Dishonored, la vendetta del Corvo è servita

di Redazione 1

Ve lo dico subito, senza troppi giri di parole. Dishonored è un vero capolavoro, uno dei migliori giochi del 2012 nonché uno dei migliori titoli che mi sia mai capitato di provare durante la mia ventennale carriera di videogiocatore. Vi ho incuriosito? Continuate a leggere, scoprirete le qualità di Dishonored nella nostra recensione.

Grafica e sonoro

I ragazzi di Arkane Studios hanno svolto un lavoro egregio con Dishonored. Il gioco sprizza personalità da tutti i pori, merito di un comparto tecnico di altissimo livello ma anche di una direzione artistica assolutamente pregevole. Partiamo proprio dalla grafica, il motore è capace di gestire intere aree senza il minimo rallentamento, anche con tantissimi nemici ed ambientazioni ricchissime di dettagli animati.

L’engine di Dishonored si dimostra fluido e solido anche su una piattaforma ormai datata come Xbox 360. Nel corso della (lunga) prova non ho mai notato rallentamenti o problemi di sorta, segno di un impianto tecnico collaudato e studiato nei minimi dettagli.

Per quanto riguarda invece lo stile artistico siamo su livelli addirittura superiori, se possibile. I grafici dello studio francese hanno creato un personaggio assolutamente carismatico (Corvo) che non ha niente da invidiare agli eroi più famosi e blasonati. Il design del protagonista e dei comprimari è assolutamente unico, difficile spiegare a parole la bellezza grafica di Dishonored.

Anche la città di Dunwall (una sorta di versione steampunk di Londra) è decisamente magnifica, la città è ricca di dettagli, zone ed ambientazioni da esplorare, senza dimenticare monumenti e opere d’arte che vi lasceranno senza fiato, garantito. Superbe anche le animazioni di Corvo e dei nemici, maestose le sequenze filmate, in questo senso Dishonored è un vero trionfo.

Chiudiamo questo lungo paragrafo parlando del sonoro, le musiche evocative vanno a braccetto con l’epico doppiaggio in italiano che vede coinvolti nomi di spicco come Natale Ciravolo (famoso per aver doppiato Tom Selleck in Magnum P.I) e Ivo De Palma, già protagonista di tanti doppiaggi videoludici, avendo partecipato a produzioni come The Elder Scrolls 5 Skyrim, Alan Wake, Dante’s Inferno e Uncharted.

Giocabilità e longevità

E’ difficile racchiudere in poche righe l’essenza di Dishonored, proverò comunque ad illustrarvi nel migliore dei modi pregi e difetti dell’ultima produzione Bethesda. Il gioco ci mette nei panni di Corvo, guardia del corpo dell’imperatrice, ingiustamente accusato dell’omicidio della stessa all’inizio dell’avventura. Corvo si prepara alla sua morte, ma una setta segreta decide di concedergli una seconda opportunità, da questo momento il nostro eroe diventerà uno spietato serial killer con abilità paranormali.

La trama di Dishonored è decisamente articolata, raccontarla in poche parole è decisamente complicato, inoltre lungo tutta la campagna single player ci saranno dei colpi di scena mozzafiato, che ovviamente non vi rivelerò neanche sotto tortura.

Per quanto riguarda il gameplay, ci troviamo di fronte ad un gioco d’azione stealth in prima persona, questa scelta potrebbe apparire strana, in realtà si tratta di un ottimo modo per far entrare il giocatore in piena empatia con il protagonista della storia.

Corvo può compiere tantissime azioni per uccidere le sue povere vittime, senza dimenticare i poteri magici che torneranno utili in più di una occasione. Questo particolare rende il gameplay decisamente vario ed originale, mai banale e monotono.

Dishonored non presenta modalità multiplayer di alcun tipo (personalmente approvo questa scelta), ma può contare su una campagna lunghissima per gli standard odierni, per arrivare a vedere i titoli di coda dovrete giocare non meno di 20 ore.

Sistema di controllo

La versione testata è quella per Xbox 360, niente da dire per quanto riguarda il sistema di controllo, ben sviluppato e semplice da padroneggiare, nonostante le tante abilità di Corvo.

Giudizio finale

Dishonored è un capolavoro, senza alcuna possibilità di discutere o questionare questa affermazione. Un gioco con uno stile artistico unico nel panorama moderno, con un gameplay ben bilanciato ed una trama degna di un colossal hollywoodiano.

Personalmente non mi stupirei se qualcuno acquistasse i diritti per fare un film su Dishonored e sinceramente non sarei sorpreso neanche di vedere un sequel nel giro di 2-3 anni. Un gioco da avere a qualsiasi costo, serio candidato e probabile vincitore del titolo Game Of The Year 2012.

Voto 9/10

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