
I giochi musicali sono tra quelli che negli ultimi anni hanno subito alcune modifiche che hanno praticamente snaturano il genere classico e l’hanno portato verso altri livelli. Inizialmente giunto come una sorta di simulazione di balletto con tanto di coreografie da intraprendere sullo schermo premendo a tempo con i brani i giusti tasti, e in questo caso la fortunata serie di Dance Dance Dance aiuta, a giochi che si sono rivolti a chi aveva maggiormente lo spirito da musicista.
Accantonato quindi il tappetino su cui ci divertivamo a ballare come forsennati su musiche veloci e strabilianti, da Guitar Hero in poi, con la sua irresistibile periferica, si è passati alla moda del rhythm game che ci ha quasi insegnato a suonare uno strumento, che fosse una chitarra o una batteria, il tutto dedicando anche giochi interi a stelle di successo della musica internazionale, com’è accaduto con gli Aerosmith e com’è giusto che sia, anche con delle icone come i Beatles.