo aggrada, senza aver tanto bisogno di cercare oltre degli elementi per il suo divertimento. Ma c’è forse chi la pensa in modo diverso, dando uno sguardo nostalgico al passato.

Mario Kart, tracce reali su una pista ciclabile


Tutti noi appassionati di videogames lo conosciamo sicuramente e lo amiamo fin da quando la sua simpatica salopette ha fatto capolino nei primissimi episodi che lo hanno visto protagonista, cioè da quando si divertiva a saltare sulla testa di funghi e di tartarughe rompiscatole e da quando si infilava per le prime volte nei tubi cambiando decisamente scenario rispetto al più comodo prato verde della superficie ed erbose colline da superare per arrivare alla bandierina finale.

Il suo nome, l’avrete capito sicuramente tutti, è Mario, il campione indiscusso di casa Nintendo, quel simpatico omino baffuto che ha fatto e fa ancora la fortuna della grande compagnia e che viene sfruttato al meglio in mille modi, spesso estraniandolo dal suo concetto iniziale di platform o di gioco d’avventura, estrapolando tutta la sua combriccola ed esportandola in vari contesti inediti, tra cui una divertente gara di go kart.

Tekken X Street Fighter, duetto nato per sorprendere il pubblico


Un grande polverone di recente si è innalzato nel settore dei picchiaduro, un genere che è sempre stato particolarmente amato dai videogiocatori di ogni età di ogni nazionalità, tanto che alcune saghe sono riuscite a passare indenni da una generazione di macchine da gioco all’altra senza intaccare più di tanto il grande valore conquistato con anni ed anni di nuovi episodi sempre ricchi di nuovi personaggi e di nuovi incredibili attacchi da sfoggiare nei duelli.

Il polverone di cui sopra è stato innalzato da un annuncio che ha fatto letteralmente tremare di piacere gli appassionati, colpiti dalla forte sorpresa per l’ennesimo duetto, dopo esperimenti come Mortal Kombat VS DC Universe o i meno splatter Marvel VS Capcom, incastonando in uno stesso titolo due veri e propri mostri sacri del genere, uno appartenente al mondo classico del 2D, l’altro più affine alle nuove generazioni con il suo più moderno 3D.

The Last Story, per Sakaguchi non sarà l’ultima storia


Gli appassionati di giochi di ruolo, senza ombra di dubbio possiedono almeno un capitolo di questa fantastica serie, un vero e proprio simbolo all’interno del vasto calderone ormai disponibile di titoli appartenenti a questo filone ma, pensiero comune, una delle migliori saghe che abbiano mai visto la luce, con un capitolo diverso dall’altro in quanto a storia e personaggi presentati, ma legati da un filo rosso di qualità immensa ed insuperabile.

Si parla ovviamente di Final Fantasy, pietra miliare del settore, saga ammiratissima da tutti gli appassionati e una delle più longeve che siano mai state pubblicate, arrivando con nonchalance al tredicesimo capitolo, dimenticando le varie serie parallele e correlate. Dietro questo grande progetto molto fortunato c’è un uomo che risponde al nome di Hironobu Sakaguchi che attualmente è impegnato in un progetto particolare di cui vi abbiamo già parlato.

La Sony ha avuto “le palle” pubblicando Heavy Rain, David Cage si crogiola per il suo successo


Nel mondo dei videogiochi purtroppo, come in special modo gli addetti ai lavori ben sapranno, c’è davvero poco spazio per le vere novità e per una certa evoluzione in senso stretto. Nonostante i notevoli passi avanti fatti negli ultimi tempi grazie all’avvento delle nuove tecnologie e dei nuovi gioiellini che ora fanno bella mostra di sé nei nostri salotti, non c’è stata in realtà una vera escalation per quanto riguarda i giochi.

Abbiamo infatti avuto dei graditissimi ritorni su tutte le macchine da gioco attualmente in circolazione, come i soliti titoli dedicati al sempre adorato Mario in tutte le salse, così come la grande accoglienza riservata a Zelda e ai suoi nuovi capitoli, e come dimenticare il nuovo episodio di Final Fantasy o i vari seguiti usciti su Xbox 360 e Playstation 3, se non titoli nuovi che però ricordano molto da vicino classici del passato.

Eric Chahi parla delle grandi opportunità delle virtual console


Il mondo videoludico attuale è ormai predisposto per una serie di titoli che abbiano delle caratteristiche ben precise che possano sfruttare al meglio tutte le potenzialità delle prorompenti macchine da gioco che abbiamo attualmente sul mercato. Terminato un certo clima di sopportazione, per così dire, di cloni sempre troppo simili gli uni agli altri, con l’arrivo di nuove possibilità, ecco spuntare titoli sempre più reali.

Ecco quindi automobili pronte per essere guidate che sembrano uscite direttamente da un torneo di fama mondiale visto qualche oretta prima alla tv ad alta definizione, e cosa dire poi perfino delle avventure in 3D che dimostrano oggi una profondità ed una complessità decisamente importanti, farcendo di bonus e di extra ogni più piccolo titolo per console. Insomma per fare un videogames ormai servono molte risorse, ma in fondo non è sempre così.

Tekken il film, deluso il produttore del picchiaduro


Capita davvero molto spesso che il mondo dei videogames e quello del cinema procedano a braccetto, andando a confermare il successo di una pellicola per il grande schermo anche con una gustosa trasposizione del film stesso su console, permettendo così agli appassionati del prodotto cinematografico, di poter seguire in una versione decisamente più interattiva, le stesse vicende ammirate comodamente seduti su una poltroncina da sala.

Moltissimi sarebbero gli esempi che si potrebbero fare, dai più frentici film d’azione che ben si prestano ad un passaggio praticamente indolore dal grande schermo di una sala fino ai piccoli monitor dei nostri salotti o delle nostre camerette, fino alle grandi produzioni animate, magari magistralmente create con la tecnica di animazione computerizzata, che finiscono in contemporanea anche sulle nostre macchine da gioco casalinghe e portatili.

Zelda Skyward Sword, Link non arriverà al regno delle nuvole in volo


Fremente attesa si può già assaggiare nell’aria per quanto riguarda gli appassionati sostenitori delle console della Nintendo, per un annuncio fatto ormai qualche tempo fa ma che, ancora oggi, riesce ad accendere la miccia per la curiosità di poter mettere, quanto prima, le mani sul nuovo episodio di una delle saghe più importanti ed apprezzate dall’intera comunità videoludica, ma da sempre ad appannaggio delle macchine da gioco targate con una grande N.

Si tratta ovviamente del nuovo capitolo appartenente alla variegata e seguitissima serie di Zelda che prende il nome di Zelda Skyward Sword, grazie al quale ancora una volta potremo prendere il comando del prode Link ed assaggiare una fetta di Hyrule, la terra incantata che ha sempre fatto da sfondo alle sue avventure, portando a termine il nuovo obiettivo che il gioco ci suggerirà. Molti veli di mistero avvolgono ancora il titolo, ma vediamo di strapparne uno.

Epic Mickey, forse anche su altre console grazie a Kinect e Playstation Move


Si tratta del personaggio simbolo dell’infanzia di molti, di un semplice roditore nato dalla fantasia di un personaggio entrato nella storia del fumetto e del cartone animato come Walt Disney. Qualcuno che ha rivoluzionato il mondo dei bambini, ma anche di quelli con qualche annetto in più che si divertono ancora a custodire dentro di sé una parte legata al gioco e alle cose semplici, insomma un vero beniamino per queste persone.

Si tratta ovviamente di Topolino, il simbolo incontrastato di casa Disney che dopo anni ed anni dalla sua nascita, continua ancora oggi ad essere una delle pietre miliari del divertimento e dell’intrattenimento dei più piccoli e dei genitori che ancora si appassionano alle sue avventure. Avventure che più volte hanno anche avuto la possibilità di trasformarsi in giochi per console e, come ben saprete, un nuovo esponente sta per arrivare.

Capcom, a causa della crisi spremerà i suoi titoli di punta


Di recente la saga di picchiaduro a due dimensioni più famosa del globo terrestre è stata la protagonista indiscussa del panorama appartenente al suo preciso genere, tanto che l’attenzione di massa è stata spostato quasi interamente sul tanto celebrato ventennale del suo titolo di punta e dall’uscita di giochi appartenenti in via ufficiale alla saga o attività collaterali appena annunciate che hanno fatto venire l’acquolina in bocca ai numerosi fans.

La serie in questione è logicamente quella di Street Fighter, una gallina dalle uova d’oro per la Capcom che si è divertita, come sempre d’altronde, a spremere a dovere questo suo gioiello pur di vendere un numero di copie sempre maggiore. Nonostante questo, la Capcom di recente ha visto abbassare il numero di vendite di titoli provenienti dal suo regno, probabilmente quindi anch’essa vittima della crisi che invade ogni tipo di settore.

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