
Gli appassionati di videogiochi spesso si distinguono in due filoni ben distinti che possono essere tranquillamente classificati come gli smanettoni, ovvero coloro che per natura sono particolarmente avvezzi a premere ripetutamente e forsennatamente i tasti dei controller in modo compulsivo e scatenato, spesso senza capire bene ciò che accade sullo schermo, azionando quasi casualmente degli attacchi particolarmente complessi sono con l’uso della fortuna.
L’altra categoria è invece rappresentata da chi il gioco lo vive in modo molto più tranquillo, impegnando mani e cervello per la risoluzione di enigmi e comprensione di testo e dialoghi affinché anche la storia di fondo sia facilmente intuibile, godendosi quindi a 360° l’essenza di un videogioco che ormai si avvicina sempre di più ad un film per il grande schermo. Se appartenente più o meno alla prima categoria, arriva un gioco che sembra fatto apposta per voi.



Spectrobes è un titolo di licenza Disney che, sorprendetemente, non è diventato ancora un franchise mondiale. Non ha una serie televisiva ne gadget inerenti ai personaggi quindi possiamo tranquillamente affermare che è prima di tutto un gioco. Prende spunto da anime e altri videogiochi quali Pokemon, Digimon ecc. Ma riesce ad affermarsi come un titolo fresco, prima di tutto un RPG.
Spore è un gioco dalle grandissime potenzialità e, come tutti i giochi del genere, non poteva di certo fermarsi al primo capitolo. Come The Sims, necessita di evolversi e proporre nuovi contenuti e, come si aspettano tutti, sempre più originali. Queste esigenze sono state per tempo placate con l’arrivo di Spore Galactic Adventures. Questa espansione si promette di donare al gioco una certa completezza, vediamo come.


