
Alle situazioni pericolose che avvengono in un oscuro e claustrofobico dungeon ormai siamo tutti abbastanza abituati grazie alla moltitudine di giochi che ha presentato questi scenari come porzioni di territorio da esplorare per accrescere le proprie abilità in battaglia o per raggiungere nuove location in cui continuare la propria avventura per arrivare alla soddisfazione della missione di base del nostro acclamato team di temerari eroi.
Insomma che si tratti di un gioco d’azione in cui caverne irte e ricolme di pericoli rappresentino l’unica strada per raggiungere inediti luoghi da visitare o che il giocatore si stia divertendo con un appassionante gioco di ruolo in cui l’incursione in malefici dungeon sia all’ordine del giorno, l’utente medio ha sempre avuto a che fare con le trappole di questi posti, ma siamo sicuri che con Dungeon Twister li visiterete in un contesto decisamente differente.


Nel mondo dei videogiochi le idee di certo non mancano per proporre cose nuove ed entusiasmanti e non sono mancate nemmeno ai tempi delle console a 16 bit quando iniziavano a prendere piede i primi coloratissimi platform, i picchiaduro più entusiasmanti e i personaggi che spesso ancora oggi ravvivano le nostre giornate. Ma non mancava nemmeno la possibilità di prendere spunto dall’universo dei classici giochi da tavolo per proporne versioni videoludiche.


