Onechanbara Special, zombie e ragazze sexy su PSP


Con gli zombie siamo ormai molto abituati ad averci a che fare. Per fortuna non nella vita di tutti i giorni, anche se qualche collega un po’ mal ridotto spesso può ricordarcene uno, ma in special modo nel mondo videoludico visto che titoli che ci presentano questi esseri non morti come nemici da abbattere sono davvero numerosi, dalle classiche avventure con qualche elemento d’azione fino ad arrivare ai più adatti e classici survival horror.

Ecco, prendete una bella manciata di Resident Evil, una saga che è arrivata al quinto capitolo ufficiale, oltre a vari episodi paralleli, una serie che con gli anni si è imposta come simbolo indiscusso di un genere nella mente dei videogiocatori. Gli zombie sono i nemici primari dei vari protagonisti che si sono avvincendati nel gioco, ma per un altro titolo, sono allo stesso modo dei veri e propri impiastri da far fuori, anche se si indossa qualcosa di succinto!

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Donne e videogiochi, ecco cosa desiderano


Un tempo il mondo dei videogiochi rappresentava uno spazio in cui quasi esclusivamente un target maschile poteva infilarsi, andando a soddisfare alcuni bisogni particolarmente insistenti, come tanta voglia di divertimento e provare un senso di sfida particolare grazie ad una missione da compiere o un’area ricca di nemici da eliminare nel modo virtualmente più doloroso possibile. Ma qualcosa negli ultimi anni è decisamente cambiato.

Modificando infatti un po’ anche le tipologie di videogames disponibili nelle collezioni di giochi per le nostre console, il target di riferimento non è stato più compreso soltanto in una fascia di utenza maschile, ma anche molte femminucce si sono avvicinate all’universo popolato da controller e macchine da gioco, tanto che oggi, nel Regno Unito, addirittura un terzo della popolazione femminile ha avuto a che fare con i videogiochi.

Enjoy your massage!, un video del gioco


Ora è tempo di mare e di sole, di ombrelloni aperti su spiagge assolate e di battigie pronte per essere la nostra strada preferita per delle sane e rilassanti passeggiate sul pelo dell’acqua salata, magari assaggiando un buon gelato e sdraiandosi all’ombra per leggere un buon libro, con il rumore delle onde che si infrangono in sottofondo e, si spera, evitando gli schiamazzi dei bambini pestiferi che potrebbero darci fastidio con un pallone da spiaggia finito fuori campo.

L’estate insomma ci porta logicamente in location simili, ma quando il caldo è soltanto un lontano ricordo climatico, per cercare il giusto equilibrio tra mente e corpo tra vapori salutari e sapienti mani che riescono a toccare i punti giusti del nostro corpo in un massaggio rilassante e piacevole, ecco che la beauty farm diventa il nostro luogo ideale per farci coccolare un po’ e rendere magico un pomeriggio o un intero weekend all’insegna del benessere.

Enjoy your massage!, a scuola di massaggio su Wiiware


Simulazioni esistenti per le nostre console ce ne sono davvero ma davvero tante e moltissime altre le abbiamo perse a causa di mercati orientali che proprio non vogliono entrare in sinergia con quelli occidentali facendoci così perdere un buon numero di titoli decisamente inusuali ma proprio per questo magari morbosamente accattivanti. Per fortuna però qualche esponente del genere, tra i più astrusi arriva fino a noi, spesso dettando anche nuove regole.

Basti notare le simulazioni di cucina che hanno preso il sopravvento da quando la pasticciona Mama, protagonista della fortunatissima serie di titoli culinari noti al grande pubblico come Cooking Mama ha iniziato a preparare deliziosi manicaretti miscelando a dovizia gli ingredienti necessari e passando del tempo dietro ai fornelli con il nostro sapiente aiuto. Ma le simulazioni più strane probabilmente tardano ancora ad arrivare.

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Dead or Alive Paradise, dettagli sull’edizione da collezione


Una volta il mondo dei videogiochi era farcito soltanto di alcuni personaggi che richiamavno a grandi linee l’universo della fantasia, introducendo, come protagonisti dei nostri titoli preferiti, animali antropomorfi di ogni forgia e specie, da furbi conigli intenti a collezionare carote, fino ai classici porcospini blu che non facevano altro che correre su e giù ed acchiappare quanti più anelli fosse possibile in attesa di distruggere il cattivone di turno.

Se non si trattava di animali, c’erano quasi sempre comunque personaggi maschili a farla da padrone, in special modo nelle avventure e nei giochi in cui l’azione rappresentava un fulcro molto importante. Eppure da qualche anno a questa parte, complice anche la straordinaria apparizione dell’archeologa che noi tutti conosciamo, Lara Croft, tanto fascinosa da prendersi un posto nell’immaginario erotico collettivo, le ragazze hanno iniziato a prendersi più spazio.

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Dead or Alive Paradise, le immagini del beach volley


Ci sono giochi in cui vestiamo, per così dire, i panni di deliziosi personaggi nati dalla creativa fantasia di alcuni sviluppatori ancora legati ai tempi in cui pupazzetti e peluche regnavano sovrani nelle proprie camerette, trasformando dolcissime mascotte come teneri orsacchiotti e simpaticissimi scoiattoli, in veri e propri protagonisti di alcune perle del mondo videoludico, dai classici platform in vecchio stile fino alle più moderne e complesse avventure in 3D.

Non bisogna dimenticare poi tutta quella serie di giochi in cui si guidano o almeno si ha a che fare con dei personaggi in carne ed ossa, o meglio degli esseri umani virtuali dalle fattezze identiche alle nostre, che rendono il tutto più semplice per l’immedesimazione, che sia per il terrore di un survival horror dalle pregnanti atmosfere o per la tenacia e il furore di un picchiaduro dove a fare bella mostra di sé abbiamo lottatori provenienti da ogni parte del mondo.

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Nintendo DS, in versione rosa con Style Boutique


Ne è davvero passata tanta di acqua sotto i ponti virtuali da quando il mondo dei videogiochi da timido esperimento per pochi eletti si è trasformato in quello che oggi è universalmente uno dei modi di divertirsi più utilizzati e ricercati al mondo, appassionando non soltanto chi ha da sempre seguito l’evolversi delle console, ma anche nuovi adepti che vedono più che appetibili le macchine da gioco attualmente presenti sul mercato.

Una volta il videogiocatore medio era di sesso maschile ed era molto giovane, inquadrando alla perfezione uno stereotipo che nel tempo però è andato disperdendosi sempre di più, allontanando l’immaginario collettivo da quell’idea di ragazzino adolescente brufoloso e solitario che si rifugia nel suo mondo virtuale fatto di intrattenimento elettronico, nascosto sotto una pila di confezione di videogame di ogni tipologia, ampliando gli orizzonti verso altri target.

Hair Salon, trucco e parrucco su Nintendo DSi


Una volta il mondo del videogioco era completamente ad appannaggio di un pubblico maschile con una ristrettissima minoranza di ragazze che potevano considerarsi vere appassionate dell’intrattenimento videoludico ma in realtà interessate a ben altro che ai titoli effettivamente più indicati per un target prevalentemente maschile. Dai frenetici sparatutto ai giochi di corse forsennati ed emozionanti, dai picchiaduro violenti fino ai titoli di guerra più sanguinosi.

E’ innegabile che anche le tipologie di giochi non riuscivano affatto ad incuriosire un pubblico diverso da quello maschile, visto che non si riuscivano a proporre tematiche che potessero avere un certo appeal sulle femminucce. Negli ultimi anni invece le cose sono cambiate, ed ecco quindi arrivare le prime protagoniste femminili nei videogiochi che se da un lato intrigano l’occhio maschile per le bellezze virtuali, le ragazze riescono a sentirsi più immedesimati nei personaggi.

Percentuale di videogiocatrici in aumento, le console si tingono di rosa


Molte volte abbiamo affrontato il tema, così possiamo dare un ruolo al mondo dei videogiochi diverso dal semplice intrattenimento, introducendo degli elementi che ci fanno capire in che direzione si sta spostando il mercato e come si sta modificando la realtà sociale che ci circonda, il tutto relativo all’utilizzo e alla diffusione dei nuovi mezzi di divertimento che man mano stanno invadendo altri settore e non riguardano più il target di una volta.

Mentre fino a qualche anno fa alla parola videogioco veniva associato un comune utilizzatore il cui target di riferimento era rappresentato per lo più da un ragazzino brufoloso e molto giovane, con una particolare propensione al gioco in singolo e con alcuni problemi di relazione con gli altri coetanei, mentre oggi con l’esplosione di generi e di forme e la varietà presente sul mercato, si finisce per accontentare anche degli insospettabili clienti.

Sakura Wars, dal manga alle Wii


Il mondo dei videogiochi, lo abbiamo più volte ricordato, è spesso accompagnato da quello dei fumetti e in special modo dei manga. Quante volta infatti i nostri personaggi preferiti tratti dalle vicende più intriganti che abbiamo letto nei nostri albi, sono giunti magicamente in versione videoludica per iniziare una nuova avventura da vivere in modo molto più attivo e dinamico, accrescendo anche il successo di una determinata serie.

Dagli ultimi esemplari appartenenti alla fortunatissima serie di Dragonball con Goku e compagni pronti a darsela di santa ragione tra onde energetiche e attacchi aerei, fino alle scorribande del discolo Naruto di arancione vestito pronto a tutto pur di diventare ninja, allenandosi con i suoi amici o intraprendendo delle missioni nelle varie avventure che gli sono state dedicate sulle varie console su cui i suoi giochi hanno fatto capolino.

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Top5: Le ragazze più formose nel mondo dei picchiaduro


Sono moltissimi i giochi che appartengono al vastissimo genere dei picchiaduro, ognuno contraddistinto da un livello di giocabilità diverso e da un cast più o meno riuscito. Analizzando il nucleo di personaggi presenti in un titolo del genere ci accorgeremo come sia inevitabile la presenza di un esperto di arti marziali, agile e veloce, un nerboruto omaccione forzuto ma lento e della bellezza di una procace lottatrice per soddisfare gli occhi del pubblico maschile. Ci siamo divertiti a stilare una classifica sulle nostre formose picchiatrici preferite.

5. TAKI


Se un tempo i ninja erano rappresentati nel mondo dei videogiochi esclusivamente da protagonisti di sesso maschile avvolti in una scura tuta, agilissimi nei movimenti e letali nelle intenzioni, da un po’ questa figura è stata associata da una controparte femminile deliziosamente mortale. Degna rappresentante di questo nuovo filone è Taki, ninja della saga di Soul Blade che, nonostante il peso anteriore, riesce ad essere scattante e pericolosa, nonché una gioia per gli occhi.

4. KITANA


Nella violenta e sanguinosa saga di Mortal Kombat c’è spazio anche per la bellezza femminile, e la tenebrosa Kitana, armata di ventagli taglienti ne è la perfetta protagonista. Nella sua tutina blu e con il volto reso ancora più interessante dal vedo/non vedo della mascherina, Kitana mostra un fisico invidiabile oltre alle più pericolose intenzioni verso l’avversario che nei vari incontri finisce per trovarsi davanti.

Yakuza 3, divertiamoci con le ragazze del gioco


Abbiamo gustato due favolosi capitoli destinate ad altrettanto gloriose console del nostro passato videoludico. Abbiamo accompagnato il nostro protagonista in un vero e proprio periodo dettagliato in ogni minimo particolare della sua vita. Un uomo dal profilo difficile, con una storia triste alle spalle ed un destino complicato davanti a sé, un compito che noi dobbiamo permettergli di svolgere al meglio attraverso una serie di giochi unici.

Yakuza ha insomma dato nuova linfa al genere videoludico delle avventure permettendo al giocatore di svolgere la vita di un protagonista immischiato in guai personali con la mafia giapponese, la yakuza appunto, tra combattimenti mozzafiato e dalle scene di intermezzo quasi cinematografiche, fino a tutta una serie di simpatici minigiochi da svolgere più o meno ovunque, dopo averli scovati nella grande città che fa da ambientazione al gioco.

Ragazze e videogiochi, odio e amore verso le console


Da quando hanno fatto la loro comparsa nel mondo sociale, i videogiochi hanno sempre garantito una forma di intrattenimento e di divertimento che ha pian piano preso sempre più piede garantendo allegria e passione da parte di un sempre più vasto gruppo di fan. Da quando le console offrivano dei semplici giochini che presentavano personaggi dalle fattezze scarne e dai movimenti meccanici è stata fatta moltissima strada.

In tutto questo tempo però una delle costanti nel panorama videoludico è sempre stata quella della supremazia del pubblico maschile rispetto a quello femminile. Infatti di solito il numero di appassionati di videogiochi di sesso maschile è sempre più alto rispetto a quello femminile, infatti un ragazzo può appassionarsi in modo costante ad una determinata console o ad un genere di gioco ma una ragazza invece finisce per stufarsi presto.

The Chase: Felix Meets Felicity, un gioco da ragazze su Nintendo DS


Il target predominante a cui è rivolta buona parte dei videogiochi esistenti è sicuramente quello maschile, in particolar modo dalla giovane età fino ai 40 anni, creando situazioni spesso adrenaliniche fatte d’azione degna di un film cinematografico oppure cervellotiche imboscate in basi nemiche nei panni di una spietata spia che deve portare a compimento un proprio obiettivo intrufolandosi furtiva tra le trincee nemiche.

Per non parlare dei picchiaduro in cui il maschilismo è davvero di casa, con energumeni grandi, grossi e feroci in cui possiamo immedesimarci oppure gentili donzelle letali ed agili, ma anche poco coperte e soggette alla forza di gravità con alcune parti del corpo ballonzolanti. Ci sono anche delle ragazze che nonostante ciò si appassionando ai videogiochi, ma i giochi a loro dedicati sono davvero pochi. Per fortuna però un altro è in arrivo per Nintendo DS.

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