Retro Games del 2009: 4 grandi classici in versione moderna

Tra le cose più belle che un videogiocatore non più di primo pelo può fare sulla grande rete c’è sicuramente quella di andare a scovare i giochi flash gratis che percorrono le orme di grandi classici come Pong ed Asteroids. Noi ne abbiamo trovati quattro che crediamo facciano proprio al caso vostro.

Pwong 2

 Come ampiamente intuibile si tratta di una versione riveduta e corretta dell’ultra-classico Pong che ogni videogiocatore degno di tale appellativo ha provato almeno una volta nella vita. Tra le maggiori differenze rispetto all’originale troviamo una grafica molto moderna ed un’inedita frenesia nel gameplay dettata dalla presenza di più sfere sullo schermo. Si può giocare contro il PC o contro un amico. Che aspettate?

Giochi della memoria, Goofy Hysterical History Tour


I personaggi del mondo Disney sono da sempre i beniamini del mondo dei più piccoli, ma anche gli adulti spesso si permettono ancora di sognare un po’ attraverso i capolavori di animazione che lo studio americano ci regala anno dopo anno, dapprima con storie ispirate ad avventure note come le favole dei grandi autori e poi inventando di sana pianta particolari trame adatte sia ad un pubblico piuttosto giovane, sia trasmettendo simpatia a chi ha qualche anno in più.

Il must di casa Disney resta però quella collezione di cartoni animati brevi e simpaticissimi che fonda le basi per quel livello di animazione che è poi arrivato dopo. Si tratta dei classici Disney, quei piccoli mostri sacri dell’animazione originale che ci presentano i personaggi che hanno dato fama a Walt Disney nel mondo, dalla mascotte tipica ovvero Topolino, fino alla simpatia squinternata e alla sfortuna di Paperino.

Giochi della memoria, Casper


Nel mondo del cinema siamo stati abituati a vari tipi di film horror. Si va infatti da quello puramente splatter in cui sangue e budella iniziano a scorgersi fin dai primi fotogrammi quando i malcapitati del caso finiscono per essere le vittime designate di assassini spietati armati di motoseghe o affilati coltelli, fino a quello un po’ meno violento ma dall’altissimo tasso di spavento, tanto che spesso ci costringe a saltare dalla sedia per un impatto inaspettato.

Il filone più psicologico degli horror movie è molto gradito in special modo da quando qualche titolo di origine giapponese è sbarcato anche nel nostro continente, The Ring insegna, e quindi una miscela di fantasmi ha solcato anche i nostri mari per nostra grande gioia. Però non dobbiamo pensare che tutti i fantasmi siano perfidi e giochino brutti scherzi agli esseri umani visto che proprio al cinema ci è capitato di conoscere anche un simpatico spettro.

Giochi della memoria, Zool


Nel mondo dei videogiochi ci capita spesso di vestire i panni di eroi incontrastati presi in prestito da film di successo ma anche di personaggio totalmente inediti che nascono direttamente sulle nostre console e che ci accompagnano attraverso avventure emozionanti e cariche di colpi di scena, trasformandoci ogni volta da spietati agenti segreti pronti ad infiltrarci in basi nemiche fino a condottieri armati di affilate lame vogliosi di affettare gli avversari.

Ma c’è anche tutto un filone, evidentemente molto più fantasioso, che ci regala il ruolo di personaggi molto diversi dalle classiche forme umane, pescando a piene mani nel mondo del fantasy e dell’immaginazione più fervida, andando a creare dei protagonisti ispirati quasi sempre al mondo dei cartoni animati come degli animali antropomorfi fino ad alieni dal look fumettoso ed originale, spaziando per le mille varianti che questo settore offre.

Giochi della memoria, Equinox


Nel mercato videoludico attuale siamo ormai abituati ad un uso massiccio della terza dimensione trasformando i titoli che ci divertiamo ad utilizzare, in vere e proprie esperienze virtuali con un grado di immedesimazione davvero impressionante dettato, in dose molto massiccia, proprio dalla tridimensionalità dei protagonisti e soprattutto delle ambientazioni, lasciandoci immaginare di vagare davvero nelle strade di una città come in boschi incantati.

Se diamo un’occhiata al passato infatti, la povertà grafica e il grado di avanzamento tecnologico assolutamente inferiore rispetto a quello di cui le console attuale possono fregiarsi, lasciavano tutti i giochi in un banalotto 2D offrendo uno spirito d’avventura tutto sommato limitato, in special modo paragonando i giochi di una volta a quelli che possiamo acquistare oggi. Ma è anche vero che alcuni esperimenti furono fatti per offrire un grado di profondità in più.

Giochi della memoria, Addams Family Values


E’ sicuramente uno dei nuclei famigliari più amati di tutti i tempi con un numero di prodotti televisivi e cinematografici all’attivo decisamente invidiabili che è riuscito a far conoscere bene ad ogni generazione il gruppo di personaggi che vivono nella spettrale magione, location ideale per i protagonisti. Da quelle storie televisive è poi nato un vero e proprio brand che ha monopolizzato il mercato con mille altre versioni per riproporre l’inquietante ma simpatica banda.

Si tratta ovviamente della Famiglia Addams, gli scapestrati protagonisti dell’omonima serie di film e telefilm che hanno divertito milioni di persone al mondo nelle varie forme con cui hanno fatto capolino sul mercato e ovviamente quello dei videogiochi non è stato a guardare dedicando molti titoli alla particolare famigliola di Gomez e Morticia, ma tra questi ne spicca uno che si diversifica in modo netto, riuscendo a farsi amare totalmente o ad odiare profondamente.

Giochi della memoria, Rock’n’roll Racing


Grazie ai nuovi titoli arrivati sulle console attualmente disponibili sul mercato, i videogiocatori di tutto il mondo possono davvero vivere la musica anche grazie all’intrattenimento videoludico. Sono sempre di più infatti i giochi, complice la mania ormai dilagata dei rhythm game di vario tipo, che come colonna sonora ci propongono il meglio delle classifiche internazionali, con un occhio di riguardo in special modo per le sonorità rock.

Grazie a titoli come Guitar Hero, Rock Band e simili possiamo imbracciare le nostre periferiche e darci da fare per diventare dei musicisti veri e propri sfidando i nostri amici divertendoci un mondo. Una volta però non c’erano queste perle che ora impreziosiscono le nostre collezioni e dovevamo un po’ raccattare quello che c’era se volevamo abbinare la musica ai nostri videogiochi preferiti, caratteristica che centra però in pieno un vecchio titolo.

Giochi della memoria, Chuck Rock 2 Son of Chuck


Vi sarà capitato molte volte, in special modo studiando dei particolari periodi storici molto lontani dai nostri anni quando eravate sui banchi di scuola, di immaginare la nostra vita proiettata indietro nel tempo, quando venivano effettuati i primi passi della razza umana emancipatasi dal ruolo scimmiesco di animali oppure quando quei grossi lucertoloni comunemente conosciuti come dinosauri, popolavano indisturbati il mondo intero.

Sarebbe interessante avere una macchina del tempo e dare un’occhiata quel tanto che basta per rendersi conto dal vivo dell’esistenza in un periodo simile, ma per fortuna grazie al mondo dei videogiochi possiamo farlo davvero immergendoci in posti altrimenti inaccessibili. Anche il mondo preistorico è stata più volte l’ambientazione di diversi titoli dal successo più o meno conclamato, compreso un atteso e gradito sequel.

Giochi della memoria, Eternal Champions


Se andiamo a curiosare tra i vari giochi che hanno preso posto nel mondo delle console dopo i grandi successi di pubblico appartenenti allo stesso genere, ci accorgeremo come le case di sviluppo marcino su terreni facili per poter piazzare qualche copia venduta in più, programmando al momento giusto il titolo giusto, facendo leva sui gusti del momento del pubblico e modificando appena alcune caratteristiche per giustificare una nuova pubblicazione.

Dopo il grande successo di Street Fighter e dei vari picchiaduro che si sono succeduti sulle console di qualche tempo fa, come Fatal Fury per esempio, vide la luce nel 1993 un titolo nuovo che entusiasmò non poco i fan del genere. Si trattava di Eternal Champions, un succulento ed adrenalinico picchiaduro uno contro uno che proponeva qualche piccola novità rispetto ai classici del genere e offriva tanto sano divertimento per i giocatori.

Flashback torna su iPhone!

Se agli inizi degli anni 90 eravate su questa terra ed eravate in possesso di tutte le vostre facoltà di videogiocatori, non potete assolutamente rimanere inermi di fronte al titolo

Giochi della memoria, Crazy Chase


Molti di voi che avranno qualche annetto in più sulle spalle ricorderanno presumibilmente la miniserie tratta dall’omonimo romanzo di Stephen King che sconvolse di paura i bambini e gli adolescenti dell’epoca a causa della ferocia e dall’espressività del temibile protagonista negativo, un arcigno pagliaccio che incuteva timore soltanto a guardarlo sfoggiando una serie di denti aguzzi e pericolosi tentando il suo pubblico giovanissimo.

La serie in questione prendeva il titolo di It e lasciò un segno in molti ragazzi che dal giorno della visione del capolavoro di Stephen King non vollero più vedere un pagliaccio, nonostante i clown siano in realtà delle maschere dolci e ingenue, dei simpatici protagonisti del circo che attraverso una serie di mute performance divertono da sempre grandi e piccini con piccoli meccanismi quasi sempre identici riuscendo a strappare un sorriso a tutti.

Giochi della memoria, Soleil


Se da un lato ci sono gli estimatori dei giochi di ruolo di scuola nipponica che non transigono sulla presenza nei propri titoli preferiti di combattimenti casuali e di tanta faticaper aumentare l’esperienza della propria cricca di protagonisti, sono molti anche quelli che invece adorano i giochi di ruolo dallo stampo totalmente differente, più votati all’azione, magari con un unico personaggio da controllare e con nemici ben visibili sullo schermo.

Esattamente sotto questa categoria nacque Crusader of Centy, comunemente noto per alcuni anche come Ragnacenty o addirittura sotto il nome di Soleil come è effettivamente giunto fino a noi in Europa quando venne pubblicato nell’ormai lontano 1994 diventando un titolo molto apprezzato ed ammirato anche perché era uno dei pochi, dalla qualità degna di nota pronto a difendere uno sparuto genere che finora non poteva contare molti esponenti.

Giochi della memoria, Izzy’s Quest fot the Olympic Rings


Sarà perché si svolgono soltanto ogni 4 anni e quindi impieghiamo molto tempo ad attendere di nuovo le stesse emozioni e le stesse forti sensazioni di agonismo e di voglia di partecipare che ogni volta che giunge di nuovo il loro momento ci troviamo il cuore in fibrillazione pronti a sostenere delle vere e proprie maratone televisive per non perdere nemmeno un momento della serie di competizioni che compongono la manifestazione.

Stiamo chiaramente parlando delle Olimpiadi, quella serie di giochi che ogni quattro anni si svolge in un luogo ogni volta diverso e che tiene incollati milioni di spettatori alle tv per seguire di volta in volta le varie discipline in cui tifare per la nostra nazione e portare a casa quanti più ori possibili. Se sforzerete un po’ la memoria, ricorderete che nell’ormai lontanuccio 1996 le Olimpiadi si svolsero ad Atlanta e ci fu un personaggio particolare ad invitarci a guardarle.

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