
In principio c’era lei come icona femminile per eccellenza, paladina di tutte quelle videogiocatrici che pian piano hanno iniziato a dedicarsi al mondo videoludico che finora era stato ad appannaggio quasi esclusivamente maschile e comunque facendo interessare un fetta di pubblico fino a quel momento appassionata principalmente ad altre tipologie di giochi, decisamente più delicati come puzzle game tenerissimi e pieni di gemmine colorate, o innocenti avventure.
Stiamo parlando per l’eroina che qualche anno fa ci ha regalato tante forti emozioni con un gioco che si intitolava Tomb Raider, da cui ha poi preso vita tutta una serie di titoli che ha visto come protagonista Lara Croft, un’icona sexy per molti maschietti ma principalmente un’archeologa dapprima esploratrice di vecchie tombe e rovine pericolanti, ma poi invischiata in situazione di tipo diverso fino a quando la sua fama non si è un po’ deteriorata.








