Just Cause, il film è in lavorazione?

Just Cause non è certo una serie che ha sbancato i botteghini videoludici, nonostante questo i due giochi con protagonista l’agente Rico Rodriguez hanno riscosso un buon successo, suscitando addirittura l’interesse delle major di Hollywood.

A quanto pare infatti, la semisconosciuta L+E Productions avrebbe acquistato i diritti di Just Cause da Square-Enix, con lo scopo di realizzare un film.

Saw II Flesh and Blood, l’uscita in contemporanea con Saw VII al cinema


La filmografia appartenente al gustoso e succulento genere horror è sicuramente una delle più nutrite ed apprezzate da un certo tipo di pubblico che non si stanca mai di poter ammirare sul grande schermo delle immagini in grado di esorcizzare le paure vere provando puro terrore per quelle finte proposte nelle sale di tutto il mondo, passando con nonchalance da pellicole di serie B fino ai grandi classici del settore.

Chi dimenticherà mai l’artiglio affilato e la maglietta a righe di Freddy Krueger nella lunghissima serie di Nightmare recentemente apparsa di nuovo sul grande schermo e chi porterà mai via dalla nostra mente la paura vera che abbiamo provato ad ogni visione di un film appartenente alla saga di Halloween, magari dopo aver organizzato una bella serata con gli amici a luci spente per la festa di Ognissanti. Ma tra i nuovi classici c’è un titolo che spicca di certo.

Tekken il film, deluso il produttore del picchiaduro


Capita davvero molto spesso che il mondo dei videogames e quello del cinema procedano a braccetto, andando a confermare il successo di una pellicola per il grande schermo anche con una gustosa trasposizione del film stesso su console, permettendo così agli appassionati del prodotto cinematografico, di poter seguire in una versione decisamente più interattiva, le stesse vicende ammirate comodamente seduti su una poltroncina da sala.

Moltissimi sarebbero gli esempi che si potrebbero fare, dai più frentici film d’azione che ben si prestano ad un passaggio praticamente indolore dal grande schermo di una sala fino ai piccoli monitor dei nostri salotti o delle nostre camerette, fino alle grandi produzioni animate, magari magistralmente create con la tecnica di animazione computerizzata, che finiscono in contemporanea anche sulle nostre macchine da gioco casalinghe e portatili.

Toy Story 3, al primo posto della classifica di vendita inglese


Quante volte abbiamo parlato dello stretto legame che intercorre tra la nostra passione favorita, ovvero il mondo dei videogames, con tutta la serie di emozioni che ci può dare battere un avversario particolarmente ostico in un picchiaduro o riuscire a portare a termine un obiettivo in una complicata missione intrapresa in un’avventura in 3D e il mondo del cinema, altrettanto ricco di forti emozioni proiettate su un grande schermo.

Moltissimi sono i film, sia con attori in carne ed ossa che animati, realizzati con la cara vecchia tecnica del disegno a mano o con la più moderna animazione computerizzata, che hanno visto una trasposizione apparire sulle nostre console, molto spesso però con dei risultati non esattamente brillanti visto che la magia proposta da una storia pensata per la realizzazione cinematografica non sempre può essere adatta ad un videogame per console.

Suda51 confessa di prendere ispirazioni dai film di Quentin Tarantino


Abbiamo più volte parlato di lui tessendo le lodi al suo genio che più volte ha dimostrato innalzandosi dalla massa di creatori di videogames grazie ad alcune specifiche trovate davvero originali inserite nei suoi titoli che spesso si discostano totalmente dal panorama piuttosto piatto che racchiude una certa nicchia di giochi disponibili per console. Una vera ventata d’aria fresca che può non piacere a tutti, ma che innegabilmente stupisce.

I lavori di cui parliamo appartengono a Suda51, un personaggio davvero eclettico che abbiamo apprezzato sulle passate generazioni di console grazie a progetti come Killer7 ma che ancora oggi abbiamo il piacere di ospitare sulle nostre macchine da gioco con alcuni titoli davvero interessanti e con nuovi progetti all’orizzonte come l’attesissimo gioco horror creato in collaborazione con Shinji Mikami, l’apprezzato papà della saga di Resident Evil.

Mortal Kombat, un nuovo film presentato dal trailer?


I giocatori novellini probabilmente non lo conosceranno alla perfezione come quelli che hanno qualche annetto in più alle spalle di carriera videoludica e che non sono stati allevati soltanto dalle folli acrobazie dei lottatori di Tekken o dalle lucenti armi bianche che brandiscono i feroci combattenti degli episodi della gloriosa saga di Soul Calibur. Qui si parla di vero sadismo e di violenza allo stato puro sottoforma di videogioco.

Qualcuno avrà intuito che si parla di Mortal Kombat, una delle saghe che maggiormente ha contributo ad etichettare una certa parte del mondo dei videogiochi come inadatto per i ragazzi troppo giovani ma anche per quelli di ogni età ma facilmente impressionabili visto che la ferocia dei lottatori di Mortal Kombat sfiorava livelli inauditi, con sangue a fiumi e crudeli fatality che non conoscevano pietà per l’avversario ridotto in fin di vita.

Heavy Rain, un film in arrivo?


A suo modo è riuscito a rivoluzionare il genere delle avventure permettendo al giocatori di turno di interagire in modo assolutamente inedito con una storia che ha del sorprendente visti i numerosi colpi di scena, l’incredibile atmosfere che si respira in qualunque sequenza del gioco e nel carisma dei personaggi che risultanto assolutamente credibli nonostante si tratti di semplici esseri virtuali che ci divertiamo a guidare attraverso l’intricata vicenda.

Il capolavoro di cui si parla è Heavy Rain, un gioco arrivato poco tempo fa in esclusiva su Playstation 3 che era già considerato prima del suo lancio un vero e proprio best seller annunciato, esattamente come poi è stato. Un grande nuovo classico che ha permesso al genere delle avventure e dei titoli d’azione di presentare un lato inedito di una vicenda che ricorda molto da vicino un film per il grande schermo. Nuove notizie riguardano proprio quest’argomento.

Shadow of Colossus, il film sarà in 3D


Capita spesso di attendere spasmodicamente un determinato gioco che poi purtroppo, a conti fatti, alla sua uscita, non mantiene le promesse, complici anche le aspettative forse un po’ troppo alte e viene immediatamente relegato nello scaffale dei giochi già terminati, pronto per impolverarsi per sempre. Succede più di rado invece che un titolo arrivato in sordina riesca a sorprendere fortemente e a regalare delle emozioni assolutamente incredibili.

Accadde questo con Ico, un leggiadro gioco che vide la luce su Playstation 2 che ci mise nei panni di un ragazzino sfortunatamente nato con le corna, impegnato a scappare da un maniero diroccato in cui era stato imprigionato dagli abitanti del villaggio, insieme alla sua compagna di viaggio lì conosciuta, avvolta nel mistero e nella purezza. Un successo non annunciato come quello di Ico diede spazio poco dopo ad un seguito indiretto altrettanto godibile.

Cattivissimo Me, dal cinema alle console


La luna è sempre stata una meta desiderata dall’uomo fin da quando l’abbiamo vista brillare lucente in alto nel cielo, sperando che un giorno, qualcuno di noi, potesse poggiare il proprio piede sul suo suolo e che gioia quando un valente individuo è riuscito a fare un piccolo passo, ma figuratamene enorme per l’umanità riuscendo ad atterrare incolume in quel luogo apparentemente irraggiungibile, stabilendo un nuovo forte progresso per il mondo intero.

La luna è anche l’obiettivo di Gru, un uomo un po’ arcigno che abita in una casa oscura e malefica circondata da un prato desolato ma disposta in un tranquillo e delizioso quartierino residenziale proprio poco fuori una grande città. Quella casa temibile è la dimora di una sorta di pazzo maligno pronto a mettere le mani sul nostro satellite, ma è anche il protagonista di una nuova simpatica relazione tra il mondo del cinema e quello dei videogiochi.

Toy Story 3, in arrivo minigames scaricabili che useranno Playstation Move


Il suo arrivo nel mondo della cinematografia e nel regno dei cartoni animati che fino ad allora erano stati presentati esclusivamente con le solite tecniche tradizionali, di certo rivoluzionò in qualche modo l’effetto reso dai lungometraggi di animazione che, da allora, non furono quasi più realizzati con il duro lavoro di artisti della matita, ma da capacissimi animatori in 3D che hanno pian piano rafforzato il loro operato e la loro maestria.

Uno dei primi esperimenti in campo di animazione digitale è stato Toy Story, un film targato Disney che, seppur utilizzando una tecnica particolare come quella dell’ormai sfruttatissima animazione in 3D, ha proposto, nel primo episodio della sua saga, la storia di giocattoli di una volta, tra dinosauri dall’andatura un po’ goffa, porcellini rosa e un agile cowboy preoccupato per il suo avvenire. Un nuovo capitolo della serie, come saprete è in arrivo.

Prince of Persia, una statua di sabbia nel centro di Londra


E pensare che si trattava di un titolo di vecchia data che fece la fortuna di alcune giovani console del passato e che moltissimi giocatori attuali nemmeno conoscono la sua esistenza. Un meccanismo di gioco probabilmente impossibile da tradurre in modo letterale sulle macchine da gioco attuale, ebbre di potenza e di potenziale sotto ogni punto di vista, ma modificabile in quella saga che tutti noi ormai conosciamo ed amiamo incondizionatamente.

Stiamo parlando di Prince of Persia, la serie di avventure ad alto tasso di azione che vede come protagonista un fiero combattente di origine orientale alle prese con una fitta serie di pericoli che vanno dalle trappole appuntite più acuminate che un videogioco abbia mai visto fino ad esseri umani armati di spada e pronti a combattere lama contro lama. Come saprete, molto presto Prince of Persia tornerà, con fierezza, a far parlare di sé.

Prince of Persia, il film non solo per gli appassionati del videogame


Come abbiamo più volte notato nel corso delle varie ere videoludiche che sono trascorse, generazione dopo generazione di console che si sono avvicendate sul mercato, c’è sempre una costante che mette in stretta relazione il mondo del videogioco con quello del cinema visto che un film per il grande schermo di grande interesse in special modo per il pubblico giovane o che ben si presta ad una versione giocabile, si tramuta in men che non si dica, in un videogame.

Ma negli ultimi anni, visto il grande successo riscosso dal mondo dei videogiochi, che ormai non rappresenta più una fonte di divertimento limitata ad un pubblico di nicchia, anche grossi esponenti nati sulle console, riescono a fare il grande salto e a recuperare un posto d’onore nella programmazione cinematografica mondiale, con grandi attori ben famosi che finiscono per interpretare gli eroi che ci siamo divertiti a guidare su console.

Alien RPG, il gioco era già terminato prima della cancellazione


Il mondo della cinematografia ha ospitato con valido successo una serie di film ad alto tasso di tensione che sicuramente molti appassionati, così come molti spettatori occasionali sicuramente ricorderanno. Tra questi figura senza ombra di dubbio una pellicola che è diventata un vero cult nel settore dei film d’azione spruzzati con dei forti elementi di terrore ed un bel po’ di fantascienza, tentando, con successo, di ammaliare un numero di persone decisamente vasto.

Si tratta di Alien, un film cult per intere generazioni che dall’ormai lontano 1979 hanno tremato di paura per quegli esseri feroci con cui avevano a che fare i protagonisti del film, alimentando paure e di certo non conciliando il sonno dei più timorosi tra gli incauti spettatori del lungometraggio. Non tutti i film della serie sono stati indimenticabili, ma c’era quel tanto che è bastato affinché Alien beneficiasse anche di alcune gustose trasposizioni videoludiche.

Toy Story 3, nuove immagini del gioco


Se diamo un’occhiata alle programmazioni cinematografiche della nostra città, ci renderemo conto di come almeno un film disponibile nelle sale sia ormai appartenente al genere dei lungometraggi di animazione digitale, uno di quei capolavori visivi totalmente realizzati al computer che permettono ad esseri fantastici o a controparti alquanto buffe di individui reali, di prendere vita, dando libero sfogo alla fantasia e a storie adatte sia ai grandi che ai piccini.

E pensare che un tempo c’erano soltanto i capolavori della Disney che richiamavano storie ben note come favole dei grandi autori di una volta, fino ad arrivare alla realizzazione di cartoni animati per il grande schermo sempre disegnati a mano, ma pronti a proporre storie inedite ed emozionanti. Tutto cambiò però anche grazie all’arrivo nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, di un prodotto decisamente innovativo per l’epoca.

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