Warioware Do It Yourself, per la Nintendo cambierà la vita di qualcuno


La sua magliettina rosso fuoco e la sua salopette blu sono entrati nel cuore della gente. I suoi occhini azzurri e i folti baffoni castani hanno da sempre avuto un grande successo nel mondo degli appassionati di videogiochi, eppure il simpaticissimo Mario ha spesso dovuto cedere il passo ad alcuni celebri comprimari che hanno avuto la possibilità di calarsi nei panni di protagonista per alcuni titoli anche di ottimo successo.

E’ successo in passato, per esempio, con il dolce draghetto Yoshi e accade di continuo nei giochi in cui ogni personaggio della sua allegra combriccola è selezionabile, dai folli picchiaduro fino alle divertentissime simulazioni sportive, che entrino in gioco le Olimpiadi invernali o semplici tracciati da corsa coloratissimi e vivaci. Ma la vera antitesi di Mario, quella M capovolta che diventa W ha trasformato Wario nel protagonista di un prossimo successo annunciato della Nintendo.

Warioware Do It Yourself, un video ci mostra i primi minigames


Quale può essere la sventura maggiore che può capitare ad un fortunato eroe di una gloriosa saga di videogames da anni sul mercato? Quella di vedersi protagonista di un gioco che non mantiene le promesse e manda in rovina l’immenso operato che ha portato al successo l’intera saga? Quella di non riuscire più a far breccia nel cuore della gente perché il genere di appartenenza è stato ormai ampiamente superato? Sicuramente, ma c’è anche altro che può scontentare un grande leader.

Dimenticate infatti la possibilità di vedere un proprio comprimario, un personaggio nato in una delle sue avventure, magari in veste negativa, superare ampiamente le aspettative ed arrivare addirittura a riscuotere un successo maggiore del protagonista stesso. Non siamo arrivati a questi termini, ma è innegabile ammettere come un personaggio secondario come Wario sia riuscito a raggiungere un buon livello di popolarità anche se non quanto l’insuperabile Mario.

Warioware Do It Yourself, l’antitesi di Mario ancora su Nintendo DS


Lui è la mascotte ufficiale di una compagnia tra le più famose nel panorama dell’intrattenimento videoludico, una di quelle capaci di mettere in commercio non soltanto fantastici giochi che fanno davvero la differenza emergendo dal calderone zeppo di titoli che poco riescono ad offrire ai giocatori e tutti simili l’uno all’altro, ma anche fantastiche macchine da gioco su cui montare il proprio successo e posizionare i propri grandi protagonisti.

Si parla chiaramente di quel simpatico personaggio dl buffo cappellino rosso con una brillante M stampata sopra che risponde al nome di Mario. Il protagonista indiscusso di una marea di titoli lanciati dalla Nintendo ha sempre fatto centro, anche quando non ha fatto il suo ingresso in una struttura di gioco che appartenga necessariamente al più classico platform o alla più complessa avventura in 3D, ma straripava dai picchiaduro ai giochi di corse.

Sonic Classic Collection, fissata la data di uscita


Non vi capita mai di avere dei momenti di nostalgia per quanto riguarda la nostra forte passione per i videogiochi? Se non siete tra quegli utenti che si sono fatti stregare soltanto negli ultimi anni dalle prodezze tecnologiche delle console lanciate negli ultimi tempi, non vi capita mai di sentire forte il richiamo dei cari vecchi classici da alternare ogni tanto a quella valanga di meraviglie di trama e dettaglio grafico che popolano le macchine da gioco che ormai tutti possediamo?

Tra i grandi classici che sicuramente torneremmo volentieri a provare, memori del nostro passato dove i platform game erano all’ordine del giorno, sostituiti ormai dalle ghiotte avventure in 3D più complesse ed articolate, c’è sicuramente tutta la magica saga di Sonic, il simpatico porcospino blu che, dal momento del suo lancio sul mercato, si è imposto come la mascotte ufficiale della Sega ed ha appassionato un pubblico vastissimo permettendogli di essere rivale autorizzato di Mario.

Nintendo DS, trionfo nelle classifiche di vendita


Le console casalinghe hanno da sempre avuto il maggior risalto sul mercato videoludico internazionale grazie ad una potenza tecnica decisamente buona che ha permesso negli anni, agli sviluppatori, di far nascere le saghe che più amiamo, andando a trovre sempre degli espedienti nuovi per farle durare anno dopo anno ed episodio dopo episodio, sfruttando al massimo le caratteristiche dei gioiellini presenti sul mercato.

Da diversi anni però, al successo delle console casalinghe, viene associati anche una buona dose di soddisfazione per i fasti delle console portatili, quei piccoli oggetti del desiderio che si possono portare sempre con sé, permettendoci di dedicarci alla nostra passione ovunque ci troviamo, rendendo così anche un noioso viaggio in metropolitana o in autobus divertente e piacevole, andando ad affrontare sfide e simpatiche avventure.

Spongebob’s Boating Bash, la spugna dei cartoni in stile Demolition Derby


L’eroe della Nintendo universalmente conosciuto come Mario di professione farà anche l’idraulico, ma nei giochi l’abbiamo quasi sempre visto soltanto saltellare su funghi apparentemente velenosi o sui gusci di tartarughe identificate come nemiche, tentando di recuperare, dalle fauci del perfido Bowser, la dolce ed aggraziata principessa Peach, di rosa vestita e sempre ponta a farsi rapire dal malvagio antagonista che ormai ben conosciamo.

La svolta di Mario, come ben saprete è avvenuta con Mario Kart, la divertentissima simulazione di guida di stampo prettamente arcade che infiammò a suo tempo il Super Nintendo e che ha deliziato più di recente i possessori della Wii. Vedere la mascotte della Nintendo correre su tracciati tra i più assurdi insieme alla sua banda è di certo un gran divertimento che ha fatto ingelosire il suo rivale di sempre, Sonic, voglioso di un’esperienza simile.

Nintendo DS, in versione rosa con Style Boutique


Ne è davvero passata tanta di acqua sotto i ponti virtuali da quando il mondo dei videogiochi da timido esperimento per pochi eletti si è trasformato in quello che oggi è universalmente uno dei modi di divertirsi più utilizzati e ricercati al mondo, appassionando non soltanto chi ha da sempre seguito l’evolversi delle console, ma anche nuovi adepti che vedono più che appetibili le macchine da gioco attualmente presenti sul mercato.

Una volta il videogiocatore medio era di sesso maschile ed era molto giovane, inquadrando alla perfezione uno stereotipo che nel tempo però è andato disperdendosi sempre di più, allontanando l’immaginario collettivo da quell’idea di ragazzino adolescente brufoloso e solitario che si rifugia nel suo mondo virtuale fatto di intrattenimento elettronico, nascosto sotto una pila di confezione di videogame di ogni tipologia, ampliando gli orizzonti verso altri target.

Lego Harry Potter, simile a Zelda su Nintendo DS


Le sue avventure cartacee hanno definitivamente detto addio ai numerosissimi fans sparsi in tutto il mondo, segnando la parola “fine” definitivamente dopo capitoli e capitoli di carta ed inchiostro scritti dall’ormai celeberrima signora Rowling, gettando tutti in un buio sconforto. Per fortuna ci sono ancora le avventure cinematografiche a dover completare la trasposizione dai romanzi ai film per il grande schermo, tenendo ancora alta la bandiera del noto maghetto.

Si tratta chiaramente di Harry Potter, lo avrete capito senza dubbio tutti visto che si parla del fenomeno più chiacchierato degli ultimi tempi, trasformando quello che poteva nascere come libro per ragazzi, in una serie di best-sellers che sono riusciti ad appassionare grandi e piccini indistintamente. La favola di Harry Potter è più volte apparsa anche in formato videoludico, per la gioia degli appassionati e delle case di sviluppo che hanno ben guadagnato utilizzando il fortunato personaggio.

Last Window Midnight Promise, un video del giallo su Nintendo DS


Ci sono molti giochi nel vasto universo videoludico che utilizzano i più svariati metodi per sorprendere visivamente lo smaliziato giocatore di turno. Se una volta si chiudeva un occhio sulla realizzazione tecnica del prodotto che poteva purtroppo contare su una potenza alquanto limitata della macchina che ospitava il gioco, ora non si può non pretendere quanto meno un livello di animazione particolarmente elevato e una grafica perfetta.

Per soddisfare queste richieste ormai obbligatorie sono tanti i metodi che vengono utilizzati, cercando di stupire ogni volta il giocatore con degli effetti particolarmente estasianti. Se diamo un’occhiata ai picchiaduro non mancheranno di certo giochi di luce e coreografiche mosse spettacolari per rendere ancora più godibile la riuscita di un attacco speciale da parte di un personaggio selezionabile e così via per molte altre tipologie di titoli.

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