
Capita molte volte purtroppo che alcuni titoli nati e cresciuti in Giappone non abbiano la possibilità di espatriare per fiorire quindi sulle console dei poveri sconsolati giocatori americani né tanto meno sulle macchine da gioco europee, lasciando così con l’amaro in bocca milioni di persone in tutto il mondo che invece avrebbe voluto a tutti i costi provare la magia scatenata da un nuovissimo gioco di ruolo o da un’avventura che purtroppo rimarrà per sempre inedita.
Ciò è dovuta a vari motivi, in primis alla moltitudine di offerta che non supererebbe comunque l’imbuto della distribuzione nel vecchio continente, ma anche la stessa struttura di gioco che spesso risulterebbe poco popolare per alcune tipologie di videogiocatori non proprio avvezzi a tonnellate di testo e menu infiniti soltanto per effettuare un attacco in un gioco di ruolo. Altro problema è causato dalle trasposizioni di cartoni animati giapponesi che non sempre qui da noi godono dello stesso successo.

Un


