
Praticamente in ogni tipologia di videogame è presente una barra di energia che può in qualche modo farci capire il livello di danno che il nostro protagonista è ancora in grado di sopportare prima di raggiungere una morte prematura, la mancata risoluzione degli obiettivi richiesti dal gioco stesso e l’arrivo della famigerata scritta game over, un vero e proprio incubo per ogni giocatore che si rispetti che vuole a tutti i costi terminare una nuova avventura.
Che sia lo sparo di un’astronave nemica che a folle velocità ci piomba addosso col suo arsenale offensivo, che sia un battaglione nemico dietro le trincee in un gioco di guerra dallo stampo piuttosto realistico, o anche un gioco di guida che faccia notare i danni subiti dal veicolo, il nostro protagonista deve necessariamente evitare la morte. Ma se lo stesso personaggio principale, per assurdo, fosse invece già trapassato a miglior vita?