Giochi della memoria, Packy & Marlon


Più e più volte i videogiochi sono stati etichettati come dei veri e propri aggeggi infernali, come delle creature diaboliche disponibili su console per proiettare la vita di un giovane utente in un turbine di apatia per il mondo esterno e verso l’asocialità più clamorosa, costringendo un ragazzo a stare ore ed ore spaparanzato sul divano a provare i propri titoli preferiti senza stancarsi mai, danneggiando oltre alla vita sociale anche il proprio fisico.

Sedentarietà così costante potrebbe infatti portare all’obesità, specialmente se associata ad una sbagliata alimentazione, con merendine e porcherie varie da sgranocchiare con il controller ancora stretto tra le mani. Noi videogiocatori siamo abituati purtroppo a tutto questo, nonché all’additare di continuo la violenza, spesso utile al contesto della trama, presente in alcuni titoli, ma mai viene visto invece il beneficio portato da alcuni particolari giochi.

Giochi della memoria, The Mask


Uno degli attori più amati in special modo da chi apprezza il genere comico al cinema è sicuramente Jim Carrey, uno degli artisti hollywoodiani più amati e seguiti in tutto il mondo famoso per la sua faccia di gomma che è in grado di creare un numero di espressioni davvero impressionante, merito che è riuscito a portare l’attore ai vertici delle classifiche di preferenza di una certa tipologia di pubblico che a ciò non riesce ad essere indifferente.

Jim Carrey è recentemente apparso nelle sale con “Colpo di fulmine – il mago della truffa”, una commedia agrodolce che è in realtà una sorta di versione edulcorata dell’originale “I love you Philip Morris” tratto da una storia vera, ma se contiamo le apparizioni più note del grande attore, non si può non nominare “The Truman Show”, suo piccolo capolavoro che ebbe molto meritato successo qualche anno fa. Ma il suo cavallo di battaglia è in realtà un altro.

Giochi della memoria, The Ottifants


Tutti voi conoscerete sicuramente Dumbo, quel simpatico protagonista di uno dei più classici film della Disney che ha deliziato l’infanzia di molti di noi e che ancora è un piacere rivedere, magari in compagnia dei più piccoli della famiglia. Non è una storia tra le più semplici e allegre la sua, costretto a vivere in un circo, finendo per essere una delle attrazioni principali grazie alle sue enormi orecchie che gli permettevano addirittura di volare.

L’elefantino Dumbo è quindi uno dei più particolari protagonisti di una serie a cartoni animati visto che difficilmente altrove siamo riusciti ad avere un pachiderma come lui come personaggio principale di un racconto per bambini animato, aggiudicandosi quindi uno dei primati in questo senso. Chi è ben informato però, saprà che qualcun altro, oltre la Disney ha tentato questa strada, trasformando questi animali nei veri e propri idoli di una serie di fumetti e cartoni animati.

Giochi della memoria, Radical Rex


Il mondo dei dinosauri è sicuramente uno di quelli che più felicemente, ai tempi della scuola, ci andava di studiare, accantonando per un po’ date facilmente dimenticabili e personaggi noiosi e antichi, facendo spazio invece a qualcosa in stretta relazione con il mondo delle scienze ma anche con quello della fantasia, andando ad immaginare come potesse essere la vita a quei tempi quando immensi lucertoloni popolavano indisturbati un mondo arcaico ed affascinante.

Nel corso degli anni anche le console hanno avuto la possibilità di ospitare dei giochi che facevano largo uso di questi personaggi o quanto meno del periodo storico al quale appartenevano, introducendo molto spesso stage di ambientazione preistorica o addirittura protagonisti che provenivano direttamente da quest’era, basti ricordare il divertente Chuck Rock o la trasposizione videoludica del classico cinematografico Jurassic Park.

Giochi della memoria, Tarot Mistery


I fenomeni particolari che possono associarsi alla definizione del nostro futuro, alla scoperta di quello che potrebbe succederci tra qualche giorno, tra qualche mese o addirittura tra qualche anno, sono decisamente delle strane eventualità che riescono a dividere in modo netto chi si avvicina a quest’argomento, contrassegnando chi vorrebbe sapere a tutti i costi qualcosa sul proprio avvenire e chi invece continua a vivere la propria vita come restando all’oscuro di tutto.

Molti sono i modi che esistono per la cosiddetta divinazione, per dare un’occhiata a quello che potrebbe accadere in vari settori della nostra vita, che sia il lavoro semmai ci trovassimo in un periodo in cui c’è un cambio di rotta nella nostra professione, sul lato affettivo se siamo soli da troppo tempo e cerchiamo disperatamente l’anima gemella o più concretamente sulla salute, incrociando le dita riguardo un futuro roseo e sano.

Giochi della memoria, Cu On Pa


L’abbiamo più volte specificato ma è assolutamente vero che i puzzle game sono delle tipologie di giochi tra le più antiche tra quelle nate agli inizi della lunga carriera del mondo videoludico, ma nonostante i molti anni passati, risultano ancora tra i titoli più amati e richiesti dagli appassionati del settore che, nonostante una bellezza grafica spesso non eccelsa, riescono a trovare dei meccanismi di gioco che creano forti dipendenze e non riescono a farci scollare dallo schermo.

Solitamente la maggior parte dei giochi che sguazzano nell’affollato calderone dei puzzle game, come area di gioco principale hanno lo schermo quasi intero in versione bidimensionale e vari mattoncini scendono dall’altro affinché incastri perfetti vengano realizzati, oppure gemmine occupanti l’intera sezione di gioco devono essere scambiate di posto per permettere ad altre colleghe di arrivare realizzando combo ed eliminazioni multiple.

Giochi della memoria, Arma Letale


Uno degli attori hollywoodiani con più fascino e sex-appeal per il nutrito pubblico femminile che va al cinema non soltanto per assistere alla visione di una bella storia narrata sul grande schermo, ma magari anche per rifarsi gli occhi con un bell’uomo che magari sappia anche recitare, è senza ombra di dubbio Mel Gibson, avvenente protagonista di numerose pellicole che ancora oggi riscuote un discreto fascino tra le numerose fans di ogni età, di nuova e vecchia data.

Tantissimi sono ormai i film che hanno visto come protagonista il celebre attore che ha avuto il coraggio di non fossilizzarsi in un ruolo specifico, ma si è confermato negli anni un vero professionista capace di passare dalle grasse risate di brillanti commedie a pellicole d’azione che con il divertimento avevano invece ben poco a che fare. Proprio uno dei suoi film appartenenti a questo genere ha riguardato molto da vicino il mondo dei videogiochi.

Giochi della memoria, Pulseman


C’era una volta un noto scienziato, un uomo giapponese dall’enorme quoziente intellettivo e dal pallino per la creazione di una forma di intelligenza artificiale particolarmente evoluta. Dopo un buon periodo di lavoro, il professor Yoshiyama riuscì nel suo intento, mettendo al mondo quella che venne chiamata C-Life, una creazione molto vicina all’animo umano, capace non solo di pensare, ma anche di provare praticamente gli stessi sentimenti degli esseri umani.

Stupito e completamente avvolto da questa scoperta, il professor Yoshiyama perse completamente la testa per questa sua nuova forma di vita, e decise, per coronare il suo sogno d’amore, di digitalizzarsi e creare così un connubio vero e proprio tra uomo e macchina all’interno del mondo informatico. Il frutto di quest’amore prese il nome di Pulseman, un essere quindi, per così dire, dal sangue misto, che si ritroverà ben presto come protagonista di una vera e propria avventura.

Giochi della memoria, Panorama Cotton


I generi appartenenti all’ormai vastissimo universo videoludico si sa che nel corso degli anni e specialmente con il relativamente recente avvento del 3D hanno cambiato decisamente i connotati, trasformando vecchi filoni dando nuova linfa ai giochi stessi, rendendo possibile veri e propri sconvolgimenti da parte delle compagnie di videogames per rinverdire le collezioni di titoli disponibili per le varie console esistenti sul mercato.

Oggi praticamente il girone degli sparatutto è quasi completamente costituito da esponenti del genere che ci mettono nei panni di soldati e spie che si intrufolano nelle basi nemiche per soddisfare le varie missioni assegnate, e noi giocatori siamo prontissimi anche a sfidarci in multiplayer attraverso le varie modalità disponibili. Insomma i tempi sono proprio cambiati da quando il 2D furoreggiava ed uno stile particolare era predominante riguardo gli sparatutto.

Giochi della memoria, Pocahontas


Più volte abbiamo visto come il mondo dei cartoni animati e quello dei videogiochi hanno passeggiato amabilmente a braccetto nel corso anche degli ultimi anni, dando la possibilità ad eroi del grande e soprattutto del piccolo schermo di trovare un posticino anche sulle console in commercio, dando una possibilità in più di vivere le proprie avventure. Molte sono quindi le case di produzione di cartoni animati interessate a lanciare un videogioco tratto dalle proprie storie animate.

Essendo un vero leader nell’industria dell’animazione, non a caso è proprio la Disney che riesce a trovare maggiormente posto nel mondo dei videogames, spesso lanciando in contemporanea con un nuovo lungometraggio la relativa avventura su console, oppure dare in prestito gli eroi classici per la realizzazione di piccoli capolavori videoludici, basti pensare alla saga di Kingdom Hearts per capirne l’importanza. Ma anche in passato questa simbiosi era presente.

Giochi della memoria, Tetris Attack


E’ il gioco russo per eccellenza, quel grande pilastro dell’intrattenimento videoludico che è riuscito a far capitolare anche chi non si dimostrasse fino a quel momento interessato al mondo dei videogames, un elemento unico nella storia del puzzle game, un’icona ineguagliabile che è rimasta ancora oggi come una vera e propria pietra miliare imitatissima visti i tanti giochi che utilizzano lo stesso meccanismo inserendo di volta in volta varianti più o meno riuscite.

Tutti voi avrete capito che si parla di Tetris, il grandissimo puzzle game che ancora oggi, nelle sue disparate versioni, è considerato uno tra i più divertenti e soprattutto uno dei giochi che riesce a creare maggiormente una preoccupante dipendenza in chi ha la fortuna di provarlo. Il gioco di cui si parla oggi non ha effettivamente molto a che fare con il grande classico, tranne che per il genere di appartenenza e per un titolo che lo include senza però tentare di imitarlo.

Giochi della memoria, Sanrio World Smash Ball


La Disney è sicuramente una delle leader incontrastate nell’invenzione di personaggi vincenti nel mondo dell’animazione e del fumetto che da anni ed anni intrattengono intere generazioni di bambini e di ragazzi, strizzando sempre più spesso l’occhio anche ad un pubblico più maturo ed adulto che, magari accompagnando al cinema i propri figli o riscoprendo un classico in televisione o dvd, non vengano assaliti da una noia perenne.

Se una grande compagnia come la Disney ci ha regalato tanti personaggi contestualizzati ad avventure di vario genere, dal rapporto tra Topolino e il suo fido cane Pluto fino ai contrasti tra lo squattrinato Paperino e l’avaro zio Paperone, c’è una compagnia giapponese che ha il compito di creare dei personaggi esattamente come il colosso americano, ma principalmente per costruirci intorno un mondo cartoonesco di pura commercializzazione.

Giochi della memoria, Beavis & Butthead


La rete musicale per eccellenza è senza ombra di dubbio MTV, l’emittente specializzata in questo settore che da anni ci offre il meglio delle produzioni degli artisti più affermati del mondo delle sette note attraverso tutta una serie di trasmissioni dedicate all’argomento. Partendo dalle più semplici classifiche fino a veri e propri concerti live, MTV si è sempre prodigata per la diffusione della musica prediligendo pop e rock con la presentazione dei nuovi video.

Non soltanto prodotti musicali però all’interno dei palinsesti delle music television delle varie nazioni, ma da un po’ di tempo a questa parte, anche in versione italiana, MTV ospita anche telefilm di discreto successo, particolarmente rivolti ad un pubblico alquanto giovane, target di riferimento dell’intera emittente, ma anche di cartoni animati dedicati ad un pubblico che va dall’adolescenza in su, adattandosi ancora una volta al tipo di persone a cui la rete fa riferimento.

Giochi della memoria, GS Mikami


Visto che si tratta di due mondi che corrono spesso sotto braccio, come abbiamo più volte notato, un manga di successo è facile che possa trasformarsi in un videogioco ispirando una casa di produzione che acquisisce i relativi diritti a creare un titolo che abbia lo stesso stile del fumetto e magari del cartone animato e permetta quindi all’appassionato di turno di poter vivere in modo più attivo e vivace una storia particolarmente ricca di emozioni.

Ai tempi delle console a 16 bit, quando ancora le sue avventure non avevano varcato i confini giapponesi per permetterle di arrivare fino a noi, giunse anche un gioco che si intitolava GS Mikami ispirato evidentemente all’omonimo manga. Il GS del titolo sta per Ghost Sweeper ed infatti la signorina Mikami protagonista del manga è una sorta di acchiappafantasmi che utilizza rituali particolari per scacciare presenze particolarmente fastidiose.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.