God of War Collection, i primi due capitoli prossimamente in Blu-ray


Da appassionati di videogames quali siamo, potremo tranquillamente stendere una sorta di classifica inserendo tutti i personaggi di maggior carisma che si sono affacciati sulle nostre console come protagonisti principali di alcuni meravigliosi titoli che ci hanno accompagnato durante le nostre rilassanti o frenetiche partite riuscendo ad arricchire un gioco magari anche poco originale di una sorta di magia incredibile tanto da donargli un sapore completamente diverso.

Se Lara Croft con il suo prorompente davanzale e le pistole sempre pronte a far fuoco sarebbe una di quelle che maggiormente rischierebbe di trovarsi sui gradini del podio di questa classifica, un altro personaggio che sfiorerebbe sicuramente il vertice è sicuramente Dante, il protagonista di Devil May Cry che, con il suo fare maledetto, è riuscito a conquistare, con i vari capitoli della sua saga più di un appassionato di videogiochi, sia di sesso maschile che femminile.

Earthworm Jim, un nuovo episodio vedrà presto la luce


I platform hanno rappresentato, probabilmente insieme ai picchiaduro a scorrimento che hanno decretato titoli come Streets of Rage e Final Fight icone assolute del periodo, delle vere stelle nel firmamento dell’intrattenimento videoludico appartenente a qualche generazione di console del passato. Moltissimi sono infatti i giochi a piattaforme che le varie case di sviluppo hanno lanciato sul mercato, tra cloni più o meno riusciti di grandi personaggi ancora popolari.

Molti pseudo-sostituti di Mario, il baffuto idraulico italiano e di Sonic, il porcospino corridore dalle tinte bluastre, ma qualcuno è riuscito comunque a lasciare un segno nel panorama videoludico grazie ad una grafica che per quei tempi era decisamente sopra le media dei titoli appartenenti a quel filone e soprattutto ad una giocabilità che rendeva irresistibile ogni partita anche se in fondo la struttura di gioco non si discostava molto dai tipici canoni del genere.

Prison Break, primi dettagli del gioco basato sulla serie tv


Da tempo si parla dello strettissimo legame che è instaurato tra il mondo dei videogiochi e quello dei cartoni animati, un universo ricco di personaggi particolari, nati quasi sempre prima attraverso storie di carta e inchiostro e poi trasformate in avventure per il piccolo schermo, arricchendo così le storie dei fumetti di nuove situazioni che poi potranno, dopo aver raggiunto un discreto successo, vedere la luce anche in formato videogioco per avventure più interattive.

Non altrettanto spesso però un altro universo nato sui piccoli schermi di casa nostra si trasferisce sui monitor che utilizziamo per giocare con le nostre console, dando vita a nuove versioni delle vicende che ci appassionano in tv per poterle vivere in prima persona attraverso le avventure narrate all’interno di un videogioco. Questo mondo altrettanto coinvolgente rispetto a quello dei cartoni animati, e più adatto anche ad un pubblico adulto, è quello dei telefilm.

Where the wild things are, dalle sale alle console


Rimasta ferma per molti anni sui grandi classici adatti ad ogni generazione di bambino, la letteratura per giovani ha fatto passi da gigante rispetto a qualche anno fa quando ai più piccoli venivano regalati i soliti “Zanna Bianca” e “Ventimila leghe sotto i mari”. Il piccolo maghetto che ha invaso anche il grande schermo è stato uno degli apripista verso il nuovo modo di considerare la letteratura per ragazzi, lasciando campo libero a nuovi autori.

Se il famosissimo Harry Potter ha ormai terminato, almeno in versione cartacea, a quanto pare, di raccontare le sue mirabolanti avventure tra antagonisti innominabili ed amici inseparabili pronti ad aiutarlo in ogni pericolosa avventura fatta di magia e di incantesimi, molti altri protagonisti hanno iniziato ad affacciarsi dalle pagine dei libri fino a fare la propria comparsa anche nelle sale cinematografiche di tutto il mondo con film ispirati alle loro prodezze narrative.

Rage, guerra contro i mutanti in uno sparatutto


Una delle figure che maggiormente fanno la propria comparsa all’interno dei giochi per console è sicuramente quella del soldato. Molte le tipologie che possono riguardare questo tipo di individuo, dal militare scelto dopo accuratissime selezioni affidate a veri professionisti del caso, dalla irreprensibile educazione rigida e ferma, fino al mercenario che non guarda in faccia nessuno e che va avanti per la sua strada pur di soddisfare il suo obiettivo e intascare la ricompensa.

Molte volte abbiamo vestito tute mimetiche e divise militari all’interno dei nostri giochi preferiti, spesso per sconfiggere le stesse figure che avevamo al comando, effettuando così sfida quasi fratricide tra eserciti diversi ma composti entrambi da persone spinte dal senso patriottico o da più insensibili scopi personali a metter su una vera e propria guerra e ad impugnare le proprie armi da fuoco per affrontare i temibili nemici in vista della vittoria.

Tekken 6, un trailer di presentazione per Anna Williams


Si tratta sicuramente di uno dei picchiaduro dell’era moderna capace di farsi ricordare per il grandissimo valore della sua presenza sul mercato videoludico, come una pietra miliare all’interno dell’affollato genere per console, capace di spazzar via pressoché ogni avversario con un colpo ben assestato, potendo contare su un buon numero di fattori di grande prestigio che non hanno potuto fare a meno di consacrarlo come una perla assoluta del suo genere.

Stiamo parlando della saga di Tekken, una fantastica serie di picchiaduro che dalla prima generazione di console Sony ci accompagna con il suo fantastico cast di personaggi e la sua giocabilità a dir poco stellare. Molti di voi sapranno quanto sia piacevole infatti organizzare uno scontro selezionando uno dei carismatici lottatori presenti all’interno del gioco e darsele di santa ragione utilizzando le varie tecniche di ognuno dei partecipanti al grande torneo.

Braid, presto anche in versione Playstation 3


Nel luminoso mondo dei videogiochi, la norma prevede che una software house, dotata di un team di lavoro nutrito ed affiatato, metta al lavoro i suoi uomini nella creazione di un titolo che riesca ad interessare l’ormai vastissimo pubblico appassionato di videogiochi e che possa offrire qualcosa di nuovo che faccia risultare innovativo ed interessante il progetto, scatenando così una follia collettiva che si possa tramutare in vendite elevate e successo di pubblico.

Ma l’universo videoludico è tanto vario quanto assurdo visto che capita anche di trovare un solo ed unico individuo che si metta all’opera e tiri fuori un’idea tanto semplice quanto vincente, tanto da riuscire ad ottenere molti consensi anche senza avere un intero gruppo di lavoro alle proprie spalle. E’ accaduto questo a Jonathan Blow, un programmatore a cui si deve l’idea vincente di Braid, un mix tra platform e puzzle game che ha riscosso un buon successo in versione Xbox Live.

Mini Ninjas, Shun presentato in un video


Per chi è appassionato di videogiochi o anche per chi condivide questa passione non solo con l’intrattenimento videoludico ma con influenze fortissime verso i cartoni animati o i manga, il mito del Giappone è qualcosa di affascinante ed intrigante. Un paese tutto da scoprire, completamente diverso dalla società occidentale in cui ci troviamo vivere ma proprio per questo la terra del sol levante risulta essere un mondo nuovo da scoprire e da conoscere in tutta la sua magia.

Moltissime sono infatti le caratteristiche che sarebbe interessante studiare, dal particolare mix tra la tecnologia imperante nei nuovi quartieri dove l’elettronica regna sovrana e invece la parte più antica e ascetica dove i vecchi templi offrono un sicuro rifugio alla mente e allo spirito per disintossicarsi dalla routine quotidiana e portare un po’ di pace al proprio io. Insomma molti di voi vorrebbe correre in Giappone per vari motivi, anche per conoscere le mille leggende che si tramandano da anni.

Tekken 6, una probabile data di uscita e una collector’s edition


I suoi numerosi lottatori hanno conquistato il vastissimo pubblico amante dei picchiaduro fin dalla sua primissima apparizione sulla prima generazione di macchine da gioco targate Sony. La sua giocabilità stellare ha subito permesso alla saga di salire sul podio più alto dell’indice di gradimento per il genere di cui fa parte, aiutato anche dalla fantastica grafica e dalle azzeccatissime ambientazioni che da sempre accompagnano ogni acceso scontro.

Sembrerà ovvio anche a voi che stiamo parlando di Tekken, la saga della Namco che ha spopolato in ogni sua apparizione su console, portando i giocatori a livelli eccellenti per quanto riguarda il genere dei picchiaduro, in particolar modo per l’eccellente cast di personaggi che fanno parte del gioco classico e che man mano si è arricchito di numerose nuove figure, quasi mai cloni gli uni degli altri, ma sprizzanti novità e caratteristiche inedite ad ogni capitolo.

Video: PS3 Slim sottoposta al test dei 5 sensi

Vista, olfatto, tatto, gusto e udito. Non c’è che dire, il nostro organismo ha proprio tutte le armi giuste per testare fino in fondo la nuovissima PS3 Slim.

Questo, almeno, è quello che ha pensato l’originale autore dei “cinque video cinque” che ci stiamo per gustare insieme. Ogni filmato ha come oggetto uno dei nostri sensi e la compatta console presentata da Sony nel corso della GamesCom 2009 di Colonia.

Il risultato, ve lo garantiamo, è davvero scoppiettante. Non vi resta che mettervi belli comodi e assistere a questo singolarissimo show.

Buona visione a tutti!

Resident Evil 2 & 3 e Dino Crisis forse in arrivo su Playstation Network


Se diamo un’occhiata al passato videoludico ci accorgeremo come il tema dell’horror e dello spavento supremo sia stato già ampiamente utilizzato in alcuni giochi usciti ormai diversi annetti fa. Dal temibile scissorman che avanzava con un paio di affilate cesoie nei vari capitoli di Clock Tower fino all’uomo con la maschera e armato di accetta che impersonavamo nella serie di Splatter House, sono diversi i protagonisti che hanno preso parte alle carneficine virtuali.

Eppure l’arrivo ufficiale del genere che si è imposto con il nome di survival horror lo dobbiamo probabilmente a quello che molti considerano il capostipite del genere in tempi più recenti quando sulla prima generazione di console Sony si affacciò il primo zombie con il viso sporco di sangue intento a pasteggiare con un cadavere fresco nel primo emozionante episodio di Resident Evil, poi tutto il resto è storia e tutto un nascere di cloni più o meno riusciti.

Turtles in Time, un trailer del gioco su Xbox 360 e forse anche su Playstation 3


Sono state le beniamine di un’intera generazione di giovani ragazzi, tanto appassionati delle loro avventure televisive da permettere la fioritura di una vastissima gamma di gadget e merchandising di vario tipo che ha riguardato più o meno qualunque prodotto potesse ospitare il famoso marchio o la faccia dei quattro protagonisti e dei loro simpatici amici nonché degli antagonisti che hanno popolato le avventure del cartoon e ancora oggi si divertono a tornare alla ribalta.

Si tratta delle tartarughe ninja, meglio conosciute come Teenage Mutant Ninja Turtles. Quattro simpatici anfibi che hanno raggiunto sembianze antropomorfe e che un asorta di topo guru delle arti marziali ha addestrato a dovere per ripulire la città dalla feccia conosciuta come Shredder e dalla sua cricca di adepti. Apparentemente identici nell’aspetto, sono svariate le caratteristiche che rendono differenti l’una dall’altra le quattro tartarughe protagoniste.

WET, data di uscita ufficiale e video del gioco in azione


In principio c’era lei come icona femminile per eccellenza, paladina di tutte quelle videogiocatrici che pian piano hanno iniziato a dedicarsi al mondo videoludico che finora era stato ad appannaggio quasi esclusivamente maschile e comunque facendo interessare un fetta di pubblico fino a quel momento appassionata principalmente ad altre tipologie di giochi, decisamente più delicati come puzzle game tenerissimi e pieni di gemmine colorate, o innocenti avventure.

Stiamo parlando per l’eroina che qualche anno fa ci ha regalato tante forti emozioni con un gioco che si intitolava Tomb Raider, da cui ha poi preso vita tutta una serie di titoli che ha visto come protagonista Lara Croft, un’icona sexy per molti maschietti ma principalmente un’archeologa dapprima esploratrice di vecchie tombe e rovine pericolanti, ma poi invischiata in situazione di tipo diverso fino a quando la sua fama non si è un po’ deteriorata.

The Darkness 2, il supereroe torna su console


Nel mondo dei videogiochi, così variegato e gentile ospite di moltissimi personaggi presi anche da altri tipi di produzioni, molte volte è capitato che alcuni protagonisti pescati dall’affascinante universo dei fumetti venissero presi in prestito dalle pagine dei propri albi per apparire in versione digitale all’interno di titoli dalla fortuna più o meno variabile disponibili per le varie generazioni di console che si sono finora succedute sul mercato.

I personaggi dei fumetti che maggiormente hanno avuto questo beneficio sono sicuramente i supereroi, quei semplici individui che nascono una doppia vita trasformandosi da timidi impiegati o pacati giornalisti in veri e propri uomini che non devono chiedere mai, celando la propria identità dietro una maschera ed una calzamaglia e facendo spazio ai vari poteri che di volta in volta permettono loro di volare, sparare raggi laser dagli occhi, appendersi ai muri o correre velocemente.

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