Giochi della memoria, Sanrio World Smash Ball

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La Disney è sicuramente una delle leader incontrastate nell’invenzione di personaggi vincenti nel mondo dell’animazione e del fumetto che da anni ed anni intrattengono intere generazioni di bambini e di ragazzi, strizzando sempre più spesso l’occhio anche ad un pubblico più maturo ed adulto che, magari accompagnando al cinema i propri figli o riscoprendo un classico in televisione o dvd, non vengano assaliti da una noia perenne.

Se una grande compagnia come la Disney ci ha regalato tanti personaggi contestualizzati ad avventure di vario genere, dal rapporto tra Topolino e il suo fido cane Pluto fino ai contrasti tra lo squattrinato Paperino e l’avaro zio Paperone, c’è una compagnia giapponese che ha il compito di creare dei personaggi esattamente come il colosso americano, ma principalmente per costruirci intorno un mondo cartoonesco di pura commercializzazione.


Si tratta della Sanrio, un vero e proprio simbolo del commercio giapponese che negli anni si è divertita, guadagnandoci tanti soldini, a creare una marea di personaggi dallo stile semplicissimo, eppure proprio per questo adatti per marchiare qualunque tipo di prodotto, da linee di abbigliamento ad articoli per l’infanzia, da gadget di ogni tipo fino ad interi set per la casa. Chicca della compagnia è la gattina Hello Kitty, ma molti altri sono i figli della Sanrio.

Il mondo videoludico ha anche ospitato l’intera banda fino ad allora creata in un gioco sportivo piuttosto semplice intitolato Sanrio World Smash Ball. Lo scopo del titolo per Super Nintendo era, nei panni di un personaggio Sanrio, quello di fare breccia nella porta avversaria per segnare un goal: al terzo si vinceva il round. Un gioco che gli utenti di oggi definirebbero banale e superato, ma reso molto più appetibile grazie alla colorata band di personaggi Sanrio.

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